Coming soon #11 - Cosa mi aspetto da gennaio

COMING SOON #11
Cosa mi aspetto da gennaio

Anno nuovo, vita nuova? Sì e no.
Come probabilmente tutti quanti spero che questa pandemia abbia fine, ma il 2020 non mi ha portato solo questo e di conseguenza voglio tenermi stretta le diverse cose belle che questi mesi mi hanno portato.
Lasciando da parte le considerazioni di fine anno e i buoni propositi per quello venturo, vi invito a scoprire con me quali interessanti uscite troverete in libreria nelle prossime settimane.
Sono poche? Sì, è vero... Ma sono diventata molto più selettiva in questo periodo.
 
LA STIRPE DELLA GRU
di Joan He


Apro questo nuovo anno con un'uscita che mi attira davvero moltissimo, ossia La stirpe della gru di Joan He, uscita di Mondadori Oscar Vault prevista per il 19 gennaio. Dalla trama sembra si tratterà di un romanzo di ambientazione asiatica con intrighi di corte ed una certa dose di magia, elementi che anche presi singolarmente mi attraggono non poco, quindi immaginate quanta voglia io abbia di leggere questo libro! Lo bramo immensamente e probabilmente sarà uno dei primi acquisti dell'anno.
 
I FIGLI DEL D'HARA
  di Terry Goodkind  


Dovete sapere che la nostra Giorgia Wasp è una fan di La spada della verità (i libri, non la serie tv) da diversi anni, quindi non stupitevi che qui vi segnaliamo che il 19 gennaio Mondadori Oscar Vault porterà in Italia I figli del D'Hara, quella che, suppongo dalla mole, sia la raccolta delle cinque storie che il defunto Terry Goodkind ha pubblicato negli ultimi due anni della sua vita. Le storie dovrebbero essere tutte ambientate dopo Cuore Guerriero. Se conoscete la serie è molto probabile che ve le vorrete accaparrare subito mentre se ancora non la conoscete guardate più in basso, tra le segnalazioni minori perché vi aspetta una piacevole sorpresa...
 
 QUANDO LE MONTAGNE CANTANO
  di Nguyen Phan Que Mai


Per il ciclo "Mysticmoon e l'allegria del nuovo anno" vi presentiamo Quando le montagne cantano di Nguyen Phan Que Mai, una storia ambientata in Vietnam che abbraccia buona parte del ventesimo secolo, partendo dalla dominazione francese per arrivare alla fine della guerra contro gli Stati Uniti d'America, attraverso le vicissitudini di una famiglia. Io vado a nozze con certe storie quindi lo punto. Il romanzo verrà pubblicato dalla casa editrice Nord l'11 gennaio.

- Inizio subito con L'USCITA, ossia Il cielo di pietra di N. K. Jemisin, che la Mondadori Oscar Vault porterà in libreria il 26 gennaio. Da una parte sono pronta a chiudere con questa storia mentre dall'altra sono consapevole che soffrirò immensamente; quel che è certo è che questo romanzo per me è IL sequel del mese e probabilmente anche dell'anno (il condizionale è d'obbligo perché spero che nel 2021 arrivi in Italia il secondo di Josiah Bancroft e lui, almeno per il momento, è l'unico che potrebbe rubargli il primato)
- Ricollegandomi a un annuncio nella prima parte del post, la Mondadori Oscar Vault il 19 gennaio pubblicherà una nuova edizione del primo volume di La spada della verità di Terry Goodkind (uno dei lutti celebri che vi abbiamo condiviso nel 2020); a colpo d'occhio sembra un'edizione decisamente di pregio quindi se non avete letto i romanzi vi invito a recuperarla

- Grazie a Mondadori il 19 gennaio arriverà per la prima volta in lingua italiana Assedio e tempesta di Leigh Bardugo, secondo volume della serie Grishaverse
- Sono passati 70 anni dalla morte di George Orwell e Cesare Pavese... E si vede dal fiorire di nuove edizioni dei loro romanzi (tradotto: sono scaduti i diritti d'autore di tipo patrimoniale di questi autori). Non vi faccio nomi perché, non scherzo, buona parte delle case editrici maggiori da gennaio pubblicheranno le loro edizioni delle opere di questi autori, quindi se volete recuperare La luna e i falò oppure La fattoria degli animali questo è decisamente l'anno giusto
- Ponte alle Grazie pubblicherà un cofanetto contenente Il racconto dell'ancella e I testamenti di Margareth Atwood l'11 gennaio
 
- Il 19 gennaio Il silenzio delle ragazze di Pat Baker uscirà all'interno della collana Super ET
- Circe di Madeline Miller verrà pubblicato all'interno della collana Universale Economica Feltrinelli il 14 gennaio
- Il romanzo La regina degli scacchi di Walter Tevis, dal quale è stata tratta la celebre serie Netflix, arriverà in libreria per Mondadori il prossimo 26 gennaio
- Luce della notte, il nuovo romanzo di Ilaria Tuti, verrà pubblicato da Longanesi il 14 gennaio
- Il 19 gennaio Finale di Stephanie Garber, ultimo volume della serie Caraval, verrà pubblicato in copertina flessibile dalla casa editrice Rizzoli


 

 

 

La figlia del Nord - Recensione di Mysticmoon

La figlia del Nord - Edith Pattou
Recensione di Mysticmoon



Titolo: La figlia del Nord
Autrice: Edith Pattou
Traduttore: Marco Drago
Genere: fantasy
Editore: Rizzoli
Pagine: 492
Isbn:  9788817091343

Vi ricordate che qualche settimana fa, tra i libri che mi aspettavano sugli scaffali, avevo dato la parola a La figlia del Nord di Edith Pattou (in caso contrario, il post è questo)? Ecco, è stato proprio in quell'occasione che il desiderio di leggere quel romanzo si è fatto più feroce che mai e visto che, per quanto ancora non fosse inverno la temperatura era degna di quella stagione, ho pensato di tagliare la testa al toro e iniziare la lettura.
Ho fatto più che bene: La figlia del Nord è un romanzo che mi è piaciuto immensamente.

Tutto ha inizio con la nascita di Ebba Rose, ultima figlia di una coppia di agricoltori del Njord (la Norvegia); il padre è un cartografo che ha rinunciato alla sua professione per sostenere la numerosa famiglia voluta dalla moglie Eugenia, una donna molto superstiziosa che crede alla tradizione che la direzione in cui si viene al mondo determina la vita del nascituro.
La donna crede talmente tanto alla direzione di nascita ha fatto in modo non solo di avere un numero di figli sufficiente a coprire ogni punto cardinale, ma ha fatto in modo che nessuno di loro fosse nato a Nord, sia perché quelli nati in quella direzione tendono ad allontanarsi dalla propria casa sia perché le è stato profetizzato che se uno dei suoi figli fosse stato un figlio del Nord assoluto avrebbe tragicamente perso la vita tra i ghiacci.
Il suo venire al mondo di Ebba Rose, che tutti si limitano a chiamare Rose, è solo la prima delle sue sorprese: sin da bambina si dimostra una figlia dell'Est piuttosto atipica, vivace e desiderosa di esplorare il mondo che la circonda, e quando all'interno delle sue storie inizia ad apparire un compagno di giochi peculiare come un orso bianco.

Il romanzo è una rivisitazione della fiaba norvegese A Est del sole e a Ovest della luna, dalla quale riprende buona parte della trama e le atmosfere fiabesche a cavallo tra sogno e realtà, arricchendo la narrazione di dettagli e personaggi inediti, oltre a fornire spessore a quelli già presenti nella storia originale.
La storia è narrata da molteplici voci, fornendo sia il punto di vista della protagonista sia quello di coloro che la circondano; in questo modo si crea un quadro d'insieme che permette al lettore di ampliare il suo spettro d'osservazione, fornendo materiale per farsi un'idea più ponderata anche di quei personaggi meno apprezzabili.
L'unica di cui posso parlarvi senza privarvi dell'emozione della scoperta è quella di Rose, una ragazza determinata e forte che ricorda molto la protagonista della fiaba ma per ovvie ragioni porta queste caratteristiche ad un livello superiore, mostrando una tempra ammirevole; tuttavia devo ammettere che la mia voce preferita non è stata la sua, forse perché sia l'età sia l'indole mi spingono ad essere più pacata e di conseguenza più in sintonia con uno dei personaggi appartenenti alla sua cerchia familiare piuttosto che con questa ragazza avventurosa.
Uno dei pregi della scrittura di Edith Pattou è stata quella di riuscire a caratterizzare ogni voce diversa con una nota peculiare che le ha rese tutte molto verosimili ed incisive... Ma del resto riguardo al lato tecnico posso solo complimentarmi perché a costo di risultare ripetitiva voglio dire che si tratta di un libro molto valido da quel punto di vista.

Personalmente ho trovato La figlia del Nord una lettura perfetta per questo periodo dell'anno, di quelle da fare con una bevanda calda accanto e una bella coperta per ripararsi dal freddo, sia per le atmosfere nordiche (freddo chiama freddo...) sia per l'atmosfera della storia, che ricorda per certi aspetti La regina della neve di Hans Christian Andersen (sì, quella che ha molto vagamente ispirato il film Frozen).



 

 

Il Libro della Vita e della Morte - Recensione di Giorgia Wasp

  Il libro della vita e della morte - Deborah Harkness

Recensione di Giorgia Wasp


Titolo: Il libro della vita e della morte
Autore: Deborah Harkness
Traduttore: Annalisa Crea
Genere: Fantasy
Serie: 1° volume di A Discoverty of Witches
Editore: Piemme
Pagine: 754
Isbn: 9788856676488

Un libro disperso da secoli.
Una giovane ricercatrice universitaria specializzata in Alchimia, nonché una strega inesperta nell'uso delle arti magiche.
Un vampiro professore di genetica che da secoli tenta di rintracciare il fantomatico libro.
Questi sono gli ingredienti fondamentali del primo volume della trilogia A Discovery of Witches. 

Diana Bishop durante le sue ricerche universitarie si imbatte in un manoscritto molto particolare, l'Ashmole 782; nonostante abbia da sempre rinnegato il suo retaggio magico e qualsiasi tipo di educazione in tal senso, riconosce subito che il libro è stato stregato, decide quindi, dopo aver esaminato le prime pagine, di riconsegnarlo alla Biblioteca Bodleiana di Oxford. 
Da quel momento Diana sarà suo malgrado il perno su cui si svolgeranno una serie di eventi a catena che la porteranno al centro di una lotta per la sopravvivenza. 

La premessa principale è che sono un'appassionata di fantasy, soprattutto se ben strutturati e scritti, e questo libro non mi ha mai delusa in tal senso, ma sono anche un'inguaribile romantica e questo libro racchiude nelle sue pagine una storia che riesce a coniugare entrambe le mie passioni. 
Diana, la protagonista, dopo aver perso i propri genitori in tenera età decide di rinunciare alla magia e di sottrarsi a quelle che sono le regole di aggregazione delle streghe. Ha solo una marginale conoscenza di quali sono i dettami che regolano la vita delle creature magiche: streghe, vampiri e demoni; conoscenza che non le permetterà di districarsi dai fili che la legano all'Ashmole 782.
Durante le sue ricerche nella Biblioteca Bodleiana farà la conoscenza di Matthew Clairmont, un vampiro. Spaventata da questa conoscenza, e dalla pericolosità di queste creature, cercherà in ogni modo di evitarlo ma nonostante i suoi sforzi Matthew diventa ben presto una costante nella sua vita, ricalcando i dettami dello stalking, infatti avrà la spiacevole abitudine di seguire Diana in ogni momento della giornata. 
Entrambi i protagonisti del libro, Diana e Matthew vengono dipinti in tutte le loro sfaccettature, nonostante nel romanzo il narratore sarà Diana, i segreti di Matthew verranno a poco a poco svelati, permettendo al lettore di comprenderne meglio il personaggio.

Ho adorato come l'autrice sia riuscita a spiegare il comportamento dei vampiri, in particolar modo di Mattehew, paragonandolo ai lupi e come abbia fatto in modo che fosse lo stesso vampiro ad aver condotto tale ricerca. Mi è piaciuto il modo in cui si è a poco a poco creato un rapporto tra i protagonisti, inizialmente per convenienza reciproca hanno deciso di collaborare ognuno per raggiungere i propri fini, Diana necessitava di protezione verso gli esponenti del mondo magico che volevano appropriarsi dei suoi segreti, Mattehew proteggeva Diana per permetterle di trovare l'Ashmole 782 e finalmente poterlo studiare. E come tale improbabile amicizia si sia trasformata in altro.
Questo romanzo mette in luce anche la profonda ricerca e conoscenza dell'autrice, non a caso è anch'essa una docente universitaria specializzata in storia europea tra il 1500 e il 1700,  infatti non ha semplicemente scritto un romanzo con vampiri e streghe inserendoci una banale storia d'amore che a volte viene strumentalizzata per evitare che i lettori possano concentrarsi sui buchi della trama, ma è riuscita a strutturare un romanzo pieno di riferimenti storici, culturali, bibliografici che oltre ad intrattenere il lettore danno anche una spolverata di conoscenze storiche. Riesce a descrivere magnificamente ogni nuovo luogo in cui la protagonista si trova dando al lettore la sensazione di essere parte di quella descrizione.
 
Consiglio questo romanzo a chiunque voglia intrattenersi con una trilogia piena di colpi di scena, in cui l'amore proibito tra un vampiro e una strega incorrerà nella disapprovazione della Congregazione che tenterà con ogni mezzo di impedirlo.


Segnalazione #27 - Un appuntamento con Taylor Jordan

 SEGNALAZIONE #27

- UN APPUNTAMENTO CON
TAYLOR JORDAN -

TITOLO: Un appuntamento con Taylor Jordan
AUTORE: Tania Paxia
SERIE: Le fantastiche disavventure di Meggie Clarke 2
GENERE: narrativa rosa rosa
EDITORE: selfpublishing
NUMERO DI PAGINE: 340
DATA DI PUBBLICAZIONE EBOOK: 10 dicembre 2020
ASIN: B08Q88WGTT
PREZZO E-BOOK: 0,99€ (per qualche giorno, poi 2,99€) e GRATIS in abbonamento Kindle Unlimited - link Amazon
DATA DI PUBBLICAZIONE CARTACEO: 12 dicembre 2020
PREZZO CARTACEO: prossimamente

SINOSSI

Dove eravamo rimasti?
Ah sì.
Taylor Jordan, dopo averla combinata davvero – ma davvero – grossa, l’aveva spuntata proprio sul finale. La Bestia aveva conquistato la Bella e io… il mio Principe Azzurro con la promessa di rimanere insieme a lui… e non solo per una sera. Ahimè, le promesse di “una sera” sono come quelle dei marinai: “Presto dette, presto dimenticate”. Non per niente lo diceva anche Mary Poppins, dispensatrice di saggezza.
Adesso Taylor Jordan è “tornato in città” e devo far fronte a:
1.un libro in pubblicazione
2.un sacco di cover da completare
3.un fidanzato che c’è a intermittenza
4.una Regina come capo che non aspetta altro che urlare “Tagliatele la testa!”.
Che sbadata, scusate! Non vi ho rammentato chi sono io. Mi chiamo Meggie Clarke e lavoro come graphic designer junior nella casa editrice guidata dal Capo dei Capi. Il Capo Supremo e assoluto. La Regina e madre del Principe Azzurro. Visto che mi ritiene responsabile dell’allontanamento di suo figlio dall’azienda di famiglia, mi chiedo quanto resisteremo prima di esplodere in una rissa selvaggia… Inizio il countdown? Diecimila, novemilanovecentonovantanove, novemilanovecentonovantotto… Magari velocizziamo un attimino.
Tre, due, uno…
Boooooooooooooooooom!


Tutte le opere di Tania Paxia:

NARRATIVA ROSA
. Tutte le volte che ti penso
. Quando t'innamorerai
. Sono io Taylor Jordan!
. Dream On
. Le strane logiche dell'amore
. Ti amo ma non lo sai
. Ti amo già da un po'
. Prima che arrivassi tu
. LOST Per colpa di un bacio (Liar Liar Series #1)
. LEFT Il bacio che aspettavo (Liar Liar Series #1.5)
. GONE Un bacio è troppo poco (Liar Liar Series #2)
. BACK Un bacio alla luce del sole (Liar Liar Series #2.5)
. LIAR Un bacio non è per sempre (Liar Liar Series #3)
. FEEL Prima dammi un bacio (Liar Liar Series #3.5)
. FOUND È più facile dirlo con un bacio (Liar Liar Series #4)
. Siamo amici solo il mercoledì (link recensione)
. BUGIE e BACI (Liar Liar Series)

FANTASY
Nicholas ed Evelyn e il diamante guardiano
Nicholas ed Evelyn e il dragone carbonchio
La cacciatrice di stelle
Il marchio dell'anima

NARRATIVA GIALLA
La pergamena del tempio


 

Monstress Volume 3 Rifugio - Recensione di Mysticmoon

Monstress Vol. 3 Rifugio
- Marjorie Liu e Sana Takeda -
Recensione di Mysticmoon



Tit
olo: Monstress Vol.3 Rifugio
Autrici: Marjorie Liu, Sana Takeda
Traduttore: Alessandra Di Luzio
Genere: graphic novel
Editore: Mondadori
Pagine: 180
Isbn:  9788804688471

Si ringrazia la casa editrice Mondadori per averci fornito una copia digitale del volume in cambio di una recensione onesta

Se dovessi descriverlo in una sola frase sarebbe questa:
Rifugio è un crescendo continuo di emozioni.
Non credo che una frase diversa da questa possa descrivere meglio questo volume che inizia un po' in sordina, ricordando al lettore quante ne ha passate Maika Halfwolf fino a quel momento e si conclude letteralmente con il botto.
Se in Sangue vi era stata molta azione qui ci "riposiamo" un po' di più: la prima parte del volume è abbastanza blanda, con pochi eventi e molta narrazione, ma quando i meccanismi iniziano a mettersi in moto non è più possibile fermarsi.

In un certo senso in Rifugio conosciamo meglio l'ospite di Maika, una creatura che mai come in questo volume si svela e diventa attore della storia; sia chiaro, anche nei precedenti volumi aveva il suo peso e la sua personalità ma trovo che sia in questo volume che questi aspetti siano più valorizzati, permettendogli di diventare molto più personaggio di quanto già non fosse.

Ovviamente i misteri sono ancora all'ordine del giorno in questo volume ma pian piano la foschia inizia a diradarsi e inizia a prendere forma concreta una visione d'insieme che spero venga valorizzata maggiormente nei prossimi volumi.
Monstress mi piace sempre più di volume in volume quindi, sappiatelo, io continuerò a consigliarvi la sua lettura in ogni recensione.
Datemi retta.



 

Botta e risposta #9 - La battaglia delle tre corone di Giorgia Wasp

                                                      Botta e Risposta # 9

La Battaglia delle tre corone
di Giorgia Wasp

Dato che potrebbe capitare (come in questo caso) di leggere lo stesso libro, abbiamo deciso di inaugurare una nuova rubrica a cadenza casuale in cui viene data la possibilità  di commentare sia il libro letto in precedenza da un'altra blogger che la recensione da lei fatta (vi lascio immaginare i diverbi che ci saranno...)
Oggi Giorgia Wasp vi parlerà delle sue impressioni riguardo il romanzo La battaglia delle tre corone di Kendare Blake, precedentemente recensito da Mistycmoon (la recensione originale si trova qui).


Acquistai questo libro diversi anni fa per poi semplicemente posarlo nella mia libreria dei libri da leggere a prendere polvere (si, avete capito bene ho una libreria di libri acquistati e mai letti perché sono una compratrice di libri compulsiva, mea culpa), dopo tale premessa finalmente ho preso in mano questo fantasy, specifico finalmente perché mi sono realmente appassionata alla storia di queste tre sorelle: Mirabella, Katherine e Arsione. Come ha specificato Mistycmoon questo primo libro è una grande premessa alla battaglia che le coinvolgerà le protagoniste dopo la festa di Beltane. Devo  ammettere che questa è una bellissima premessa, ho adorato leggere le storie di queste tre ragazze e dei personaggi che le circondano, come le loro storie si sono incrociate per volere del destino, come ogni sorella venga descritta dal popolo in maniera completamente diversa da come è realmente. Ho adorato la fragilità e al contempo la forza di questo trio, e come specificato da Mistycmoon l'autrice è stata molto brava a dare spazio a tutti e tre i mondi non permettendo al lettore di scegliere tra una delle tre regine. Ciò nonostante ho apprezzato particolarmente un personaggio secondario ovvero Jules per la sua lealtà nei confronti della regina; nonostante lei sia la naturalista più forte del suo tempo durante il romanzo non farà mai sfoggio dei suoi poteri a discapito della regina malcapitata. 
Il finale del romanzo lascia il lettore a bocca aperta, ti costringe ad andare immediatamente in libreria per comprare il secondo volume, per cui entusiasta di ciò ho immediatamente chiamato Mistycmoon che, come al suo solito, ha infranto i miei più sinceri sogni.... mi ha confermato che questo libro fa parte di una serie di romanzi interrotti. In italia sono stati ad oggi pubblicati solo i primi due volumi invece che dei quattro di cui è composta la serie, ciò che mi ha leggermente risollevato il morale è stata l'assicurazione di Mistycmoon che ha garantito, ripeto garantito perché in caso di menzogna subirà la mia furia, che il secondo volume ha un finale che potrebbe, per certi versi, essere ritenuto conclusivo. 
Non ci resta che leggere il secondo romanzo per tornare sull'isola di Fennbirn ed assistere alla battaglia.