JikLitaal La città del sole e del sogno
- Giulia Fiori -
Uno degli ostacoli più ostici per uno scrittore che si cimenta in un epic fantasy è la gestione dei personaggi, specie se come in questo caso sono tanti. Non sono stata pienamente soddisfatta della caratterizzazione di ogni personaggio di questa storia ma ho perdonato in fretta Giulia grazie a Mabur, un personaggio che non vi è stato presentato nella tappa dedicata del blogtour e che per questo potrete scoprire integralmente, senza conoscere nulla di lui: per quanto mi riguarda la caratterizzazione di Mabur è in assoluto la migliore di tutti i personaggi del romanzo perché l'autrice ha saputo mostrarne con naturalezza le contraddizioni interne, dando modo al lettore di empatizzare con lui. Questa mia sviolinata nei confronti di questo personaggio non è sintomo che sia l'unico degno di nota ma semplicemente è quello che più ho apprezzato.
Il resto dei personaggi della storia ricorda molto le figure più classiche della letturatura di questo genere e di conseguenza sono maggiormente incasellabili nei rispettivi ruoli.
Gillion è il prescelto, colui che scopre di essere destinato a grandi cose e che per questo si trova costretto a trovare la forza per essere all'altezza delle aspettative di tutti nonostante non si senta all'altezza; l'autrice, come nel caso di Mabur, è riuscita molto bene a mettere su carta i tormenti di questo giovane elfo e a farmi empatizzare con lui, tuttavia non l'ho amato quanto avrei dovuto perché non è il mio genere di personaggio, cosa che invece sono Brox e Luxen, coloro che in questa storia svolgono la funzione di guide e cardini morali della vicenda e che infatti ho amato quasi quanto Mabur (lo so che lo sto citando tantissimo ma lui mi è piaciuto proprio molto!), oppure Astrid, che di pagina in pagina mi ha convinta sempre più fino a conquistarmi per la sua tempra e la sua umanità, o ancora l'antagonista Knork, che vorrei conoscere meglio.
Restando in tema "geografico", ho apprezzato davvero molto la varietà di scenari che Giulia ha creato e tratteggiato, dando vita a un mondo ricco di mistero e molto variegato in cui è meraviglioso viaggiare. In particolare ho apprezzato gli scenari che riguardavano i rilievi ed uno di quelli a questi più strettamente legato: per quanto siano molto differenti, in quanto i primi sono evocativi, spettacolari e magnetici i primi mentre il secondo è decisamente cupo e malsano, io mi sono innamorata follemente di questi scenari.
Essendo una trilogia arrivati all'ultima pagina i dubbi non mancheranno ma resterà anche la sensazione di una certa compiutezza, come se si trattasse della chiusura di un bel capitolo che ne preannuncia uno ancora migliore.
Io ve lo consiglio con tutto il cuore.