Dead Ice - Laurell K. Hamilton

Dead Ice – Laurell K. Hamilton




Titolo: Dead Ice
Autore: Laurell K.Hamilton
Serie: Le avventure di Anita Blake n.24
Genere: Urban Fantasy
Editore: Nord
Pagine: 622
Isbn: 9788842928973


Anita Blake, (sterminatrice di vampiri legalmente autorizzata, negromante, portatrice sana di diverse forme di licantropia) si trova ancora una volta a dover risolvere un caso particolarmente raccapricciante.
Qualcuno infatti ha deciso di utilizzare gli zombie come protagonisti di film porno (non essendo gli zombie detentori di alcun diritto civile). La cosa preoccupante è il fatto che questi zombie sembrano particolarmente coscienti di ciò che li circonda. Nei loro occhi si vede, oltre al terrore per gli abusi che subiscono, anche la piena consapevolezza delle torture subite, derivanti dal possesso di un’anima.

Se qualche civile ci avesse visti ridere o sorridere davanti al computer con l’immagine d’orrore del video in pausa, ci avrebbe considerati disumani, o peggio. Ma, se non si è capaci di conservare il senso dell’umorismo quando si è sprofondati nell’ incubo, allora s’impazzisce, o si cambia lavoro, o ci si spara in bocca.

Ma questo com’é possibile? Uno zombie è morto, parla, cammina ma è morto. Esiste solo una persona in grado di operare questa magia; Dominga Salvador.
Peccato che Anita l’avesse uccisa qualche anno fa. Rimane quindi un interrogativo, chi è in grado di praticare la magia vudu di Dominga?

«Non si può prevedere il comportamento di uno zombie cannibale, Manny. Potrebbe nascergli un insano appetito di carne umana proprio mentre se ne sta comodamente seduto nel ristorante a cenare in piacevole compagnia. Conviene essere previdenti.»

Anita sa di non conoscere queste pratiche, ma sa di poter contare sull’ aiuto del suo mentore Manny, e sul suo collega detective Zerbrowski per disseppellire qualche cadavere.

Eravamo maledettamente vicini a un’amicizia del tipo «se avessi bisogno di aiuto per sbarazzarti di un cadavere chiamerei te», anche se , a dire il ver, in un caso del genere ciascuno di noi due avrebbe preferito probabilmente cavarsela da solo.

In questo inquietante scenario, Anita ha anche problemi da risolvere, ovvero essendo la promessa sposa di Jean-Claude re dei Vampiri d’America, deve riuscire a non minare la piramide di potere del suo futuro marito.
Peccato che Asher, luogotenente di Jean-Claude continui ad incasinare la situazione. Infatti ha deciso, senza consultare il suo master, di far diventare Kane l’animale che risponde al suo richiamo; dando uno smacco all’Oba delle iene mannare della città. Narcissus infatti potrebbe chiedere di uccidere Kane per l’affronto, minando così anche la vita di Asher.

Detesto quell’ora del  giorno perché significa che ho lavorato per troppe ore, la notte precedente, e la cosa mi rende irritabile. Ma , quando si rischia la via, la luce del giorno è sempre una vittoria. Significa che si è sopravvissuti alla notte.


Spada di Vetro - Victoria Aveyard

Spada di Vetro – Victoria Aveyard



Titolo : Spada di Vetro
Autore: Victoria Aveyard
Serie : 2° volume della serie "La regina rossa"
           1° volume - Regina Rossa
Isbn: 9788804676737
Pagine : 416
Editore: Oscar Mondadori
Genere: Fantasy




La lotta per la libertà non è ancora finita. Mare adesso ha un nuovo obbiettivo, salvare i novisangue, coloro che sono nati rossi ma hanno le stesse abilità degli argentei. Inizierà una ricerca disperata per rintracciarli, che le prosciugherà l’anima. Ragazzi, bambini, anziani che devono essere protetti, salvati. Infatti anche il nuovo re Maven sa della loro esistenza, conosce i loro nomi, ed è determinato a farli scomparire per sempre.

«Mi dispiace» mi affretto a mugugnare. So bene che altre persone sono morte, per la causa e per me. Ma sono morta anch’io. Mare di Palafitte è morta il giorno in cui è caduta nello scudo di fulmini. Mareena, la principessa argentea scomparsa e poi ritrovata, è morta nel Circo delle ossa. E non so quale nuova persona abbia riaperto gli occhi sul treno sotterraneo. So solo chi era e cos’ha perso. E il peso di tutto questo è a dir poco devastante.

Ovviamente solo alleandosi con la Guardia Scarlatta, può avere una possibilità. Sfortunatamente anche loro le riserveranno delle sorprese, infatti, non solo sono molto meglio organizzati di quanto non abbiano fatto credere fin ora; ma non tutti sono convinti che i novisangue siano un bene per il popolo. Così Mare è costretta a scappare anche da loro. 

La mia abilità è il bene più prezioso che ho, malgrado mi allontani da chiunque altro. Ma per il potere, il mio potere, sono disposta a pagare questo prezzo.

Cal rimarrà al suo fianco, con l’unico obbiettivo di uccidere Maven e la regina Ellara per quello che gli hanno fatto fare. Ma può mare fidarsi di un argenteo?! Del re degli argentei?

Cal è un combattente, un leader, un assassino, un cacciatore. E hai bisogno di lui. In più di un senso.

Cal diventerà uno dei suoi punti di riferimento, ma può l’amore rovinare tutto? Quando tutti possono tradire tutti è un bene affidarsi ad una persona che non ha ancora deciso da che parte combattere?

Devo guardare avanti e stare alla larga dal fuoco del principe decaduto. Devo congelare i miei sentimenti per difendermi dall’unica persona che continua a incendiarli.

Mare, la giovane piccola ragazza non esiste più, quella che ha preso il suo posto è una giovane donna determinata a vincere.

“La regina rossa, la sparafulmini, è viva. Sorgete, rossi come l’alba. Sorgete. Sorgete. Sorgete”



Eppure cadiamo felici - Enrico Galiano

Eppure cadiamo felici – Enrico Galiano



 Titolo: Eppure cadiamo felici
Autore: Enrico Galiano
Editore: Garzanti
Isbn: 9788811672319
Pagine: 384 - Rilegato
Genere: narrativa italiana


Gioia Spada è una ragazza che potrebbe essere definita strana. Una ragazza anti conformista, che non riesce ad interagire con i suoi coetanei. La sua unica amica?! Ovviamente è Tonia, pallavolista, sempre diretta nel dire le cose, con un marcato accento del sud…. Peccato che esista solo nella sua mente. Infatti Tonia è un amica immaginaria.

Ha provato cercando di essere come loro. Non ha funzionato.
Ha provato cercando di essere sé stessa. Non ha funzionato.

Gioia, o come la definiscono le sue compagne di classe MAIUNAGIOIA,
non eccelle in nessuna materia, ha anche smesso di cercare contatti con il gruppo; semplicemente se ne sta li, seduta, cercando di mimetizzarsi con il banco.

L’assolo vocale di Clare Torry intanto è, oltre che meraviglioso, provvidenziale, perché la salva dal sentire le risatine dei compagni che buttano l’occhio al suo rito mattutino di scriversi sempre la stessa frase sul braccio sinistro “Quando la felicità è qualcosa che cade”.

L’unico momento che aspetta con ansia durante le lezioni, sono le sue consuete domande che può porre al professore di filosofia; infatti solo lui riesce a capire il suo malessere interiore. Solo questo anziano professore riesce a darle risposte che per lei hanno un senso.

«Se non può essere come loro, cerchi di essere meglio di loro.»

«Si prepari, perché spesso alla sua età le capiterà che le voci che ha dentro si mettano a cantare canzoni che non le piaceranno per niente. Le lasci fare, non le cacci via, perché quelle canzoni le parleranno di lei meglio di qualunque altra!»

Lei proviene da una famiglia disastrosa, l’unica persona che la capisce veramente è sua nonna, paraplegica, che vegeta in stato comatoso in una stanzina della casa.

«Che cos’è per te la felicità?».
Si, quel giorno Gioia aveva scritto, semplicemente: «Tornare da scuola e trovare casa libera».

Una madre alcolizzata, che cerca di trovare l’uomo della sua vita (anche se per lo più sono solo ragazzi ventenni), un padre violento che è sparito dalla loro vita, ma che improvvisamente si presenta alla loro porta chiedendo ospitalità.
Proprio in una di queste sere, durante un litigio molto violento tra i suoi genitori Gioia fugge da casa. Non verso qualcosa o qualcuno, semplicemente per correre, correre senza pensare a niente.
Affaticata si ritrova davanti ad un bar “BarA”, molto fatiscente; ed è li che quella notte conoscerà Lo.
Il suo primo Vero ragazzo, forse un po’ strano, un po’ umorale, ma pur sempre l’unica persona con cui riesca a parlare tranquillamente senza dover tradurre ciò che circola nella testa.

«E’ possibile che qualcosa abbagli così tanto da ingannare. Qualsiasi luce, quando è troppa, finisce per distorcere le nostre percezioni.»

Peccato che il suo ipotetico ragazzo Lo, “Lorenzo” come diceva di chiamarsi, in realtà sia un ragazzo scomparso dieci mesi prima, nelle acque di un lago. E’ possibile che quel ragazzo che lei abbia conosciuto, la sua prima cotta, a cui abbia dato il suo primo bacio non esista?! E’ solo il frutto della sua fervida immaginazione?!

«No! E non perché la scienza non ci abbia provato ma perché non può, semplicemente non può. è questa la verità difficile da mandar giù.»
« E quale sarebbe?»
« che ogni luce ha un cuore di buio»

Chi è Gioia Spada?

Gioia Spada è una che nei temi scrive tutto senza punti e senza virgole e poi aggiunge la punteggiatura alla fine.

Lei non odia la gente, odia solo le bugie: e il casino è che quasi sempre le due cose corrispondono.

E non succede spesso, ma quando Gioia ride, bè, accende la luce.

È per questo che a Gioia piacciono tanto le parole intraducibili, quelle che si appunta sul taccuino ogni volta che le capita la fortuna di trovarne. Sapere che ci sono parole che in altre lingue non esistono l’ha sempre trovata una cosa affascinante, quasi magica.

«No, è “magari” la parola.»
«cioè?»
«e una delle poche parole italiane che sono intraducibili nelle altre lingue»
«e perché ti piace così tanto?»

«bho, forse perché ho letto che in realtà all’inizio, in greco cioè voleva dire “felice”, o forse perché riesce in sei lettere sole a significare “se solo questa cosa fosse vera”»

Regina Rossa - Victoria Aveyard

Regina Rossa – Victoria Aveyard



Serie: Saga Regina Rossa, composta da tre volumi:
1.    Regina Rossa (mondadori 2015)
2.    Spada di vetro (mondadori 2016)
3.    La gabbia del re ( mondadori 2017)

Titolo: Regina Rossa
Autore: Victoria Aveyard
Editore: oscar mondadori
Pagine: 425
Isbn: 9788804676720
Genere: Fantasy

Un piccolo paesino chiamato Palafitte, popolato da semplici persone,  dove Mare Barrow, una ragazza di  17 anni, non ha alcuna prospettiva. È una semplice ladruncola, abituata ad usare mezzucci per vivere. Rossa dalla nascita, come tutta la sua famiglia, sa che compiuto il suo diciottesimo anno sarà arruolata nell’esercito imperiale, destinata a sacrificare la propria vita per una guerra che continua da decenni.

Ricordo che una volta, molto tempo fa, ci aveva definiti delle formiche rosse che vanno a fuoco sotto la luce del sole argenteo.

Un mondo diviso in classi sociali, due per la precisione: i rossi e gli argentei, a contraddistinguerli è il colore del sangue. Gli argentei vendono definiti “speciali”. Ogni casata ha un particolare potere, che con il passare delle generazioni si rafforza e cresce. I rossi invece sono semplici sudditi che devono obbedire al volere dei loro governati.

Ma certo” continuo, incapace di fermarmi. “Essere costretti a vivere una vita del genere, senza riposo, tregua, né via d’uscita, renderebbe schiavo chiunque.”

In questo tragico scenario, Mare Barrow sa di non poter aiutare la propria famiglia in alcun modo. Di conseguenza decide di rubare ciò di cui ha bisogno. Proprio durante una delle sue ronde incontra Cal, il quale impietosito dalla sorte che toccherà alla ragazza riesce a trovargli un impiego come domestica alla corte del Re.
Il suo primo incarico è servire  al Torneo delle Regine, dove le diverse sfidanti dovranno mettere in mostra i loro poteri. Durante questa contesa Mare capirà di essere diversa, di possedere anche lei i poteri ritenuti da sempre una prerogativa degli argentei, nonostante sia una rossa.

Ricordati chi dovresti essere e tienilo ben presente, prosegue, ignorando la mia domanda.  Devi far finta di essere stata cresciuta come una rossa, ma di avere il sangue argenteo. D’ora in poi, sei rossa nella mente, ma argentea nel cuore.
Un brivido di paura mi attraversa la schiena.
Da qui fino alla fine dei tuoi giorni, dovrai mentire. La tua vita dipende da questo, piccola sparafulmini.

Questa scoperta potrebbe compromettere il precario equilibrio del regno, ovvero la consapevolezza che gli argentei non sono gli unici esseri speciali.

Non posso sbagliare. Né ora , né mai. Sono una di loro. Sono speciale. Sono un’anomalia. Una menzogna. La mia vita dipende dalla mia capacità di mantenere viva l’illusione.

Da quel momento in poi Mare dovrà fingere di essere un argentea per salvare la vita alla sua famiglia e a se stessa. Ma essendo rossa non può che paragonare la miseria in cui vivono le persone del suo stesso ceto e lo sfarzo che circonda gli argentei.

Sdraiata sul letto, fisso il frammento della cartina di Julian. È vecchia e inutilizzabile, ma incoraggiante: è la prova che il mondo può cambiare.

Per questo decide di unirsi alla causa della Guardi Scarlatta, con la speranza di veder sorgere una nuova era e “sarà rossa come l’alba”.

Sono rossa, non sono niente, eppure posso farti cadere.

Tradimenti, colpi di scena, illusioni, menzogne e amore.

“Non gli piace perdere. E ….” Marven abbassa la voce, ora mi è talmente vicino che riesco a scorgere le minuscole pagliuzze argentate nei suoi occhi “…. Nemmeno a me. Non ti perderò Mare. Non ti perderò”

Dagli speranza laddove non dovrebbe essercene nemmeno un po’. È la cosa più crudele che io possa fare, ma la farò per la causa, per i miei amici, per la mia stessa vita.

La lotta per la libertà è nelle mani di tre ragazzi.

Ecco la chiave di tutto. Gelosia. Rivalità. Tutto questo solo affinché l’ombra potesse sconfiggere la fiamma.