Coming soon #27 - Cosa mi aspetto da agosto

 

COMING SOON #27
Cosa mi aspetto da agosto


Questa introduzione sarà ancora più breve della precedente: come di consueto in agosto le pubblicazioni sono pochissime e concentrate principalmente alla fine del mese, quindi sarà un post molto rapido e piuttosto scarno.

HIDE
di Kiersten White


Il 30 agosto la casa editrice Mondadori pubblicherà Hide di Kiersten White. Anche se mi sarebbe piaciuto parlare di questa autrice per annunciare l'uscita del secondo volume della The conqueror's saga (ma la faccenda che non riguarda la casa editrice di cui stiamo parlando quindi la chiudo qui), sono felice di vedere di nuovo l'autrice nelle librerie italiane. L'idea alla base di romanzo, che non so se sia parte di un progetto composto da più volumi o meno, è semplice: riuscire a nascondersi da una persona ignota per una settimana intera all'interno di un parco giochi abbandonato al fine di vincere un astronomico premio in denaro. Nonostante gli altri concorrenti siano determinati a vincere, Mack è sicura di poter conquistare il premio in quanto se è ancora viva è perché da anni sta facendo lo stesso "gioco", eppure ben presto sarà costretta a comprendere che questa sfida è assai più oscura di quanto pensasse.

- In molti lo attendevano e finalmente eccolo qui: la Mondadori pubblicherà Quando accadrà dillo alle api di Diana Gabaldon, il nono volume della serie Outlander; il libro arriverà in libreria il 30 agosto
- Il 30 agosto Mondadori Oscar Vault pubblicherà una nuova edizione di Nessundove e Stardust di Neil Gaiman
- Il 30 agosto la Mondadori pubblicherà l'edizione illustrata di Lo scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi
- Le torri del silenzio, terzo volume del The raj quartet di Paul Scott, verrà pubblicato dalla casa editrice Fazi il 26 agosto
- La serie Le signore di Löwenhof di Corinna Bomann verrà ristampata da Giunti il 31 agosto
- Alessia Gazzola ha annunciato il 27 luglio che La costanza è un'eccezione, volume conclusivo della trilogia dedicata alla paleopatologa Costanza, verrà pubblicato da Longanesi il 30 agosto!😍

 

 

Segnalazione #72 - Chris L'amore che non sai

  SEGNALAZIONE #72

  CHRIS
L'AMORE CHE NON SAI



TITOLO: Chris - L'amore che non sai
AUTORE: Aria M
GENERE: romance, second chance
SERIE: #TheKanebrothersseries – Vol. 4
EDITORE: selfpublishing
NUMERO DI PAGINE: 198
DATA DI PUBBLICAZIONE EBOOK: 27 luglio 2022
PREZZO E-BOOK: 1,99€

SINOSSI

Sono un Kane, colui che porta il nome scomodo, un nome che emerge dal passato, che mi fa ricordare chi non voglio essere.
L’iceberg, così mi chiamano, perché non mostro emozioni, niente sembra toccarmi nel profondo.
Niente, tranne la mia famiglia… e lei.
Anastasia Sanchez è la mia dannazione, la mia infinita pena.
Ho vissuto una vita intera con la consapevolezza che non sarei mai stato completo, perché il mio cuore l’ha scelta e, nel momento in cui ha liberato quell’amore, l’ha persa.
La mia janas, che ballava di città in città, che risplendeva di gloria, ignara di essere tutto ciò che nessuna potrà mai essere.
Le ho nascosto tante cose; le ho nascosto la verità, le bugie, le emozioni.
E l’ho annientata.
Ora il destino l’ha portata di nuovo sulla mia strada, ed è pericoloso, perché niente è cambiato, niente è finito.
Il destino, ancora una volta, mi mette davanti a una scelta: arrendermi e affrontare i miei demoni, o lasciarla andare, stavolta per sempre.
E lei… Riuscirà ad accettare anni di silenzio?
Riuscirà ad accettare il fatto che le ho sempre taciuto tutto l’amore che non sa?

Torna la famiglia Kane, con il quarto volume della #TheKanebrothersseries!



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Segnalazione #71 - Invito a cena con imprevisto

 SEGNALAZIONE #71

INVITO A CENA
CON IMPREVISTO



TITOLO: Invito a cena con imprevisto
AUTORE: Claudio Ceriani
GENERE: racconti thriller
EDITORE: Brè Edizioni
NUMERO DI PAGINE: 170
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 ottobre 2021
ASIN: B09KQRK6L7
PREZZO E-BOOK: 2,99€ (disponibile su Kindle Unlimited)
ISBN: 9791259701169
PREZZO CARTACEO: 12€
 
SINOSSI

La buona cucina è da sempre sinonimo di convivialità. Ci si ritrova davanti a piatti gustosi anche per divertirsi, per scambiare opinioni, per fare annunci importanti o semplicemente per stare insieme. Ed è proprio quello che, almeno all’apparenza, capita in questi racconti. Un potente clan di Narcos messicani si riunisce a tavola per celebrare una insidiosa alleanza; alcuni amici si scambiano confidenze tra le mura domestiche mentre mangiano e bevono; un agente investigativo svolge delle indagini sulle persone sedute a tavola insieme a lui e, per finire, alcuni uomini si ritrovano al ristorante per commemorare un loro amico scomparso. Le pietanze scorrono davanti ai commensali, i bicchieri si svuotano e vengono riempiti di nuovo, tutto sembra procedere per il meglio, quando l’imprevisto fa la propria irruzione sulla scena, scompagina i piani e preludendo a eventi spiazzanti che travolgeranno i commensali. Le quattro tavolate divengono in tal modo un unico palcoscenico per altrettanti drammi ilari, nei quali l’eccentricità, anche erotica, si accompagna alla morte, ombra silenziosa, ma vigile di un’umanità ridotta ai minimi termini e destinata a venire sepolta dall’eco di una macabra risata.

BIOGRAFIA

Claudio Ceriani è nato a Milano. Laureato in lingue e letterature straniere, scrive dal 2014. Ha pubblicato, tra gli altri titoli, il romanzo La città decomposta e l’antologia di racconti Il soffio oscuro. Invito a cena con imprevisto è la sua prima pubblicazione con Bré Edizioni.

ESTRATTO

Gregorio imprecò diverse volte, mentre si trascinava nell’interno della casa. Il dolore che gli causava la ferita lo tormentava sempre di più, ma non per questo veniva meno la sua determinazione di trovare la statunitense e di ucciderla.
La consapevolezza di aver sepolto viva Conchita, oltretutto obbedendo a un suo ordine, aveva definitivamente alterato il suo equilibrio mentale, da sempre precario e segnato dalla violenza inflitta e subita nel corso del tempo. Carlos aveva intuito bene, non sarebbe sopravvissuto a lungo. Ma sperava che quel poco che gli restava da vivere sarebbe bastato a regolare i conti. Tra spasmi atroci e bestemmie a fior di labbra, avanzò seguito da una scia di sangue sempre più consistente.
Esasperato dalla frustrazione, iniziò a gridare tutta la propria furia.
“Maldita puta yanqui, me cago en tu madre, sale que te patearé el coño.”
Urlò fino a esaurire tutto il repertorio di insulti che conosceva, ma stava già disperandosi quando gli parve che i suoi occhi ormai velati avessero scorto un’ombra.
Strinse i denti e proseguì fino a raggiungere un vaso grande come una colonna e dai rilievi frastagliati e coloratissimi. Si fermò. Il suo istinto, che mai lo aveva tradito, gli faceva percepire una presenza. I battiti del suo cuore accelerarono e scandirono i fatali secondi successivi. Quando gli parve che il profilo di una sagoma stesse facendo capolino, si proiettò in avanti con la pistola spianata. Venne colto una gioia intensa – la stessa che prova in natura ogni cacciatore quando scova una preda inerme – non appena scorse Charlize appiattita contro il muro.
Ma la gioia non durò a lungo. Il dito premette convulsamente il grilletto, ma il percussore, svuotato in precedenza, scattò a vuoto. Portò la mano alla tasca interna, per prendere la sua arma, ma Charlize fu più veloce. Una tempesta di molecole urticanti venne nebulizzata dalla bionda, che si era ricordata dello spray al peperoncino di Lina e lo aveva portato con sé. Gli occhi del sicario vennero investiti dal getto, strappandogli un urlo acutissimo e lacerante, che riecheggiò per tutta la villa.
 Charlize, approfittando del fatto che il suo avversario si era messo le mani sul volto, tentò di correre verso l’uscita, ma il sangue di Cabezon, come una coda malefica, la fece scivolare. Cadde e sbatté violentemente contro un comodino.
Il dolore fu straziante, ma la paura la obbligò a riprendersi. Mentre faceva leva sulle mani per tirarsi su, toccò qualcosa di solido: era una mazza in ossidiana di origine azteca, uno dei tanti reperti archeologici che il vecchio Augustin aveva collezionato nella sua vita.
Quell’arma cadeva a proposito. Gregorio, sebbene con gli occhi in fiamme, aveva estratto la sua pistola dalla tasca interna e si stava preparando a sparare. Charlize non gliene diede il tempo: chiudendo gli occhi e gridando a squarciagola, attinse a tutta l’energia che le era rimasta e vibrò un fendente violentissimo con la mazza.
Il colpo staccò di netto la mascella sinistra del killer. La californiana fissò per un istante la sua opera, restandone inorridita. Ma fu un attimo: in un moto di furia alimentata dalla paura, superò il ribrezzo e assestò all’uomo un secondo colpo, stavolta al cranio. Il terrificante suono che seguì l’impatto, certificò la fine di Cabezon. Charlize non ebbe nemmeno bisogno di osservare lo scempio che lei stessa aveva causato.
Rinculò, ansimando. Era così esausta che non si accorse di chi le stava alle spalle.

“Credo che ormai siamo quasi sull’obiettivo. Che mi dite dell’elicottero?”
Rodriguez aveva posto la domanda all’altra volante, che affiancava lui e gli altri a distanza.
“Sono a poche miglia da qui e arriveranno quasi in contemporanea con noi” fu la risposta.
Rolando guardò l’avvocato seduto vicino a lui, inerte e bianco come un cencio, e mentalmente sussurrò una preghiera.

I minuti che seguirono l’uccisione di Gregorio Cabezon furono per Charlize confusi. Una parte di lei, semi-incosciente, si era sentita trascinare fisicamente sul pavimento, mentre lo sguardo offuscato non vedeva altro che contorni sgranati e sbiaditi.
Alla fine, nonostante un forte ronzio alla testa, la bionda si riprese completamente dal colpo che aveva subito alla nuca. Sentiva che il suo braccio destro era teso in davanti, come se lo stessero tirando. Non le rimase che alzare il volto dalla superficie sulla quale era sdraiata e allora, lentamente, mise a fuoco la pianta di un piede femminile. Quella parte anatomica aveva qualcosa di familiare, un piccolo tatuaggio sul tallone che riproduceva la famosa piedra del sol. Di colpo Charlize si riebbe del tutto, realizzando a chi appartenessero quell’arto e quel tatuaggio.
Sollevò ulteriormente il volto e guardò innanzi a sé. Poi urlò, inorridita.


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Segnalazione #70 - Fingo

  SEGNALAZIONE #70

FINGO


TITOLO: Fingo
AUTORE: Cristiana Rumori
GENERE: narrativa young adult
EDITORE: Brè Edizioni
NUMERO DI PAGINE: 198
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 aprile 2019
ASIN: B07QMGJ329
PREZZO E-BOOK: 3,99€ (disponibile su Kindle Unlimited)
ISBN: 9788832093391
PREZZO CARTACEO: 14€
 
SINOSSI

La vita può essere un film? E un film, quanto può diventare vita vera? Cristiana Rumori ci dimostra che tutto è possibile, lo fa con la sua bellissima e sfrenata fantasia, con una narrazione fluida, coinvolgente, e fa volare il lettore con le sue ali, verso New York, dove la vita della protagonista avrà una svolta, verso i suoi sogni, sempre più realtà, sempre più belli da condividere. È sempre così quando leggi un bel romanzo: ti senti amica/o dell’autrice, ma anche dei protagonisti, ti sembra di toccarli, di uscire a bere con loro. Perfino di farci l’amore, e gioire o soffrire per i loro successi o insuccessi di questi giovani attori, del cinema, della vita, giacché in FINGO, tutto si mescola, tutto è sogno e/o realtà. A voi capire, a voi il piacere di scoprirlo tra Roma e una fatata New York.

BIOGRAFIA

La creazione porta in tanti luoghi, il motore resta la curiosità, per se stessi, per gli altri, per i paesaggi che è possibile esplorare e per il desiderio di dedicarsi alle infinite rivelazioni del linguaggio. Cristiana crea contenuti, dalla parola scritta al video, immagina, assembla e trasforma, ascolta per rielaborare. Intervista, assorbe e libera. Creare contenuti è un’esperienza, un viaggio, un’occasione per cavalcare progetti e provare a renderli luminosi, colorati, fruibili e sensuali.
Storia professionale... e passionale?
Libera professionista, molto libera, una Laurea in Scienze Politiche, più di 15 anni di esperienza come Scrittrice, Content Strategist, Content editor, Copywriter, Storyteller come si ama dire ora. Ha curato progetti digitali per Web Agency, Media Company, Startup, Case Editrici e importanti brand. Ha scritto romanzi, guide, libri di racconti, blog, sceneggiature.

ESTRATTO

Camminai per la 5th Avenue alla ricerca del look appropriato. Cercavo qualcosa di sobrio, di elegante, di casual-chic. Sorrisi ripensando a quella volta che decisi di interpretare il ruolo da star in incognito. Fu a Central Park, facevo jogging, un amico vestito da coach fingeva di allenarmi, un altro mi seguiva come a controllare i movimenti attorno a me. Cappuccio della felpa di una nota marca in testa, occhiali da sole, anche quelli griffati, calzoncini e scarpe ginniche mi rendevano irriconoscibile, non troppo però. Mi basavo sulle ultime tendenze di qualche star famosa per divertirmi a creare un po' di confusione. Resistevo fino all'arrivo di qualche paparazzo poi, come una vera star esausta per le attenzioni create, entravo in qualche auto con autista e scappavo nel traffico. Due anni prima ero stata inserita tra le pagine di un giornale scandalistico con un'identità niente male. Quel giorno provai una certa soddisfazione per aver preso in giro qualche collega.
Terminato lo shopping presi un taxi e tornai all'albergo. Il receptionist sorrise vedendomi entrare sommersa dalle buste; fece cenno al facchino e aggiunse: «Voglio essere presente quando indosserà i nuovi abiti, magari sorseggiando vino italiano.»
E io: «Sarà il benvenuto.»
Un amico una volta disse che non avrei trovato amicizie maschili flirtando. Avevo appena sottolineato la prevedibilità degli uomini quando mi azzittì con una battuta secca e, a essere sincera, opportuna. Spesso notavo quanto fosse naturale per me il flirt, era un linguaggio che nasceva spontaneo, solitamente incontrollabile e lontano dalla mia momentanea consapevolezza. Flirtavo con gli uomini, con le donne, con la vita. Corteggiavo me stessa attraverso molteplici travestimenti, saltuariamente mi domandavo a cosa servisse recitare ruoli diversi, forse era solo un gioco al massacro, eppure bastava ricordare le persone deliziose che avevo conosciuto grazie ai miei capricci per capirne il senso. Non so se esisteva una sorta di principio intuitivo intorno alla scelta del travestimento, forse la mente mi spingeva verso persone speciali o forse era solo il caso a guidarmi, eppure non ero solita dare meriti al destino piuttosto alla forza attrattiva di energie complementari che confluivano in un medesimo punto.
La camera mi accolse solitaria, scelsi alcuni brani e presi ad ascoltare musica, per sciogliere la durezza di certe assenze. Ero sola, anche fare l'amore con il receptionist mi avrebbe reso sola, tuttavia non avrei interrotto il gioco. Ero una donna forte, consapevole che la mia indipendenza era tanto meritevole quanto pericolosa. Con gli anni avevo accettato il fatto che per molte ragioni non era possibile appoggiarmi a un uomo, anzi il più delle volte erano stati gli uomini ad appoggiarsi a me e con il tempo ne avevo avvertito tutto il peso. Un peso leggero quando si provava amore, un macigno quando percepivo che ancora una volta sarei stata sola a prendere decisioni, a sistemare imprevisti, a gestire spazi comuni. Una leggera stanchezza mentale venne smorzata da un ritmo rap, la voce femminile incalzante, forte, cantava Go on, just go on now and look around with a smiling face.
Il sound venne arricchito da un toc toc alla porta, Go on Lola, Go on.
Come prevedibile il receptionist sostava fuori con una bottiglia di vino sopra il carrello delle vivande.
«Buongiorno Madame, ecco il pranzo e la compagnia per il pranzo. Detesto pensare a una donna che mangia da sola» disse.
Sorrisi alla sua determinazione e alla mia malizia. Spinse il carrello all'angolo della camera. Mark, questo il suo nome, accostò le vivande a un tavolino vicino alla poltrona poi, con un gesto sicuro, si accomodò e con la mano mi fece sedere su di lui. Assolutamente a proprio agio prese a scoperchiare i piatti, afferrare del cibo e portarlo alla mia bocca. Non avevo avuto il tempo di togliere il soprabito, ma non passò molto prima che lo facesse lui stesso. A quel punto notò il vestito strappato, ma non chiese nulla, i suoi anni a New York lo avevano reso immune a ogni stupore, piuttosto considerò l'occasione un modo per realizzare qualche fantasia non ancora soddisfatta.
Mark aprì la bottiglia con estremo garbo e professionalità, versò il vino nei calici, brindò alla mia grazia e, dopo alcuni sorsi durante i quali non disse assolutamente nulla, fece scorrere la mano tra i brandelli del vestito. Bastò afferrare una parte e via, uno strappo deciso eliminò la stoffa dal corpo.
Con quel gesto realizzai una fantasia. Fu piacevole avvertire la forza di quell'uomo, necessaria a liberare ogni freno e ripulire la mente da pensieri solitari. Giocare non mi avrebbe fatto male. Ad armi pari non faceva mai male.

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Segnalazione #69 - Uno sbaglio chiamato amore

 SEGNALAZIONE #69

- UNO SBAGLIO CHIAMATO AMORE -



TITOLO: Uno sbaglio chiamato amore
AUTORE: Marianna Vidal
GENERE: new adult
EDITORE: selfpublishing
NUMERO DI PAGINE: 344
DATA DI PUBBLICAZIONE EBOOK: 16 luglio 2022
ISBN 9798840124475
PREZZO CARTACEO: 10,99€
ASIN: B0B537PQMZ
PREZZO E-BOOK: 1,99€ IN OFFERTA (successivamente 2,99€) - link Amazon

SINOSSI

Le brave ragazze dovrebbero stare alla larga dai tipi come lui.
Leo Mancini è uno che i problemi non li cerca, li attira.
Bocciato al quinto liceo a Milano, si trasferisce a Roma per volere dei genitori, ma quando il padre gli comunica che a sorvegliarlo ci sarà una di quelle...
Davvero qualcuno cede al fascino del bello e dannato?
Martina fila dritto o almeno ci prova, ma quando il fidanzato della madre, che è finalmente un tipo serio e affidabile, le chiede di tallonare suo figlio...
Le maestrine del cazzo, che fingono di sapere tutto della vita, Leo non le sopporta. Sono sempre pronte a salire sul pulpito per sputare sentenze, salvo poi rimangiarsi tutto alla prima cotta, ma per sua fortuna tanta virtù si concentra spesso in tipe poco fighe e a lui le ragazze piacciono belle.
Chi ha detto che la secchiona della classe debba essere anche cessa?
Leo Mancini ha trovato pane per i suoi denti! Il segreto, con i tipi come lui, è: mai lasciarci il cuore.

BIOGRAFIA

Marianna Vidal ama leggere e inventare storie, soprattutto d’amore.
Autrice di più di quattordici romanzi, fin da bambina sognava di diventare scrittrice e nel frattempo studiava il lavoro degli altri, valutando personaggi, intrecci e soluzioni narrative. Il suo amore per le grandi storie sentimentali l’ha fatta avvicinare anche alle altre lingue e attualmente si è appassionata al portoghese.
Romantica, amante degli animali e della lettura, vive in un’isola che descrive spesso nei suoi romanzi e da grande sogna di vedere una sua storia sul grande o sul piccolo schermo.
Se desiderate conoscerla, cercatela nelle pagine dei suoi libri.


ESTRATTO
«Senti, bella…».
«Martina», mi riprende. «Mi chiamo Martina. Martina Jacobs», precisa.
Annuisco con il capo.
«Bene, Martina. Sappi che non mi piaci. Dal primo sguardo ho pensato che fossi una di quelle che rompono le palle. Dunque, ti saluto e…».
«Forse non hai capito».
Si muove insieme a me, impedendomi di sorpassarla.
Sollevo gli occhi al soffitto del garage.
«Martina dei miei stivali, se non vuoi ritrovarti a cosce all’aria, ti conviene toglierti dai coglioni».
«Non hai detto che non sono il tuo tipo?».
«E non lo sei», le assicuro con rabbia.
«Bene», approva con un sorrisetto. «Perché mi dispiacerebbe mettere in pratica gli insegnamenti di autodifesa».
«Tu sogni», le ringhio, avvicinando il mio viso al suo. «Esiste qualcuno che ci proverebbe con te?».
Noto una smorfia e me ne compiaccio.
A quanto pare ho fatto centro.
Strano, però. Non è poi così cessa…


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Ronnie Cage nella tana del lupo

 RONNIE CAGE NELLA TANA DEI LUPI

- Daniele Zolfanelli -

Recensione di Mysticmoon
 
Tit
olo: Ronnie Cage nella tana dei lupi
Autore: Daniele Zolfanelli
Genere: fantasy
Editore: autopubblicato
Pagine: 262
ASIN: B0B4SYH3NY
Prezzo ebook: 1,99€ (disponibile su Kindle Unlimited)
ISBN: 9798837699795
Prezzo cartaceo: 17,90€
 
Si ringrazia l'autore Daniele Zolfanelli per aver fornito una copia digitale del romanzo in cambio di una recensione onesta

Ribadisco con piacere quanto scritto nella recensione del primo volume della serie (trovate la recensione qui): la storia di Ronnie Cage si legge davvero in un lampo e con estremo piacere grazie alla penna dell'autore, che crea una storia perfetta per il pubblico di giovani lettori a cui è indirizzato.

In questo secondo volume Ronnie, Howard e i personaggi che abbiamo conosciuto nello scorso volume, assieme ad alcuni volti nuovi, si troveranno a fronteggiare una nuova minaccia: qualcuno ha aperto il vaso di Pandora e dal suo interno sono fuggite due entità che potrebbero portare in breve alla fine non solo di Londra ma del mondo intero!

Daniele Zolfanelli in questo secondo volume conferma l'efficacia del suo stile di scrittura: con una narrazione rapida e accattivante, l'autore trascina il lettore nella sua Londra del 1991 con accenni minimi ma estremamente efficaci, tratteggiando con pennellate brevi e calzanti sia i vari aspetti dei suoi personaggi sia i luoghi in cui si svolge la vicenda.
Colpi di scena e avventure non mancano in questo romanzo, mettendo in scena una storia che costringe il lettore ad avanzare di pagina in pagina per scoprire cosa ne sarà dei personaggi.

A mio parere, anche in questo caso l'unica nota un po' stonata è il finale, davvero molto rapido, ben inserito ma forse troppo sbrigativo vista la tensione e l'aspettativa creata nel corso della storia.
Al di là di questa opinione assolutamente personale, trovo che questo secondo romanzo della serie sia davvero molto valido e non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà nel prossimo.




 

The Boys Booktag


THE BOYS BOOKTAG

Una delle mie serie preferite in assoluto è The Boys (non per nulla gli ho dedicato anche un nonsololibri qui sul blog) e per celebrare la conclusione della terza stagione ho pensato di creare un booktag ispirato ai suoi personaggi più celebri più qualche extra.
Vi avviso che, se non avete visto almeno le prime due stagioni per intero, qualche quesito potrebbe essere spoiler!
Spero vi piaccia e sentitevi liberi di replicarlo, se volete (se poi in quel caso ci taggate sarebbe pure carino vedere le vostre risposte).

PS: questo booktag contiene solo le mie risposte perché nonostante gliela consigli (e sconsigli visti i contentuti grafici) dal 2019 ancora Giorgia Wasp non si è decisa a vedere la serie.

William "Billy" Butcher
Un personaggio assetato di vendetta



Potrei vincere facile e citare il vendicatore per antonomasia, ossia Edmond Dantes di Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas (che, non so se l'ho mai scritto qui sul blog, ma è il mio classico preferito), ma per non essere troppo scontata cito Mia Corvere, protagonista della trilogia Nevernight di Jay Kristoff; questa ragazza sin dalle prime pagine rende decisamente molto chiaro che sarebbe in grado di fare qualsiasi cosa pur di ottenere soddisfazione per quanto accaduto alla sua famiglia quindi mi pare una risposta decisamente valida.

Hughie Campbell
Un personaggio talmente adorabile in una situazione talmente orrenda
che ti ha stupito vederlo arrivare intero alla resa dei conti

Qui se il mio cervello non avesse un bug avrei rischiato lo spoiler! 😅 Sappiate che per me questo personaggio di Gli inganni di Locke Lamora di Scott Lynch si chiama Sam e, anche se a suon di ripetizioni alla fine il suo vero nome mi è entrato in testa (tralasciando il fatto che il mio concetto di adorabile in questo caso potrebbe essere opinabile...), lo resterà anche in futuro. Il motivo per cui mi si è fissato in testa con quel nome non lo so neppure io: vi basti sapere che per il mio cervello lui non si chiama come ha detto Scott Lynch e soprattutto che vista la situazione da un certo punto in poi della storia davo per certo che avrebbe stirato le zampe entro la fine del romanzo (per i prossimi non so ancora).

Starlight/ Annie January
Un libro bello sia dentro che fuori


La mia scelta cade su La corte dei miracoli di Kester Grant. Oltre ad aver soddisfatto la mia sete di vendetta per quello che in assoluto è il mio personaggio preferito di I miserabili di Victor Hugo (e vi dico subito che non si tratta né di Marius né di Cosette, che per quanto mi riguarda sono due amebe che si meritano a vicenda e stanno bene dove sono andate a finire), il romanzo ha anche una copertina meravigliosa che rende molto più dal vivo che in foto. A farmi apprezzare ancora di più questo romanzo c'è tra l'altro il fatto che, grazie al percorso fatto nel corso del romanzo, questa Cosette mi piaccia pure abbastanza!

Patriota/ John
Un libro devastante



Avevo due candidati per questo quesito ma ho preferito inserire quello che ho ritenuto essere il più devastante per via dei diversi tipi di dolore e orrore che riesce a suscitare; si tratta di Niente di Janne Teller, libro davvero piccino ma in grado di far male una pagina sì, l'altra pure e la terza ancora di più. L'ho letto cinque anni fa ed oggi ho ancora i brividi.

Abisso/ Kevin Moskowitz
Un personaggio ignobile e patetico
che manderesti con piacere a far compagnia ai pesci



Malcolm Fairchild
di La classe di Christina Dalcher (romanzo di cui presto dovreste trovare una recensione qui sul blog). In base ai miei calcoli se quell'uomo morisse per poi reincarnarsi potrebbe scegliere tra un batterio di escherichia coli contenuto nelle feci di un elefante con la dissenteria o un batterio di salmonella nelle feci di un ippopotamo con la gastroenterite emorragica; questo perché essere una larva di tenia negli escrementi di una giraffa con problemi intestinali sarebbe stato un gradino della scala evolutiva troppo elevato per quest'omuncolo che non merita alcuna pietà.

A-Train/ Reggie Franklin
Un personaggio detestabile
che in qualche modo è riuscito a conquistarti

La mia scelta cade su L'Albanese di La ballata della Città Eterna di Luca Di Fulvio (per saperne di più, trovare la recensione qui). Quanto l'ho odiato alla prima apparizione! E quanto ho continuato a farlo di pagina in pagina... Ed arrivata alla fine del romanzo mi sono resa conto che nonostante tutto lo adoravo tanto quanto tutti gli altri personaggi perché, nonostante sia un personaggio orribile dal punto di vista morale, risulta essere molto umano e quindi verosimile.

Queen Maeve/ Maggie Shaw
Un personaggio reso disilluso dalle sue vicissitudini



Ammetto che avevo diversi canditati per questa posizione ma alla fine ho deciso che Thomas Senlin, protagonista di L'ascesa di Senlin di Josiah Bancroft (di cui potrete trovare la recensione qui) fosse un esempio più calzante. Chi più di un ingenuo professore di provincia che viene costretto a togliersi le fette di prosciutto dai bulbi oculari da una realtà via via sempre più amara man mano che scala la Torre di Babele può rappresentare meglio il concetto di "disillusione"?

Ashley Barrett
Un libro che avresti voluto buttare giù dalla finestra
un minuto sì e l'altro pure


Non so se siano cambiati i tempi o se semplicemente sia troppo seriosa io ma da diversi anni con la Kinsella ho un rapporto fatto di alti e bassi, senza mezze misure, e l'ennesima prova l'ho avuta qualche settimana fa, quando ho letto Fermate gli sposi!; vi basti sapere che sono stata seriamente a un passo dall'aprire la finestra e lanciarlo nel parcheggio perché non sapevo se mi infastidivano di più le scene "comiche" che in realtà risultavano solo sciocche (e sono stata molto family friendly definendole così...) o le protagoniste che nonostante avessero circa quaranta e trentacinque anni dimostravano la maturità di un terzo degli anni riportati sulla loro carta d'identità... E non fatemi parlare del comparto maschile che avrei allegramente affogato nelle acque di quell'isoletta delle Cicladi!

Latte Materno/ Marvin T. Milk
Un personaggio eternamente sull'orlo di una crisi di nervi



Dato che si tratta di una pubblicazione di una decina d'anni fa e collegata ad una trilogia ancora più datata ben pochi conosceranno questo personaggio, ma per questa domanda voglio tirare in ballo Raphael de Mereliot della Trilogia di Moirin di Jacqueline Carey (i link alle recensioni li trovate, in ordine, qui - qui - qui). Tra la nascita "sbagliata", gravi traumi infantili e i suoi svariati patemi in età adulta ce n'è di materiale su cui lavorare...

Francie/ Sergei
Un romanzo che ti ha fatto pensare
"ma che si è fumato quest* mentre lo scriveva?"



Fox Mulder di X-Files ha scritto un romanzo in cui una mucca di nome Elsie Bovary, un maiale che cita la Torah ed un tacchino incapace di volare ma che sa usare l'I-phone fuggono dalla propria fattoria dopo aver scoperto che rischiano di finire sulla tavola di chi li nutre. Tutto a posto. Questo è Porca vacca di David Duchovny; non sarà il romanzo più strano che io abbia mai letto in assoluto, ma di solito il genere non mi colpisce molto mentre questo ricordo che mi piacque davvero tantissimo quindi mi pareva giusto segnalarlo.

La Femmina della Specie/ Kimiko Miyashiro
Un libro in grado di farti un gran male
ma che non puoi fare a meno di amare



Adoro Louise O'Neill anche se i suoi romanzi fanno davvero un male cane... Proprio per questo ho scelto come risposta Solo per sempre tua, il primo romanzo che lessi dell'autrice. Io che scordo abbastanza in fretta molti dettagli di buona parte delle mie letture ho i brividi ancora oggi al pensiero di quanto accade in questo romanzo.

Black Noir/ Earving
Un personaggio indecifrabile


Per non fare spoiler vi dirò solo che comprendere quali siano le reali intenzioni di Melisande Shaharizai di Il dardo e la rosa di Jacqueline Carey (recensione qui) è davvero impossibile quindi mi sembra un accostamento azzeccato.

Stormfront/ Liberty/ Klara Risinger
Un libro che inizialmente pensavi di poter amare
ma che alla fine hai chiuso domandandoti cosa ci avessi visto di così fantastico

Non ho avuto dubbi: il libro che associo a Stormfront è Made for love di Alissa Nutting (se siete curiosi, qui potete trovare la mia recensione). L'incipit mi aveva conquistata come pochi altri ma andando avanti con la lettura il mio entusiasmo è finito sotto le scarpe ad una rapidità allucinante.
PS: sì, lo so che chi ha letto il romanzo probabilmente avrebbe associato questo titolo a un altro personaggio della serie.😆

Translucent
Un libro che reputi "abbastanza inconsistente"

Una mia recente lettura è stata La spia di Paulo Coelho. Ora, dopo aver dovuto leggere un suo romanzo e diversi brani di altri suoi libri quando andavo a scuola ho capito che il suo stile di scrittura non era fatto per me tuttavia, avendone una copia in casa (come ci sia arrivato non lo so), ho voluto dare una possibilità a questo libro su Mata Hari sperando di poter apprezzare almeno la storia; alla fine della lettura mi sono semplicemente domandata "quale storia?" e ho detto tutto...

Victoria Neuman
Un libro che vi ha fatto scoppiare la testa
(se in senso positivo o negativo poco importa)


Voglio parlarvi sia di un titolo che l'ha fatto in positivo sia di uno che l'ha fatto in negativo.
Fatevi un favore: andate a recuperare Poet X di Elizabeth Acevedo. Iniziato per puro caso su Audible, è un libro che vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina grazie ad una protagonista prorompente ed una storia non troppo complessa ma avvincente e davvero molto toccante. Vi assicuro che questo libro è stato una delle sorprese più grandi dello scorso anno.
Riguardo al titolo "in negativo", la mia scelta è caduta su Dark Games di Anna Carey per un motivo specifico: di questo romanzo ricordo più gli atroci mal di testa che mi faceva venire a causa dello stile di scrittura utilizzato piuttosto che la storia narrata. Se avete letto le recensioni dedicate alla Trilogia della Terra Spezzata di N. K. Jemisin che potete trovare nel blog, saprete che penso siano pochi gli autori in grado di scrivere in seconda persona efficacemente... Ecco, Anna Carey non solo NON fa assolutamente parte di questa categoria ma è per me l'esempio più lampante di quelli che non sanno farlo.

Soldatino/ Ben
Un personaggio molto amato che
in teoria non sarebbe molto "politicamente corretto"



Odiatemi perché io mi odio mentre faccio il suo nome... Ma siamo consapevoli che Alexander Belov, protagonista maschile di Il cavaliere d'inverno di Paullina Simmons, non sia il principe azzurro ma l'orco, giusto? Anche io da adolescente lo adoravo ma crescendo mi sono resa conto di quanto sia abusivo quest'uomo. Capisco sia un uomo nato negli anni' 20 e che la Russia di Stalin non fosse esattamente un parco giochi in cui crescere, oltre al fatto che debba rappresentare l'uomo granitico su cui la debole fanciulla bisognosa di attenzioni deve contare... Ma anche meno!

Robin Ward
Un personaggio che non hai fatto in tempo a conoscere che...
Sbam! Eliminato!



Quando venne annunciato che Suzanne Collins avrebbe scritto un romanzo prequel di Hunger Games ambientato nel corso di una delle prime edizioni dei giochi ho iniziato a sperare che mi avrebbe soddisfatta e quando iniziarono a circolare le voci sul periodo più specifico mi ero quasi convinta che lo stava facendo davvero... Ma poi ha sbagliato edizione per un anno soltanto! Perché sì, da quando ho letto La ragazza di fuoco io mi sono fissata su Mags Flanagan, la mentore di Finnick Odair nonché la vincitrice dell'undicesima edizione degli Hunger Games, di cui a conti fatti sappiamo davvero poco o nulla e poi... Credo che in tanti sappiano cosa succede a Mags. Ma io non mi arrendo: io la storia di Mags continuo ad aspettarla!💪

Segnalazione #68 - Vera

 SEGNALAZIONE #68

VERA



TITOLO
: Vera
AUTORE: Annarita Mangialardo
GENERE: narrativa
EDITORE: Brè Edizioni
NUMERO DI PAGINE: 149
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 aprile 2019
ASIN: B07QMDT65R
PREZZO E-BOOK: 3,99€ (disponibile su Kindle Unlimited)
ISBN: 9788832093278
PREZZO CARTACEO: 15€
 
SINOSSI

Vera è una giovane donna orfana di madre. Il ricordo del lutto la accompagna nella sua vita di giovane artista e di emarginata: fin da piccola Vera è sempre stata la “bambina diversa”, introversa e dalla fantasia irrefrenabile. Proprio a lei spetta il compito di aiutare suo padre adottivo che, nel corso degli anni, dopo la perdita della moglie, è caduto nel tunnel dell’alcolismo e del nichilismo. Fra i ricordi di un’infanzia segnata dalla perdita della madre adottiva, una storia d’amore mai risolta con un ragazzo simile a lei e l’ambizione di sfondare nel mondo dell’arte, Vera avanza passo dopo passo verso un destino che segnerà un cambiamento irreversibile, nella sua vita e in quella delle persone che ama; il primo passo sarà quello considerato “proibito”: la ricerca dei suoi genitori biologici.

BIOGRAFIA
 
‎Annarita Mangialardo nasce a Bari nel 1992.
Affascinata dai meccanismi psichici e dalle forze che legano le persone, affronta la scrittura come un’occasione per riscoprire la libertà perduta dell’essere umano. Nel 2018 ha pubblicato La conquista con Robin Edizioni. Su Facebook gestisce la pagina Una scrittrice distratta.
Vera è il suo secondo romanzo.

ESTRATTO

Quel pomeriggio, Vera era rimasta in casa a guardare la televisione. Non impazziva per tutti quei colori confusi che apparivano sullo schermo, che sembravano voler crescere in quella scatola artificiale. A differenza dei suoi compagni di classe, a scuola non parlava mai di ciò che vedeva in televisione. Non era proprio una cosa che faceva per lei. Ciò che non l’aveva mai convinta, di quei pomeriggi curiosi passati di fronte allo schermo della TV, era la confusione dei colori e delle forme che si discioglievano in qualcosa di opaco, di non abbastanza vivo. Vera percepiva molto bene questa mancanza, e laddove gli altri si entusiasmavano, lei vedeva invece confusione, un volo solo tentato, un’altezza da terra mai raggiunta.
Queste erano le sue sensazioni, un po’ infantili e sicuramente non facili da definire. Col tempo avrebbe spiegato la faccenda in questo modo: la televisione le dava l’idea di una costruzione che falliva già in partenza, perché nessuno di quei colori, nessuna delle cose che venivano dette, era realmente sentita; erano cose buttate là, che non riuscivano a toccare veramente nel profondo chi le guardava, almeno secondo lei.
Per via del lavoro dei genitori, quando Vera veniva lasciata da sola in casa, la televisione si accendeva magicamente, di solito sintonizzata sul canale che trasmetteva cartoni animati a raffica. E anche se non impazziva per tutto ciò, finiva comunque per passarci due o tre ore, magari fra uno spuntino e l’altro. Poi, arrivata a un certo punto, non resisteva più: lasciava la televisione accesa – non sapeva neppure come spegnerla – e si rintanava in cucina fra l’odore di caffè, biscotti e cucinato, oppure in giardino, dove l’odore dei fiori, del detersivo che proveniva dal bucato steso o semplicemente l’odore della stagione – amava in particolare l’autunno perché le dava l’idea di qualcosa di indefinito, di dolce ma non troppo – con tre o quattro fogli, matite colorate e iniziava a disegnare.
Le piaceva riportare ciò che vedeva su quel foglio, anche se il risultato non era mai fedele in tutto e per tutto alla sua visione. All’inizio qualcuno l’aveva criticata – come se si potesse criticare davvero l’arte di un bambino! – dicendo che quello non era il modo di ritrarre un paesaggio, che bisognava attenersi alla realtà; che – e questo la feriva particolarmente – non si poteva rappresentare il mondo come pare e piace, che bisognava insomma “darsi una regolata”, per citare l’affermazione del suo insegnante di storia dell’arte qualche anno dopo, al liceo. Lo stesso che si sarebbe poi complimentato con lei quando aveva vinto un piccolo concorso fotografico con un lavoro surrealista, dicendole che era veramente brava, che aveva talento e che lui l’aveva sempre saputo.
Disegnava, quel pomeriggio, ma pensava anche alla nuova prospettiva di scolpire. Ma non pensava, per nulla, alle parole della madre, quelle ultime parole dette con una strana calma prima di uscire di casa.
Restò a disegnare per diverse ore, non si accorse del tempo che passava, neppure quando il sole iniziò ad abbassarsi oltre l’orizzonte, il cielo si fece rosso fuoco e il tepore di quella giornata di metà stagione iniziò a tramutarsi in un fresco fuori da ogni tempo ed epoca.
Vera prese una matita rossa e iniziò a sparpagliare il colore su tutto il foglio, a piccoli tratti. Era una delle cose che avrebbe mandato in bestia il suo professore. Ma non si era piegata alle richieste di “attenersi alla realtà”, quel discorso non faceva proprio per lei. Tanto che, alla fine, prese il blu – che in quel momento non rappresentava più alcun colore nel cielo divenuto quasi rosa – e iniziò a lasciare segni forti, decisi, e ondulati lungo tutto il percorso del cielo, sulla parte superiore del foglio. Ciò che venne fuori le piacque non poco: una lunga scia di striature blu mescolate al rosso fuoco del cielo. L’idea era quella della notte, la sensazione era che quel buio, quella sorta di atmosfera notturna che tanto la accompagnava quando non riusciva a dormire, anche in piena notte, nella sua cameretta, potesse essere sempre là, dietro le nuvole, a ridosso della luna, e là osservava tutti gli esseri viventi: le persone, gli animali, gli alberi e persino ciò che in apparenza non viveva, come i sassi, le strade, gli scalini che conducevano al bar in fondo al viale, il muretto su cui si appoggiava sempre quando la madre si bloccava in mezzo alla strada per rispondere a una chiamata al cellulare. Tutto, in quella notte, era là a osservarla, anche se non sempre visibile.
Il tempo volò con una facilità disarmante e accompagnò la piccola Vera fino a quella notte tanto amata.
Il padre rientrò di colpo, sbraitando contro il vicino di casa che aveva lasciato la macchina in doppia fila appena fuori il viale dove abitavano.
«Accidenti» borbottò con quell’aria un po’ dolce e affettuosa che aveva sempre.
Alberto era stato un padre amorevole, forse il maschio più amorevole che Vera avesse mai conosciuto nella sua vita. Era stato il suo desiderio, il suo principe prediletto. Il suo sogno.
«Vera, tua madre non ha telefonato?»
La piccola se ne stava in cucina, mezza sonnecchiante.
Era già ora di cena e nessuno sembrava essersene accorto.
«Vera?» ripeté il padre, il viso stanco e arrugginito di chi ha passato la giornata in un negozio a parlare con i clienti, a spostare scatole, a servire, a imbruttirsi a stento per non imbruttire gli altri. «Ma mi vuoi rispondere?»
Il tono di voce era dolce, nonostante tutto, solo un po’ preoccupato.
«Vera?»
La bambina si alzò di scatto dalla sedia con lo sguardo e diede un’occhiata distratta al padre. «No, non ha telefonato.»
Il padre alzò un sopracciglio. Prese il telefono e compose il numero, poggiato con la schiena sfinita e logora sul muro del corridoio.
Restò in attesa per diverso tempo. A un tratto persino Vera aguzzò la vista per guardare meglio il padre, quasi si stesse preoccupando.
«Ah, Sonia!» sbuffò l’uomo «ci sei, allora. Cazzo, mi hai fatto preoccupare. Sono a casa e la piccola non sapeva niente.»
Vera sorrise, si divertiva sempre quando il padre, burbero eppure dolce, si lasciava scappare qualche parolaccia. Lei non le ripeteva mai, né a casa né a scuola, ma le piacevano perché davano l’idea di una persona incapace di controllarsi e, dunque, più umana, viva, non affettata, non alle prese con una qualche finzione per far contenti gli altri. E suo padre, dietro quella barba consumata, gli occhi quasi sempre stanchi per il lavoro, era una persona vera, come quando si arrabbiava e mandava tutti i giornali all’aria, la mattina, fra una fetta biscottata e un caffè, prima di accompagnarla a scuola, poi, con lo stesso sorriso che aveva abbandonato su quel tavolo qualche minuto prima, senza risentimento, senza portarsi dietro alcun odio.
«Dai, va bene» disse l’uomo «passo a prenderti io. Potevi avvisarmi prima, però.» Non sembrava arrabbiato, era piuttosto nervoso, aveva accumulato una certa preoccupazione per quella sorta di “sparizione” della moglie e ora aveva bisogno di sfogarsi, di lasciarsi andare. Quando chiuse la chiamata fece un lungo respiro gonfiandosi le guance, un’altra cosa che a Vera faceva sorridere e non poco. «Tesoro…»
Vera disse: «Sì, papà?»
«La macchina si è fermata. Tua madre è rimasta bloccata allo studio. Io…» Si versò rapidamente un bicchiere d’acqua dal lavandino, la trangugiò, quindi lasciò il bicchiere sul tavolo «io vado a prenderla. Mi faccio prestare la macchina da Beatrice, la vicina.» E poi le ultime parole, prima di uscire, parole anch’esse che Vera avrebbe ricordato a lungo ma che lì per lì non le dissero nulla, non potevano dirle nulla: «Riporto mamma a casa. Così poi ceniamo tutti insieme.»
«D’accordo.»
«Allora vado. Tu potresti…» Alberto si accarezzò il mento, la barba logora gli dava l’aria di un saggio, o di un operaio abituato a lavorare sodo per dieci ore al giorno – che era ciò che faceva – o di un filosofo, un pensatore oppure un artista, uno di quelli che riempiono un’intera navata di una chiesa con un affresco. In cucina aprì uno sportello e tirò fuori la pentola grande, la riempì velocemente d’acqua e la lasciò sui fornelli. Restò un attimo a pensarci, poi mugolò qualcosa e accese il fuoco. «Lascio l’acqua a bollire. Tu non toccare niente. Io e mamma torniamo tra un quarto d’ora o poco più. Faccio presto!»

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Coming soon #27 - Cosa mi aspetto da luglio

COMING SOON #26
Cosa mi aspetto da luglio


Visto il caldo devastante, bando alle ciance: a luglio uscirà un po' di robetta che reputo interessante quindi ve la segnalo.
Spero apprezzerete lo sforzo per non essere eccessivamente monotematica... Anche se probabilmente si noterà ben poco.😅

TWIN CROWNS
di Catherine Doyle e Katherine Webber


Inizio a segnalarvi le novità di questo mese con un romanzo che mi ha sorpresa perché non avevo neanche idea della sua esistenza.😅 Twin crowns di Catherine Doyle e Katherine Webber verrà pubblicato da Mondadori il 5 luglio e narra la storia di Wren e Rose, due gemelle separate alla nascita. Wren, educata tra streghe, è consapevole che il solo modo per mettere fine alla persecuzione contro la comunità che l'ha cresciuta deve usurpare il trono di sua sorella mentre Rose, consapevole delle sue responsabilità in quanto regnante, promette la sua mano al fratello del re di Gevra. Quando la regina verrà rapita, sarà la sorella a doverne prendere il posto... Ma non tutto andrà come previsto.

I PECCATI DEGLI DEI

di Katee Robert


Se non siete stanchi dei retelling e della mitologia greca, I peccati degli dei di Katee Robert, in arrivo per Newton Compton Editori, potrebbe essere una futura pubblicazione che potrebbe attrarre la vostra attenzione. Dopo una novella preliminare di circa 100 pagine che è disponibile gratuitamente sui principali store online, oltre che sul sito della casa editrice, il 5 luglio verrà reso disponibile il primo romanzo della serie ambientata nella città di Olimpo, teatro della vicenda che vede protagonista la giovane Persefone Dimitriou, nata in una ricca famiglia che le annuncia che per mantenere il proprio status sociale hanno combinato il suo matrimonio con Zeus, un uomo tanto influente quanto pericoloso. Pur di evitare le nozze la ragazza fugge nei bassifondi della città, incontrando l'oscuro Ade e ben presto diventa palese la reciproca attrazione. Basterà questo a rendere possibile una relazione tra due persone tanto diverse?

JADE CITY
di Fonda Lee


La giada prodotta sull'isola di Kekon è unica nel suo genere: la qualità di pietra prodotta lì dona capacità straordinarie a coloro che la utilizzano e per questo ha un valore immenso per i clan Ossa Verdi che ne gestiscono il mercato. L'accrescersi della tensione tra il clan Zero Vette e quello della Montagna potrebbe mettere a repentaglio tutti clan e il destino stesso dell'isola. Per sapere cosa accadrà dovrete leggere Jade city di Fonda Lee, primo volume di una trilogia edita da Mondadori Oscar Vault. Il romanzo sarà reperibile in libreria a partire dal 5 luglio.

LEGENDBORN

di Tracy Deonn



La casa editrice Fazi Editore pubblicherà il 12 luglio un romanzo fantasy che, sarò sincera, mi attrae principalmente per la copertina😅; il titolo in questione è Legendborn di Tracy Deonn. Protagonista della storia è Bree Matthews, una sedicenne che per cercare di superare il lutto per la perdita della madre si iscrive ad un programma per liceali organizzato dall'Università della Carolina del Nord. In maniera totalmente inaspettata, alla prima festa organizzata al campus la ragazza vede delle creature sovrannaturali seminare zizzania tra i partecipanti per nutrirsi della loro energia ed in modo altrettanto inatteso un ragazzo, Selwyn Kane, cerca di cancellarle dalla mente il ricordo di quanto accaduto. Inizia così una nuova fase della sua vita.

CATHERINE HOUSE
di Elisabeth Thomas


Non so perché ma quando ho visto la prima volta la copertina di Catherine House di Elisabeth Thomas ho pensato immediatamente alla mia scuola superiore perché, essendo un ex seminario vescovile, per evitare scappatelle varie ed eventuali alle finestre c'erano le sbarre (per la cronaca, erano oblique quindi invece del proverbiale cielo a strisce dei galeotti il nostro era a rombi😅); solo dopo aver letto la trama mi sono resa conto che la mia impressione era più corretta del previsto visto che il titolo altro non è che il nome della prestigiosa scuola della Pennsylvania a cui si iscrive Ines Murillo. L'istituto ha formato alcune delle menti più brillanti del paese tuttavia il processo di selezione, che garantisce una borsa di studio completa, è severissimo e gli studenti non possono lasciare la scuola per i successivi tre anni. Per sapere se a Ines varrà la pena pagare un simile prezzo, dovrete leggere questo romanzo, una pubblicazione Mondadori in uscita il 5 luglio.

CUORI, VAMPIRI
E ALTRE PROMESSE INFRANTE
di Margie Fuston


E' facile affermare di amare la vita, ma questo sentimento sarebbe davvero abbastanza forte da sostenere se questa fosse eterna ed una persona fosse costretta ad affrontare una serie senza fine di lutti causati dal passare del tempo? Questo è ciò che il vampiro Nicholas vuole mettere alla prova quando Victoria lo raggiunge a New Orleans per chiedergli di fare di lei una della sua razza. Riuscirà la giovane a provare alla creatura che il suo desiderio è abbastanza forte nonostante sulla sua anima pesi l'ombra dell'imminente trapasso del padre, appassionato quanto lei di questo modo? Per saperlo dovrete leggere Cuori, vampiri e altre promesse infrante di Margie Fuston, un romanzo che la casa editrice Mondadori pubblicherà il 12 luglio.

L'IMPROBABILE FUGA
DI URIA HEEP
di H.G. Parry


Praticamente ogni lettore almeno una volta nella vita ha desiderato che i personaggi di un libro particolarmente amato uscissero dalle pagine per avventurarsi nella vita reale. Il potere della famiglia a cui appartengono l'avvocato Rob e suo fratello minore Charley del romanzo L'improbabile fuga di Uriah Heep di H.G. Parry è proprio questo: possono evocare i personaggi dei libri nella realtà. Rob crede che questa particolare dote appartenga solo alla sua famiglia ma quando i personaggi di alcuni romanzi iniziano a circolare per le strade e suo fratello non è coinvolto nella vicenda l'uomo realizza che probabilmente qualcun altro possiede un simile potere e che è loro dovere intervenire. Per scoprire come andrà a finire dovrete leggere il romanzo, in uscita il 5 luglio per Mondadori Oscar Vault.

CANTAMI, O DIVA
di Maya Deane


Se amate l'Iliade probabilmente non vedrete l'ora di leggere Cantami, o Diva di Maya Deane, una pubblicazione Mondadori la cui uscita è prevista per il 19 luglio. Protagonista di quest'opera è Achille, principe dei mirmidoni che ha abbandonato la sua terra ed il suo popolo per vivere come una donna tra le kallai. Quando Odisseo giunge per condurla sul campo di battaglia, Achille è decisa a non combattere come un uomo; a farle cambiare idea sarà la dea Atena, che le dona un corpo di donna promettendole, oltre alla gloria e alla vittoria, un figlio generato dalle sue carni. Achille parte con il cugino Patroclo e la di lui moglie, Meryapi, ignara di quanto i progetti delle divinità siano complessi ed insidiosi.

- Sull'onda del successo della serie Bridgerton, il 5 luglio la Mondadori riproporrà in una nuova edizione da libreria la trilogia Splendid di Julia Quinn, composta da Meravigliosa, Danzando sotto le stelle e Cieli di Cornovaglia (volume che comprenderà anche il racconto Le due sorelle)
- Questo mese giungerà a conclusione la serie Bloodleaf di Crystal Smith: Ebonwilde verrà pubblicato da Mondadori il 5 luglio
- Secondo IBS il 7 luglio Panini Comics pubblicherà Contronatura. Sangue blu di Mirka Andolfo;
- Robin Stevens e la sua serie Miss Detective tornano in libreria con la raccolta di racconti C'era una volta un crimine; il volume verrà pubblicato da Mondadori il 5 luglio

- Amate i romanzi in cui una minaccia mette a repentaglio il genere umano? Considerate la lettura di Sotto zero di David Koepp, romanzo che Harper Collins Italia pubblicherà l'8 luglio in cui un fungo letale potrebbe sterminare ogni essere vivente del pianeta
- La casa dell'assassino, terzo volume della serie scritta da Fabio Geda e Marco Magnone, verrà pubblicato da Mondadori il 12 luglio
- Da qualche mese i primi due romanzi della serie dedicata da Hannah Lynn ad alcune figure femminile della mitologia greca impazzano sui social; il 5 luglio la casa editrice Newton Compton Editori pubblicherà Il mistero delle amazzoni, il volume conclusivo di questa serie (che se ho ben capito è composta da volumi autoconclusivi)
- Il 12 luglio verrà pubblicato da Rizzoli C'era una volta un cuore spezzato di Stephanie Garber