MADE FOR LOVE
- Alissa Nutting -
Recensione
di Mysticmoon
Titolo: Made for love
Autore: Alissa Nutting
Traduttrice: Sara Puggioni
Traduttrice: Sara Puggioni
Genere:
Editore: Mondadori Oscar Vault
Pagine: 312
ISBN: 9788804744214
Si ringrazia la casa editrice Mondadori Oscar Vault per aver fornito una copia digitale del romanzo in cambio di una recensione onesta
Pubblicato il 1 febbraio 2022 da Mondadori Oscar Vault, Made for love è quel romanzo che non mi aspettavo... In tutti i sensi.
Incuriosita dalla trama, ho richiesto il romanzo nel corso del reclutamento recensori e subito mi sono immersa in quella che mi sembrava una lettura che avrei potuto amare.
Appunto.
Sembrava.
Mi spiace scriverlo ma Made for love non mi è piaciuto particolarmente.
Se l'incipit mi aveva rapita, con questa donna in fuga da un marito magnate dell'industria tecnologica che si rifugia dal padre al fine di sfuggirgli, di pagina in pagina ho iniziato ad domandarmi quale direzione che avrebbe voluto dare l'autrice alla storia.
Voleva narrare la storia di come Hazel sia arrivata a questo punto?
Sì, questo viene fatto ma personalmente l'ho trovata una trattazione molto superficiale... Anche se devo ammettere di aver trovato la protagonista stessa molto debole, quindi probabilmente il problema è legato al fatto che lei non abbia un grande spessore.
Voleva raccontare di come Hazel tenti di emanciparsi?
Se così fosse, in tutta onestà trovo che aver realizzato un personaggio come Hazel le abbia complicato la vita perché, almeno per quanto mi riguarda, questa donna mi è parso un personaggio decisamente passivo, che spesso subisce gli eventi più che prendervi parte attivamente e di conseguenza non ho percepito molto questo suo percorso, se non a sprazzi.
Come è abbastanza chiaro, per quanto mi riguarda un grosso problema del romanzo è una protagonista che ho percepito come poco incisiva e quindi "inadatta" ad una simile storia, ma alla fine mi sono sentita intrattenuta dalla sua storia e dai personaggi che la popolano (in particolare, io ho apprezzato Fegato), tanto che sono stati i capitoli che ho letto più in fretta.
Il mio problema è stato l'altro personaggio rilevante, quello con dei gusti opinabili; detta in maniera molto diretta, ho trovato il suo inserimento fin troppo brusco, quasi "imprevisto", e la sua storia mi ha annoiata tremendamente.
Sono questi i motivi per cui non ho apprezzato particolarmente Made for love, che seppur a tratti mi abbia interessata più frequentemente mi ha tediata al punto da andare avanti solo per raggiungere un'altra oasi di piacevolezza.
Peccato.
Incuriosita dalla trama, ho richiesto il romanzo nel corso del reclutamento recensori e subito mi sono immersa in quella che mi sembrava una lettura che avrei potuto amare.
Appunto.
Sembrava.
Mi spiace scriverlo ma Made for love non mi è piaciuto particolarmente.
Se l'incipit mi aveva rapita, con questa donna in fuga da un marito magnate dell'industria tecnologica che si rifugia dal padre al fine di sfuggirgli, di pagina in pagina ho iniziato ad domandarmi quale direzione che avrebbe voluto dare l'autrice alla storia.
Voleva narrare la storia di come Hazel sia arrivata a questo punto?
Sì, questo viene fatto ma personalmente l'ho trovata una trattazione molto superficiale... Anche se devo ammettere di aver trovato la protagonista stessa molto debole, quindi probabilmente il problema è legato al fatto che lei non abbia un grande spessore.
Voleva raccontare di come Hazel tenti di emanciparsi?
Se così fosse, in tutta onestà trovo che aver realizzato un personaggio come Hazel le abbia complicato la vita perché, almeno per quanto mi riguarda, questa donna mi è parso un personaggio decisamente passivo, che spesso subisce gli eventi più che prendervi parte attivamente e di conseguenza non ho percepito molto questo suo percorso, se non a sprazzi.
Come è abbastanza chiaro, per quanto mi riguarda un grosso problema del romanzo è una protagonista che ho percepito come poco incisiva e quindi "inadatta" ad una simile storia, ma alla fine mi sono sentita intrattenuta dalla sua storia e dai personaggi che la popolano (in particolare, io ho apprezzato Fegato), tanto che sono stati i capitoli che ho letto più in fretta.
Il mio problema è stato l'altro personaggio rilevante, quello con dei gusti opinabili; detta in maniera molto diretta, ho trovato il suo inserimento fin troppo brusco, quasi "imprevisto", e la sua storia mi ha annoiata tremendamente.
Sono questi i motivi per cui non ho apprezzato particolarmente Made for love, che seppur a tratti mi abbia interessata più frequentemente mi ha tediata al punto da andare avanti solo per raggiungere un'altra oasi di piacevolezza.
Peccato.
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