FIORI DI SETA
- GIULIA ESSE -
TITOLO: Fiori di seta
AUTORE: Giulia Esse
GENERE: romance storico; drammatico; storico orientale
GENERE: romance storico; drammatico; storico orientale
EDITORE: Chrysalide Publishing
NUMERO DI PAGINE: 368
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 giugno 2023
PREZZO E-BOOK: 0,99€ (preorder)/ 1,99€ - titolo gratis su Kindle Unlimited
PREZZO CARTACEO: 16,15€
PREZZO CARTACEO: 16,15€
Si ringrazia la casa editrice Chrysalide Publishing per aver fornito una copia digitale del romanzo in cambio di una recensione onesta
Io non amo particolarmente i kdrama ma tra i miei preferiti ci sono
quelli storici proprio perché in questo genere di produzioni di solito scorrono fiumi di sangue e lacrime mentre si consumano tradimenti, vengono pianificate vendette e sbocciano amori contrastati dalle stelle; Fiori di seta è il romanzo perfetto per coloro che amano i saeguk proprio perché in questa storia sono presenti tutti gli elementi che ho precedentemente elencato.
Da ciò potrete comprendere come mai questa recensione sarà tanto positiva.
Giulia Esse è riuscita a scrivere un romanzo talmente coinvolgente da darmi l'impressione di essere spettatrice, più che lettrice, delle vicende di Jang Ye-rin e Ha-Neul, due giovani a cui il fato ha assegnato una vita egualmente complicata.
Nati entrambi nel regno di Goryeo, stato cliente del più potente Yuan, i due non potrebbero venire da ambienti più diversi: Ye-rin è la figlia di un uomo facente parte della corte reale mentre Ha-neul cresce in miseria insieme alla sorella minore Ha-jin.
I loro destini si intrecciano quando Ha-jin viene scelta come uno dei tributi da inviare a Yuan e ad occuparsi del trasferimento di questi beni e di queste persone è Jang Kyung, padre di Ye-rin; ciò scatena una serie di eventi che influenzerà in maniera incisiva il loro futuro.
I personaggi presenti nei romanzi di Giulia Esse che ho letto finora sono sempre riusciti a incantarmi ma in questo caso trovo si sia superata: ho amato alla follia questi personaggi ricchi di sfumature ed in particolare la mia favorita è stata Ye-rin, una giovane donna forte che cela sotto il velo che indossa ben più del segno tangibile di quanto la violenza possa generare solo altra violenza. Con queste mie parole non voglio togliere nulla a Ha-neul, di cui ho apprezzato in particolare le fragilità, a quella sorgente di sentimenti contrastanti che è stata per me Seol Hwa o a Wang Joon, che è stato il personaggio che ho amato odiare... Però non posso nascondere la mia preferenza per questa ragazza di nobili natali che a testa alta affronta le avversità che le riserva la vita.
La penna di Giulia Esse è riuscita a tratteggiare un'ambientazione estremamente evocativa, ricca di sfumature che mi hanno permesso di immergermi completamente in questi luoghi al punto quasi da percepirne suoni e odori, e la storia narrata a tratti è stata talmente intensa che non mi vergogno a dire di essere stata sul punto di commuovermi (e non mi capita spesso!). Insomma, questo romanzo mi è piaciuto proprio tanto... E sì, non ne dubitavo dato che con me l'autrice fa costantemente centro dal 2020, ma questo non cambia il fatto che questo romanzo certamente sarà tra i miei preferiti dell'anno.
Non penso vi siano dubbi riguardo al fatto che la sottoscritta ne consigli la lettura, ma per evitare fraintendimenti...
Certo che vi invito a recuperare questa piccola perla, in particolare se amate le serie storiche coreane.
Da ciò potrete comprendere come mai questa recensione sarà tanto positiva.
Giulia Esse è riuscita a scrivere un romanzo talmente coinvolgente da darmi l'impressione di essere spettatrice, più che lettrice, delle vicende di Jang Ye-rin e Ha-Neul, due giovani a cui il fato ha assegnato una vita egualmente complicata.
Nati entrambi nel regno di Goryeo, stato cliente del più potente Yuan, i due non potrebbero venire da ambienti più diversi: Ye-rin è la figlia di un uomo facente parte della corte reale mentre Ha-neul cresce in miseria insieme alla sorella minore Ha-jin.
I loro destini si intrecciano quando Ha-jin viene scelta come uno dei tributi da inviare a Yuan e ad occuparsi del trasferimento di questi beni e di queste persone è Jang Kyung, padre di Ye-rin; ciò scatena una serie di eventi che influenzerà in maniera incisiva il loro futuro.
I personaggi presenti nei romanzi di Giulia Esse che ho letto finora sono sempre riusciti a incantarmi ma in questo caso trovo si sia superata: ho amato alla follia questi personaggi ricchi di sfumature ed in particolare la mia favorita è stata Ye-rin, una giovane donna forte che cela sotto il velo che indossa ben più del segno tangibile di quanto la violenza possa generare solo altra violenza. Con queste mie parole non voglio togliere nulla a Ha-neul, di cui ho apprezzato in particolare le fragilità, a quella sorgente di sentimenti contrastanti che è stata per me Seol Hwa o a Wang Joon, che è stato il personaggio che ho amato odiare... Però non posso nascondere la mia preferenza per questa ragazza di nobili natali che a testa alta affronta le avversità che le riserva la vita.
La penna di Giulia Esse è riuscita a tratteggiare un'ambientazione estremamente evocativa, ricca di sfumature che mi hanno permesso di immergermi completamente in questi luoghi al punto quasi da percepirne suoni e odori, e la storia narrata a tratti è stata talmente intensa che non mi vergogno a dire di essere stata sul punto di commuovermi (e non mi capita spesso!). Insomma, questo romanzo mi è piaciuto proprio tanto... E sì, non ne dubitavo dato che con me l'autrice fa costantemente centro dal 2020, ma questo non cambia il fatto che questo romanzo certamente sarà tra i miei preferiti dell'anno.
Non penso vi siano dubbi riguardo al fatto che la sottoscritta ne consigli la lettura, ma per evitare fraintendimenti...
Certo che vi invito a recuperare questa piccola perla, in particolare se amate le serie storiche coreane.
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