Coming soon #26 - Cosa mi aspetto da giugno

    COMING SOON #26
Cosa mi aspetto da giugno

Non voglio girarci attorno: quando avevo iniziato a preparare questo post tra le nuove uscite c'erano solo un paio di libri di cui mi interessava veramente... Ed uno era il secondo volume di una serie quindi niente segnalazione "grande", quindi temevo di non riuscire a portarvi il post di giugno.
Per fortuna qualche annuncio è arrivato dopo e qualcos'altro è slittato quel tanto che bastava per fare un post più succoso.
PS: sì, anche questo mese c'è un giorno specifico in cui uscirà buona parte di quello che ha colpito la mia attenzione.😅

COME VENTO CUCITO ALLA TERRA
di Ilaria Tuti


Confesso: sono ANNI che dovrei iniziare a leggere un libro di Ilaria Tuti... E invece sto finendo per accumularne uno sull'altro perché non riesco a decidermi (a mia discolpa: erano occasioni talmente ghiotte che per i suoi cinque libri in mio possesso avrò speso in totale 10-12 euro).😅 L'occasione giusta per iniziare potrebbe essere proprio Come vento cucito alla terra, il suo nuovo romanzo in uscita per Longanesi il 7 giugno. Ambientato nel periodo della Prima Guerra Mondiale, narra la storia delle donne chirurgo che aprirono a Parigi il primo ospedale di guerra il cui personale medico era completamente costituito da donne... Inutile aggiungere che l'idea mi ispira immensamente. Maggio è stato un mese che ha messo a dura prova le mie tasche quindi non penso sarà un recupero immediato ma chissà che entro l'estate io non riesca a farci un pensierino...

L'IMPERO DI SABBIA
di Tasha Suri


Sono davvero molto felice di annunciare che la casa editrice Fanucci porterà in libreria il 1 giugno L'impero di sabbia di Tasha Suri, primo volume dei due che compongono La dilogia di Ambha... Ma sono meno felice di mostrarvi questa cover perché secondo me è abbastanza bruttina, specie se confrontata a quella originale e con cui il libro compare su Amazon (e no, non sono io ad essere in errore questa qui è quella ufficiale perché è quella mostrata sui social dalla casa editrice). Al di là del mio gusto estetico, di cosa parla questo romanzo? Ambientato in un impero in cui l'etnia degli amrithi, tribù nomade del deserto, viene osteggiata, il romanzo ha per protagonista Mehr, giovane donna figlia di un governatore imperiale e di un'esiliata amrithi, che verrà catturata dai mistici più temuti dell'Imperatore in quanto dotata del potere di alterare i sogni degli déi e per questo di influenzare il destino del mondo.

LA STRADA DELLE NUVOLE
di  Jenny Tinghui Zhang


Quando la nipote resta orfana, la nonna di Daiyu è decisa a salvare la nipote: lei non può occuparsi della dodicenne ma la Cina de 1882 non è l'ambiente ideale per una ragazza rimasta sola al mondo quindi la traveste da ragazzo e manda a lavorare come sguattera in una scuola di calligrafia in città. L'intelligente Daiyu ben presto inizia ad assorbire come una spugna le lezioni che ascolta di nascosto, mostrando di avere un grande talento. Tutto cambia quando la ragazza viene imbarcata per San Francisco con l'inganno. Per sapere cosa le accadrà non andate a leggervi le trame riportate sugli shop online perché narrano altro dovrete leggere La strada delle nuvole di Jenny Tinghui Zhang, una nuova pubblicazione della casa editrice Nord in arrivo in libreria il 7 giugno.

VAMPYRIA. LA CORTE DELLE TENEBRE

di  Victor Dixen


Alcune volte dopo aver letto la trama di un libro penso "Questo potrebbe essere o una genialata o una trashata assurda", senza permettermi di pensare che possa esservi una mezza misura; Vampyria. La corte delle tenebre di Victor Dixen mi ha trasmesso esattamente queste sensazioni. La premessa di questa storia è la seguente: nel 1715 Luigi XIV è stato vampirizzato, passando dall'essere il Re Sole al Re delle Tenebre che da tre secoli regna incontrastato sulla Francia e sui suoi stati vassalli, che da quel momento prendono il nome di Vampyria. Jeanne, una semplice popolana, vede sconvolta la sua vita in una singola notte e per salvarsi assume l'identità di una nobile ed entra a Versailles. Cosa ne sarà di lei potrete scoprirlo leggendo questo romanzo che Salani Editore renderà disponibile il 7 giugno. Io non so se tenterò mai la sorte... Ma non potevo fare a meno di segnalarvelo.

- First reaction: shock😱 Trotterellavo tra le nuove uscite di maggio quando ho scoperto che il 22 giugno la casa editrice Fanucci pubblicherà La città degli specchi, terzo ed ultimo volume della trilogia The passage di Justin Cronin; i primi due volumi vennero pubblicati da Mondadori rispettivamente nel 2011 e 2013
- Neanche in questo caso la copertina non mi fa impazzire (anzi, quella sorta di salma appesa lì in mezzo mi fa rivalutare tantissimo la copertina del primo volume!) ma sono felice che la casa editrice Fanucci abbia messo in calendario per il 23 giugno La regina di Attolia, secondo volume della serie Il ladro della regina di Megan Whalen Turner (se volete conoscere la mia opinione riguardo a Il ladro vi lascio qui la recensione)
- Il 7 giugno la Feltrinelli pubblicherà una nuova edizione di Gli insospettabili e Il testimone chiave di Sara Savioli all'interno della sua collana Universale Economica Feltrinelli

- In occasione dell'uscita del film tratto dal primo volume della trilogia, il 7 giugno la Rizzoli pubblicherà la The summer trilogy di Jenny Han all'interno della collana BUR Best Bur
- Sempre il 7 giugno e sempre nella collana Best BUR di Rizzoli verrà pubblicato all'interno della collana anche Una storia di stregoneria di Chris Colfer, secondo volume della serie A tale of magic, mentre Una storia di sortilegi, terzo volume della serie, verrà pubblicato in copertina rigida il 14 giugno
- Monica Pais, fondatrice della clinica veterinaria Duemari di Oristano, narra in L'incendio del bosco grande la devastazione causata dalle fiamme che nell'estate 2021 arsero il Montiferru, uccidendo e ferendo centinaia di animali selvatici e domestici; troverete il volume in libreria, edito da Longanesi, il 7 giugno

- La raccolta di racconti Nel paese delle donne selvagge di Matsuda Aoko verrà pubblicata da Edizioni E/O il 1 giugno
- Il codice Rose di Kate Quinn verrà pubblicato dalla casa editrice Nord il 1 giugno
- Il 28 giugno la casa editrice Nord pubblicherà La quarta profezia di Glenn Cooper, il quinto volume che l'autore incentra sulle vicissitudini del professore Cal Donovan
- Il 7 giugno la Mondadori pubblicherà L'uomo che cadde sulla terra di Walter Tevis
- La rivincita dei matti di Pierdomenico Baccalario verrà pubblicato da Mondadori il 7 giugno
- A un anno di distanza dalla pubblicazione del primo volume, Mondadori Oscar Vault porterà in libreria il secondo volume di La leggenda del cacciatore di aquile di Jin Yong; l'appuntamento è fissato per il 7 giugno.


 

Segnalazione #63 - Ciauru d'amuri

  SEGNALAZIONE #63

CIAURU D'AMURI


TITOLO: Ciauru d'amuri
AUTORE: Christy C. e Roberta Damiano
GENERE: contemporary romance, second chance
EDITORE: autopubblicato
NUMERO DI PAGINE: 200
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 maggio 2022
ASIN:
PREZZO E-BOOK: 2,99€ (disponibile su Kindle Unlimited)
ISBN:
PREZZO CARTACEO: 10,99€
 
SINOSSI

Azzurra stanca dei mille sotterfugi, delle attese infinite, del suo cuore sofferente, coglie l’attimo e si getta per dispetto tra le braccia di un bel siciliano. L’aria estiva, il bel panorama, il caldo, i profumi del luogo e il romanticismo di quelle serate d’estate faranno da contorno a questa storia nata così, dall’emozione di un momento, da un’attrazione che sembra essere irresistibile... Il siciliano riuscirà a rubare il cuore di Azzurra?


BIOGRAFIA
 
Roberta Damiano nasce a Pantelleria nel 1991. Appassionata lettrice in quanto ama le sensazioni e le emozioni che trasmettono le parole. Forse è grazie a questo che da qualche anno ha scoperto il piacere della scrittura dando origine nel 2014 al romanzo fantasy La Leggenda del Lago di Kraos. Mesi dopo la pubblicazione divide il suo tempo tra la stesura di Un Amore D’AltaModa, primo volume della serie L’amore è un sogno, e gli studi per qualificarsi e successivamente specializzarsi in ambito Estetico nel 2016. Negli anni successivi pubblica Un Amore di Farfalla e Un Amore di Pasticcino, nel 2019 pubblica Il Carillon di Bharatajan, nell’agosto del 2020 pubblica L’ultima Meta e nel 2021 La Mia Meta con la Ode Edizioni, nello stesso periodo pubblica anche una novella natalizia Christmas Ciock.


Scrivere è sempre stato il suo sogno nel cassetto ma solo nel 2018 ha trovato il coraggio di pubblicare “L’amore ancora esiste” e da lì non si è più fermata. Amante dell’amore e del cioccolato continua a sognare a occhi aperti con una barretta in mano e la penna nell’altra. La penna sì, serve perché scrive rigorosamente a mano per poi trascrivere tutto al computer. Ciò che ama di più, dopo le sue figlie, è donare un sorriso e fare sognare le sue lettrici. Nel tempo ha pubblicato Christmas Fairytale nel 2020, Tienimi con te e Christmas Dream nel 2021 e nel 2022 pubblica Black Soul con la Blueberry Edizioni.

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Segnalazione #62 - Ali sporche

  SEGNALAZIONE #62

ALI SPORCHE



TITOLO
: Ali sporche
AUTORE: Ferdinando Balzarro
GENERE: fantasy contemporaneo
EDITORE: Brè Edizioni
NUMERO DI PAGINE: 148
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 ottobre 2021
ASIN: B09JNP94MX
PREZZO E-BOOK: 2,99€ (disponibile su Kindle Unlimited)
ISBN: 9791259701084
PREZZO CARTACEO: 10€
 
SINOSSI

E se Dio fosse arrabbiato con l’umanità? Se Dio si fosse stancato degli uomini, guerrafondai, inquinatori, devastatori del pianeta Terra, assassini, truffatori, delinquenti? Magari potrebbe mandare sulla Terra un fidato angelo, che prese le sembianze di una splendida donna, si occupi di sistemare le cose con una curiosa strategia, incunearsi tra le pieghe dei difetti umani, seminare il male per raccogliere il bene. E se non funzionasse? Ragazzi, qui si rischia di fare danni anche peggiori! Siamo certi che Dio sia infallibile? Con una narrazione che parte da un fantasy surreale e divertente, perfino sexy, all’inizio, via via Ferdinando Balzarro scava nell’animo umano, viaggia dentro le miserie, gli orrori, i drammi della vita. Anche gli angeli possono soffrire come un essere umano, e allora sono guai.

BIOGRAFIA
 
‎Piacentino di nascita, Ferdinando Balzarro vive a Bologna. Laureato in scienze motorie, notissimo maestro di Karate, recordman mondiale di paracadutismo (Ubon, Thailandia, 1999). Scrittore, ha pubblicato numerosi romanzi e saggi conquistando: premio speciale Fucecchio con Il sangue e l’anima 2002, premio Carver con Punto Vitale 2005, Premio Marina Franca festival e Parolesia 2009 con Il secondogenito. Per ultimo La morte mi fa ridere 2020 Giovaneholden edizioni. La foto della biografia è di Giovanni Gori.

ESTRATTO

Aspri conflitti, più che duratura pace, agli uomini di buona volontà. Mi sono dovuto documentare su internet per avere un quadro abbastanza esaustivo della situazione. Ne sono rimasto sconvolto al punto che per la prima volta ho conosciuto il sapore delle lacrime. Il computo dei morti è impressionante. Dietro ogni caduto ci sono genitori, figli, mogli, animali. Dietro ogni conflitto torrenti di uomini in fuga dalla peggior piaga dell’Universo: la guerra. Vivo in Italia, vivo in Europa. Da oltre settant’anni da queste parti non si imbraccia uno schioppo. I militari, tutti volontari, se vogliono combattere come prevede la loro preparazione devono farlo in trasferta. Paradossalmente e in forma ipocrita, definite peace mission, con moschetti al posto di croci e bombe a mano al posto di ramoscelli d’olivo. L’Europa stanca, decrepita, malfidata persino di se stessa, non avrebbe la forza di andare in guerra neppure contro un esercito di cuochi. Ma il mondo non si chiama Europa. Nelle brughiere più povere si procrea a ritmo industriale mentre i ricchi frenano le nascite. Sempre meno acqua a dissetare terre aride e milioni di persone, meno cibo per sfamarle, e allora? Allora non resta che la guerra, la distruzione, la morte. Proprio come agli esordi della genia umana, si combatte e uccide per fame e conquista. La formula è questa, si vive sempre a discapito di qualcuno. Dismetterò vestiti eleganti e tacchi a spillo, butterò gioielli e collane, taglierò i capelli, indosserò tute mimetiche, elmetti e maschere antigas, calzerò coriacei stivaletti da deserto, berrò acqua tiepida dalla borraccia, mangerò cibo conservato, digiunerò per giorni. Non sei venuto da me, e non ti biasimo Lucifero. Non sei venuto a scovarmi tra le profumate lenzuola del primo ministro o nell’alcova di un potente cardinale o nella stanza finemente decorata del papa. Adesso verrò io da te. Sarò io a cercarti tra le rovine dei bombardamenti a tappeto, tra il pianto di bambini scalzi, in mezzo alle bare senza nome, sul bordo scabroso delle fosse comuni. Ti sorprenderò oltre i fili spinati dei campi di concentramento, ti scoverò a crogiolarti nei roghi delle città in fiamme, tra il sangue dei villaggi presi d’assalto. Ti cercherò in mezzo ai corpi martoriati delle vittime. Sporcherò le ali di fango, sangue, polvere e sudore. Presto guarderemo insieme cosa significa il ‘male’.
In virtù di una serie di poteri su cui ancora posso contare, ‘grazie al cielo’, riesco ad assumere ruoli inconsueti per una donna, specie se molto bella come me. Riconosco che i capelli tagliati quasi a zero, la totale mancanza di trucco, gli abiti militari e conseguente trascuratezza dei particolari, attenuano se non offuscano lo charme e conseguenti esiti attrattivi, al punto di passare se non proprio inosservata, almeno accettata in un contesto prettamente maschile. Infatti seguo militari sul campo di battaglia, ma anche milizie ribelli, terroristi islamici, eserciti governativi, corpi speciali americani, missioni segrete. Vivo circostanze estreme, temperature altissime e freddo intenso, cammino con zaino leggero, videocamera e macchina fotografica a tracolla, arrampico scoscesi sentieri, guado fiumi in piena, attraverso selve intricate. L’umidità bagna in pochi secondi, non si respira, si boccheggia, alcuni svengono. Incontriamo solo città morte, abbandonate, rovine fumanti e tossiche. I nemici (stando io da tutte le parti a turno tutti sono nemici) avanzano, bruciano tutto, distruggono ogni cosa, stuprano ragazze giovanissime, tagliano il seno alle donne incinte, sembra impossibile che gli uomini siano capaci di un simile orrore. In Indonesia fonti accreditate parlano di cinquanta, forse novantamila morti. In Afghanistan il conflitto procede da vent’anni con più di centodieci mila morti. In Algeria a continue sanguinose stragi perpetrate dagli estremisti islamici si contrappongono violente controffensive da parte dell’esercito governativo. Ho seguito i primi e per più tempo i secondi. Parlano di centocinquantamila morti, non saprei dire chi ne ha subiti di più, né saprei valutare quali dei due contendenti sia più feroce, spietato e crudele.
Nel frattempo del diavolo nessuna traccia, se non lo trovo lì intento a contare morti e relative anime da assemblare all’inferno, non saprei proprio dove scovarlo.


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Segnalazione #61 - Elettra

 SEGNALAZIONE #61

ELETTRA


TITOLO: Elettra
AUTORE: Gian Carlo Fanori
GENERE: romanzo contemporaneo
EDITORE: Giovane Holden Edizioni
NUMERO DI PAGINE: 200
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 aprile 2021
ASIN: B0912FHT7N
PREZZO E-BOOK: 4,19€
ISBN: 9788832928341
PREZZO CARTACEO: 14€
 
SINOSSI

Elettra è una giovane donna bellissima, colta e intelligente. Determinata a diventare giornalista, dopo gli studi e un tirocinio presso una testata di provincia, entra nello staff di una celebre rivista patinata diretta dall'ambiguo Luciano Schiavo. Per adeguarsi ai ritmi del nuovo lavoro si trasferisce a Milano lasciandosi alle spalle senza troppi rimpianti un incarico da insegnante. Più complessa la sua situazione sentimentale: un fidanzato perfetto abbandonato in favore di un amante innamorato della sua ex, da cui a sua volta è stata abbandonata. L'avvenenza di Elettra, che spesso l'ha favorita, a volte si rivela un peso insostenibile. In particolare, quando il suo nuovo capo la fa oggetto di molestie sessuali. Che fare? Denunciarlo o tentare di dimenticare e ricominciare ancora una volta? E soprattutto, quante volte si può trovare la forza per ricominciare?

BIOGRAFIA
 
‎Giornalista pubblicista dal 1997, Gian Carlo Fanori ha collaborato con La Provincia Pavese, Italia Oggi, Il Sole 24 Ore e il mensile Monsieur. Si è occupato di comunicazione e risorse umane per alcune imprese industriali e di servizi. Ha pubblicato, per Italic Pequod: Candidato al successo, 2012, Premio Milano International 2019 e Premio Città di Pontremoli 2020; Vero nella notte, 2015, Premio Città di Cattolica 2019; Oltre il successo, 2018.
Con “Elettra” esplora con audacia la psicologia di una giovane donna in carriera costretta a fare i conti non solo con un mondo professionale in cui le attenzioni morbose del capo hanno scarsa possibilità di essere sanzionate, ma anche con se stessa e le proprie ambizioni.

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Waiting for you #4

 WAITING FOR YOU #4

I LIBRI CHE MI ASPETTANO
SULLO SCAFFALE

A distanza di quasi un anno, torna l'appuntamento con la rubrica in cui i libri che non ho ancora letto vi raccontano come mai sono in libreria a prendere polvere... O almeno ci provano.😅
In questa occasione i romanzi che hanno deciso di farmi vergognare appartengono alla categoria dei pesi massimi, ossia quei libroni sulle 1000 pagine che per un motivo o per l'altro continuano a vegetare sui miei scaffali.

 
Questa non è l'edizione che sta parlando
ma non ho trovato immagini decenti
dell'edizione presente nella mia libreria


Sono Il nome del vento di Patrick Rothfuss e per affrontare questa rubrica mi sono travestito. Mysticmoon mi ha portato a casa sua qualche anno fa, quando mi ha trovato per caso in questa edizione che all'epoca non era ancora stata soppiantata da quelle della Mondadori e da brava accumulatrice non ha saputo dirmi di no. Ero consapevole che la mia attesa sarebbe stata lunga ma per fortuna sono in buona compagnia: qui accanto a me c'è La paura del saggio e insieme attendiamo che lei si decida a leggerci. Ci ha detto che il momento arriverà quando il nostro autore pubblicherà il terzo ed ultimo volume della trilogia di cui facciamo parte quindi non possiamo fare altro che aspettare... Speriamo bene perché qui non vediamo ancora la luce in fondo al tunnel!


Salve, sono Mondo senza fine di Ken Follett e pago le "colpe" del mio predecessore, I pilastri della terra. Quando Mysticmoon è entrata in fase Ken Follett si è gettata su di lui con aspettative altissime, vista anche la serie tv che ne avevano tratto; sfortunatamente l'esperienza non l'ha soddisfatta quanto quella della lettura della Trilogia del secolo e, per quanto la mia trasposizione televisiva le sia piaciuta molto (addirittura più di quella della serie del mio predecessore!😁), teme che potrebbe rimanere scottata anche da me quindi rimanda sia la mia lettura sia quella di La colonna di fuoco e di E fu sera e fu mattina... Ed è proprio la loro presenza che mi dona speranza: se ha deciso di portarlia a casa significa che sicuramente un giorno il mio turno arriverà!


Sono Danza macabra di Dan Simmons e faccio parte di quella bistrattata categoria di libri acquistati quasi per caso pur di procurarsene un altro a prezzo stracciato... Insomma, ricordo che era quasi Natale e per portarsi a casa per qualche euro una copia in rigida di Il circo della notte di Erin Morgenstern Mysticmoon doveva scegliere un altro libro ed è proprio me che ha scelto, a dessa sua perché ero un bel mattoncino dalla trama intrigante (nel caso vi interessasse, racconto una storia di vampiri in grado di controllare la mente), tanto che iniziò abbastanza presto a leggermi e le piacevo molto... Poi, non so perché, si è bloccata. Sono passati almeno cinque anni da allora ma sono certo che un giorno lei tornerà da me e questa volta arriverà fino alla fine!





Segnalazione #60 - La stagione del duca

 SEGNALAZIONE #60

LA STAGIONE DEL DUCA



TITOLO: La stagione del duca
AUTORE: Thina Sulas
GENERE: romance regency
EDITORE: autopubblicato
NUMERO DI PAGINE: 200
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 maggio 2022
ASIN: B0B12VQRY7
PREZZO E-BOOK: 2,99€ (disponibile su Kindle Unlimited - Amazon)
ISBN: 9798824475579
PREZZO CARTACEO: 11,90€
 
SINOSSI

Londra, 1809
L’inattesa dipartita del duca di Dorset ha investito il suo successore, Jasper, di oneri e onori.
Malgrado ciò, al termine del lutto, l’ombra di un affare più urgente sembra farsi strada. È giunto tempo per lui di prendere moglie: questo reclama la duchessa vedova che, spinta da intenti meno nobili, si presta, forse con eccessivo entusiasmo, a favorire i nuovi incontri del figlio.
Eppure il neo duca pare essere di vedute diverse…
Un viaggio inatteso, eppur desiderato, condurrà Jasper lontano da Londra e dalle pretese della nuova Stagione, ma tale espediente basterà a tenerlo fuori anche dai guai?
Nell’assolata cornice di Brighton, tra lieti ricordi e il profumo di mare, il destino mescolerà le carte in tavola, portando Miss Cooper, la più improbabile delle pretendenti, a scontrarsi con i piani del duca.

BIOGRAFIA
 
‎Thina Sulas nasce a Parma un numero imprecisato di anni indietro. Dopo un’infanzia trascorsa a inventare mondi e realizzare magie, si diploma alla scuola d’arte con indirizzo di studi orientato alla grafica e alla fotografia.
Moglie, nonché madre di due maschietti, vive oggi in una piccola cittadina alla periferia di Modena. Nonostante la frenesia quotidiana, dedica il tempo libero impegnandolo a mettere su carta il gran numero di storie che continua, senza sosta, a frullarle davanti agli occhi.
Fonte:  Amazon

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Segnalazione #59 - Alle corde

 SEGNALAZIONE #59

ALLE CORDE



TITOLO: Alle corde
AUTORE: Leandro Conti Celestini
GENERE: omoerotico
EDITORE: Brè Edizioni
NUMERO DI PAGINE: 400
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 ottobre 2021
ASIN: B087LKSCGP
PREZZO E-BOOK: 3,99€ (disponibile su Kindle Unlimited)
ISBN: 9788869362132
PREZZO CARTACEO: 18€
 
SINOSSI

Anno 1979, da qualche parte al confine tra Nevada e Oregon, fatto di strade deserte, montagne in lontananza, cieli sconfinati e il silenzio di un pomeriggio inquieto. Tristan è un giovane uomo con un sogno: entrare nel circuito del Professional Wrestling, ed è in viaggio per affrontare il primo incontro che potrebbe aprirgli le porte della nuova carriera. Inizierà così il suo percorso in locali da pochi soldi e match senza regole nelle periferie selvagge del nord America, nella speranza di venire notato dalle federazioni ufficiali ed entrare nel grande giro.
Lontano dalla famiglia e dal mondo sicuro della sua piccola città dove mai niente accade, il viaggio lo farà crescere e mutare: dalla scoperta e accettazione della sua omosessualità, alle prime esperienze erotiche con altri uomini fino a rinsaldare il profondo rapporto con il suo Coach, da sempre figura paterna e fraterna al suo fianco. Incontrerà soddisfazioni e vittorie, piacere e godimento, ma anche dolore, incertezze e sconfitte, fino a incrociare la strada con un bellissimo ma pericoloso avversario, e un patto che lo lascerà ferito e solo. Sarà il match finale nella sfavillante città di Las Vegas che gli permetterà di riscattare la sua dignità e la direzione che sembrava aver smarrito? Per la presenza di scene erotiche gay e di cruenti combattimenti, se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto.


BIOGRAFIA
 
‎Leandro Conti Celestini è un designer e artista italiano. Nato a Milano nel 1978, dopo una laurea in Storia dell’Arte, si trasferisce a Los Angeles, California, per lavorare nella moda e nel cinema, da sempre attratto dall’estetica glamour della Old Hollywood degli anni ‘40, dai film noir e le immagini in bianco e nero.
Alle Corde è il suo primo romanzo pubblicato da Eroscultura, e l’idea nasce da un suo recente progetto di abbigliamento che ha commercializzato con grande successo negli USA: il modello di bodysuit che Tristan, il protagonista del romanzo, indossa sul ring nel corso della storia, ed è tuttora visibile con il marchio di Tigerheat Productions.
Lo stile che pervade ogni sua opera, dalla scrittura, alla pittura, alla fotografia, mostra sempre un lato nostalgico e retrò, unito all’influenza dei grandi maestri italiani del cinema e dell’arte.

ESTRATTO

 Il giorno dopo sei già sveglio alle prime luci dell’alba. Sei il primo a scendere in cucina a preparare il caffè, e ti sorprendi nel vedere Johnny in pigiama e vestaglia sulla porta poco dopo. La pioggia ha continuato tutta la notte e adesso scende piano, accarezzando le cime degli alberi in uno scroscio monotono. Johnny si strofina gli occhi, scostando le tende della finestra.
«Buongiorno, cucciolo di tigre, dormito bene?»
«Sì, grazie, e tu?»
«Abbastanza, un po’ teso però, la pioggia mi fa questo effetto.»
«Davvero? A me piace invece, dove viviamo noi, in mezzo al deserto non piove mai.»
Il caffè viene su dal bollitore, il profumo si diffonde nella cucina, e Johnny spinge una tazza verso di te.
«Michael invece dorme come un sasso, dovunque si trovi, gli basta appoggiare la testa sul cuscino e parte nel mondo dei sogni. E non russa neanche!»
«Di solito anche io, solo ieri era una notte speciale, mi sembra di essere tornato al giorno prima dell’interrogazione con il peggior professore della scuola.»
«A chi lo dici… mi sento allo stesso modo.»
Siete seduti entrambi al tavolo, il giorno inizia a schiarirsi, ma il velo grigio della pioggia copre ancora il paesaggio in lontananza.
Bevi un sorso di caffè, mentre Johnny prepara due tazze di cereali.
«Comunque sono contento che sia arrivato il momento, non ce la facevo più ad aspettare. L’attesa è la cosa peggiore.»
«Hai ragione, almeno stasera sapremo cosa ne sarà di noi, vero?»
Ti dà un colpetto sul braccio, sorridendoti.
«Ma non sopporterei l’idea di vedervi partire… mi diverto un sacco con voi!»
«Johnny, anche io!»
L’orologio segna le sette e trenta quando anche il Coach scende in cucina, trovandovi intenti a parlare tra di voi. La mattina e poi il giorno intero scivolano via, la pioggia non smette di cadere fino a che decidete di partire. Avete poco più di un’ora per arrivare al locale dell’evento, i tergicristalli spazzolano il vetro in un rumore monotono e tu non pensi a niente per tutto il viaggio.
Il Green Colt Club è una costruzione bassa che ti ricorda il Gym Bar, anonimo e in mezzo al niente; sono appena le sette di sera e l’inserviente alla porta d’ingresso vi guarda sorpreso quando gli dite chi siete, da sotto gli ombrelli.
«L’incontro con Jimmy Angel? Ma è alle nove, mancano due ore!»
«Sì, beh, ma siamo qui, c’è una stanza dove il ragazzo può cambiarsi o qualcosa del genere?»
L’inserviente si gira verso il Coach in piedi dietro di te, squadrandolo insieme a Johnny dall’altra parte.
«E voi chi siete? I genitori?»
«Io sono il suo allenatore e lui è il suo manager. Allora dove può andare?»
Tu inizi a sentirti già abbastanza teso, speri solo di avere un posto dove ti possa sedere e aspettare l’inizio, lontano dalla confusione e dal fragore della musica alta che provengono da dentro. Il locale sembra essere già pieno anche se il ring in fondo è ancora buio.
«Gli spogliatoi degli sfidanti sono da questa parte, ma starete un po’ stretti tutti e tre. Di solito i ragazzi vengono da soli.»
Vi conduce nel retro, un corridoio con un po’ di porte e apre una stanzetta di pochi metri quadrati con all’interno solo gli armadietti dove lasciare il cambio di vestiti e una sedia. I muri sono sporchi e una luce fredda illumina la stanza, ma il silenzio all’interno è più invitante di ogni altro posto.
«Metti le tue cose in uno degli armadietti, qualcuno verrà a chiamarti poco prima dell’incontro, fatti trovare pronto e buona fortuna.»
Il Coach e Johnny sono rimasti sulla porta, mentre tu ti lasci cadere sulla sedia, la stanza è davvero piccolissima e tutti e tre quasi non ci state. Johnny apre uno degli armadietti, la chiave di ciascuno è ancora nella serratura.
«Beh, almeno essere i primi ha il vantaggio di non condividere lo spogliatoio con gli altri dopo di noi.»
Tu lo guardi senza rispondere, sospiri lentamente, cercando di scacciare la tristezza che il posto ti ha fatto venire. Il Coach deve essersene accorto, perché si avvicina e ti tocca dolcemente la spalla.
«Ehi, John, hai voglia di fare un giro? Io resto un po’ con Tristan e ci prepariamo.»
«La concentrazione prima della prova, vero?»
«Più o meno» risponde lui, ma resta serio e ti guarda negli occhi;
Johnny fa un passo fuori.
«Ok, Cuore di Tigre, io sarò in prima fila, lo sai, vero? Ce la farai! Fammi vincere una montagna di soldi alle scommesse, stasera.»
Ti alzi in piedi e lui torna dentro per abbracciarti stretto, forse per la prima volta da quando vi siete conosciuti, senti il suo calore e un profumo dolce e intenso, completamente diverso da quello che usa il Coach. Solo adesso ti accorgi che indossa un completo nero questa sera, camicia nera, e impermeabile nero, elegantissimo, forse in tuo onore, ti piace e gli sorridi.
«Johnny, grazie, ti devo tutto se questa sera siamo qui.»
«Ehi, Tigre, ma certo! Lo volevo anche io, la prima volta è immortale e qui si tratta della prima volta per tutti noi, non la dimenticheremo mai!»
Ti stringi al suo impermeabile, ti senti un po’ più calmo e poi lo lasci andare.
«Lo so, ti cerco quando sono sul ring, mandami uno dei tuoi sorrisi portafortuna.»
«Contaci che lo farò, e dopo festeggiamo!»
Johnny si allontana e il Coach chiude la porta dietro di lui, nessuno dei due parla per un po’. Dovresti cercare di rilassarti ma invece senti la tensione salire ancora di più. Il respiro diventa affannoso, il cuore batte più forte, le mani e le gambe iniziano a tremare anche da seduto.
«Coach, non riesco a trovare il coraggio…»
Lui si scosta dal muro e si inginocchia davanti a te, le sue braccia si incrociano sulle tue ginocchia, guardandoti negli occhi dal basso con le sue mani forti appoggiate sulle gambe, che interrompono i tuoi tremiti. Nella stanza fa caldo ma senti brividi gelati che ti fanno sudare, bagnano la fronte e il corpo sotto i vestiti, e la tua pelle butta già fuori odore acido e rugginoso. Te ne vergogni un po’ in sua presenza, ma lo stesso lui ti stringe stretto a sé.
«Tristan, non ti lascio… sono qui.»
E le sue mani ti cullano nel suo abbraccio, avanti e indietro, un mare calmo e finalmente anche il tuo cuore ritrova un po’ di pace. Il momento della prova è arrivato, la paura è sempre su di te che ghermisce le tue viscere, ma l’abbraccio del Coach ti ha donato una nuova consapevolezza, una nuova accettazione e sei pronto a mettere il piede sul ring.
«Va meglio, grazie.»
Ti spogli in silenzio, restando completamente nudo, per poi infilare il tuo speedo e gli stivali neri. Una volta pronto, il Coach si spalma sulle mani l’olio dalla bottiglia che ha con sé e inizia a passarlo dappertutto, in movimenti lenti e circolari, la tensione inizia a sciogliersi e i muscoli si rilassano. Dopo il massaggio, il Coach ti passa un secondo strato di olio sul corpo, quando, alla fine, l’orologio segna venti minuti all’inizio dell’incontro.
Non hai mai sentito la sua presenza così vicina e rassicurante come adesso.
«Allora, mi fai in bocca al lupo?» trovi la forza di sorridere, anche se senza vestiti ti senti così debole e vulnerabile.
«Una tigre farebbe scappare il lupo a zampe levate…»
«Wow, mi sembra di non aver mai avuto così paura in vita mia come adesso.»
Lui cerca una risposta sensata, ma senza trovarla, riesce solo a toccarti la guancia, accarezzandoti dolcemente.
Tu gli prendi la mano.
«Eddai, tu sei quello che dovrebbe farmi sentire meglio!»
«Scusami, forse dovevamo tenere John qui, almeno qualcuna delle sue battute tirava su il morale di tutti e due.»
Lasci la sua mano, sfiorandogli il viso, i tuoi occhi dentro i suoi.
«Il tuo essere qui è la cosa migliore che possa avere avuto, adesso sono davvero pronto - fai un giro su te stesso, mostrando l’outfit - vado bene così?»
«Anche io sarò proprio in prima fila… sei perfetto.»
Ti viene da ridere.
«Beh, almeno potrai intervenire se mi butterà giù dal ring e le cose dovessero andare troppo male.»
«Puoi scommetterci che lo farei!»
«Coach… abbracciami un’ultima volta.»
E per altri dieci minuti restate uniti, come prima, senza muovervi, fino a che guardi il suo orologio.
«Ok, adesso andiamo, mi sta venendo da vomitare per la paura, tu seguimi, o potrei chiudermi dentro per tutta la serata.»
«Ce la puoi fare, non dubitare mai! Io lo so.»
«Va bene…» e apri la porta.
Nel corridoio con solo il tuo speedo a pelle di tigre e gli stivali neri, senti un brivido di freddo, ma in qualche modo l’essere fuori ti procura anche una scarica di energia. Un inserviente dall’altra parte del locale segna il tuo nome e fa cenno all’arbitro all’interno del ring, mancano pochi minuti all’inizio, e da lontano sei invitato a entrare.
Sfili quasi di corsa tra il pubblico in sala, passando tra i vari tavoli e gli avventori seduti, senti qualche sguardo su di te mentre cammini, finché scavalchi agilmente le corde con un salto, atterrando proprio al centro, di fianco all’arbitro, nel ring ancora non illuminato. Se ti eri aspettato uno scroscio di applausi, o almeno speravi, non succede, eccetto che qualche battito di mani qua e là, le persone non hanno smesso di parlare tra loro o alzato gli occhi dai loro drink. Ti guardi in giro, per fortuna vedi subito poco distante il tavolo del Coach e Johnny, entrambi con una bottiglia di birra che però non hanno toccato. Ti fanno un cenno di saluto, se tu sei teso, loro lo sembrano più di te, immobili, a differenza di tutti gli altri intorno che parlano, ridono, bevono. Vedi Johnny però che all’ultimo momento ti rivolge il sorriso che ti aveva promesso, rassicurandoti un po’.
Non sai bene cosa fare, così ti appoggi alle corde, fai piccoli passi avanti indietro nel ring in penombra, accorgendoti di come l’attesa sia snervante e la tensione dentro di te cresca sempre di più. Mantenere il respiro calmo diventa difficile, inizi a sudare, ad avere freddo e di nuovo paura, perdendo lentamente il delicato equilibrio di concentrazione che avevi faticosamente conquistato poco prima.
Perché Jimmy Angel non arriva? Perché non fanno iniziare l’incontro?
Ti senti quasi schiacciare dall’energia, dall’attesa e dell’indifferenza delle persone attorno, sei al centro perfetto e ne senti il peso sulle spalle, ai capezzoli, sulle gambe, che, appena te ne rendi conto, iniziano a tremare. Tutto quanto è immobile, come se non ci fosse nessun match, la gente ai tavoli non si cura di te.
Si sono dimenticati anche che tu sei lì, sotto i riflettori spenti?
Ma improvvisamente le luci si accendono e ti abbagliano, distogliendoti dai pensieri in cui ti eri immerso, e nuova adrenalina inizia a fluire violentemente attraverso tutto il tuo corpo. Anche una musica d’ingresso comincia, e la gente ai tavoli si volta verso l’entrata illuminata da un riflettore e si avvicinano due uomini, entrambi in tuxedo, con microfoni in mano, che prendono posto a un tavolo di fronte al ring.
“Signore e signori, benvenuti a una nuova serata del Green Colt Club! Siamo io, Lloyd…”
“... e Frank - continua l’altro al suo fianco prendendo la parola - a
introdurre per voi un nuovo incontro tanto atteso da tutto lo Stato!!”
La musica e il piccolo spettacolo per un attimo ti fanno dimenticare la tensione: sei davvero sul palco adesso, sei in uno show, ce l’hai fatta… è il tuo momento di brillare, anche se non lo sa ancora nessuno.
Sospiri, controlli il tuo respiro ancora una volta, ti concentri, mentre i due continuano a parlare.
“Proprio così, signore e signori, questa sera abbiamo come ospite d’onore il magnifico, imbattibile, sensazionale…”
“Jiiiiimmyyyyyyyyyyy Angeeeeeeeeeel!!!”
La musica cambia improvvisamente, proprio pochi attimi prima che la figura che hai conosciuto una settimana prima faccia la sua entrata spettacolare: Jimmy Angel entra correndo, un mantello rosso fino a piedi svolazza sul fisico robusto, il pubblico è in estasi, applaude, urla, quelli di fianco cercano di toccarlo, stringergli la mano, lui batte un cinque che il pubblico gli tende a mani aperte, sorride, flette i muscoli, lo charme e l’energia che hai sentito sprigionarsi da lui la prima volta che lo hai visto sono vivi e potenti quanto mai, e ti raggiungono anche dal fondo della sala. Resti stupito per come tu sia invisibile agli occhi di tutti, attirati solo sul campione. Pensavi di riuscire a catturare qualche sguardo o qualche applauso, ma questo non è successo minimamente. Che cosa ha lui che a te manca? Da dove crea quell’energia così spessa e abbagliante attorno a lui?
Finalmente Jimmy Angel scavalca le corde del ring, tu sei ancora appoggiato all’angolo opposto, ma lui sembra non accorgersi di te, continuando la sua passerella a braccia alzate e muscoli in posa. Un uomo sui cinquant’anni lo segue fino al bordo del ring e prende al volo il mantello che Jimmy Angel gli lancia; come la settimana scorsa, il corpo robusto e oliato fino a risplendere è coperto dal mini slip nero con il suo nome in lettere dorate sul retro. Continua a sorridere, il pubblico si è alzato dalle sedie per urlare il suo nome e applaudire più forte.
Ti tornano alla mente le parole del Coach: “Ricordati di iniziare senza resistere! Non combattere, fagli credere di averti in pugno senza la minima difficoltà, lascia che abbassi la guardia, così poi puoi colpire!”
E va bene, così sia…
Finalmente Jimmy Angel si gira e sembra accorgersi di te, ancora
con le braccia a mezz’aria, i muscoli tesi che gocciolano d’olio, la sua pelle emana un buon profumo intenso, ma una volta giratosi verso di te, lo sguardo per il pubblico si trasforma in una lama di rasoio. Nessuna parola, nessuna stretta di mano e si è già voltato verso il suo angolo.
“Signore e signori, all’angolo rosso un grande campione, titolare diverse volte in passato della cintura della North Wrestling Federation, stasera qui con noi! Diamo un altro immenso benvenuto al grandioso Jimmy Angel!”
“Proprio così, Lloyd, noi tutti aspettiamo con ansia di vedere come si comporterà sul ring stasera! Lo spettacolo a cui ci farà assistere!”
“Sarà fantastico! Nell’angolo blu lo sfidante, da Las Vegas: Cuore di Tigre!”
Il riflettore si sposta su di te, senti il calore della luce che ti investe di sorpresa, e riesci soltanto ad alzare le braccia nel sentire il tuo nome, fiumi di sudore scorrono dalla tua pelle bagnata, un brivido di eccitazione e di energia ti attraversa e ti piace, ma la luce torna subito su Golden Jimmy, quando Frankie riprende il discorso. Tu ormai non ascolti più. L’arbitro vi chiama entrambi al centro del ring, rabbrividisci ma riesci ad avanzare passo dopo passo, Jimmy Angel è già al centro.
«Allora, siete pronti?»
Annuisci, il tuo avversario non distoglie gli occhi da te.
«Voglio un combattimento leale, niente colpi sotto la cintola, morsi o tirate ai capelli, intesi?»
Annuisci ancora. Tutto il rumore e la confusione attorno a te sembrano essersi spenti, come se qualcuno avesse abbassato il volume, ma in quel silenzio non sei sicuro di cosa fare.
Allunghi la mano verso Jimmy Angel, un gesto sportivo che ti è stato insegnato sin dall’inizio, ti sembra di muoversi al rallentatore, così come le parole dell’arbitro e la reazione di Angel davanti a te, quasi stupito dal tuo gesto. Ma fai appena in tempo ad accorgertene, perché non appena il campione alza la sua mano, invece che stringere la tua, la solleva velocissima, e il suo palmo, duro e pesante ti schiaffeggia in pieno sulla guancia. Tutto il rumore attorno a te si alza di volume all’improvviso, il tuo corpo è rovesciato di lato dall’impatto violento del colpo, il viso si infiamma di dolore e i tuoi stivali si incrociano, quasi perdendo la presa sul terreno. Ti strofini la pelle incredulo, lo schiaffo è bruciante, guardi l’arbitro, ma la sua unica reazione è alzare il braccio, facendo suonare la campanella d’inizio a bordo del ring.
Riprendi l’equilibrio più veloce che puoi, Jimmy Angel ti sta già girando intorno, inizi a correre in cerchio anche tu, senti i suoi occhi che ti studiano.
«Non provare neanche a reagire…» ti sussurra quasi sottovoce, le sue labbra si muovono, le parole sono coperte dagli applausi e dalle grida del pubblico, ma ti arrivano chiare al cervello.
«Vieni qui a sfidare l’unico campione, pensando di avere una possibilità… ma guardati, ti pentirai di averci anche solo provato.»
Le vostre braccia si intrecciano all’unisono, le sue mani si aggrappano alle tue, in un abbraccio che è una prova di forza.
“Fallo vincere, confondilo…”


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Segnalazione #58 - Non sono un gentiluomo, duchessa

  SEGNALAZIONE #58

- NON SONO UN GENTILUOMO, DUCHESSA -



TITOLO: Non sono un gentiluomo, duchessa
AUTORE: Marianna Vidal
GENERE: storico
EDITORE: selfpublishing
NUMERO DI PAGINE: 657
DATA DI PUBBLICAZIONE EBOOK: 05 maggio 2022
ISBN: 9798813071898
PREZZO CARTACEO: 16,00€
ASIN: B09YM8RMKG
PREZZO E-BOOK: 1,99€ IN OFFERTA (successivamente 2,99€) - link Amazon

SINOSSI

Napoli, 1890
Bella, dolce, nobile e determinata, la duchessa Lucrezia D’Acquaviva D’Albino ha vissuto buona parte della sua vita in convento ma, a diciannove anni, la sua vita sta per cambiare e non come lei vorrebbe…
Sangue nobile scorre nelle vene di Francesco, ma ben pochi si sognerebbero di definirlo un gentiluomo. Cresciuto tra ladri e prostitute, frequenta con invidiabile nonchalance i bassifondi di Napoli come i rappresentanti più alti dell’aristocrazia, ma quando i suoi occhi incrociano quelli della duchessa D’Acquaviva D’Albino…
Due mondi opposti si scrutano, si osservano, si attraggono e si respingono, sullo sfondo di una Napoli di fine Ottocento, dove sovvertire le regole può essere la rovina o la realizzazione di un sogno che va ben oltre la speranza.
Riusciranno Lucrezia e Francesco a trovare un loro posto nel mondo?

N.B. Si informano i lettori e gli acquirenti de “La duchessa & il boss”, che il presente romanzo è un’edizione rivista del suddetto, con un’ambientazione storica differente, ma con un impianto narrativo immutato. Chi sceglierà di leggere entrambi, “La duchessa & il boss” e “Non sono un gentiluomo, duchessa”, potrà, eventualmente, divertirsi a individuare il periodo storico che più gli aggrada.

BIOGRAFIA

Marianna Vidal ama leggere e inventare storie, soprattutto d’amore.
Autrice di più di quattordici romanzi, fin da bambina sognava di diventare scrittrice e nel frattempo studiava il lavoro degli altri, valutando personaggi, intrecci e soluzioni narrative. Il suo amore per le grandi storie sentimentali l’ha fatta avvicinare anche alle altre lingue e attualmente si è appassionata al portoghese.
Romantica, amante degli animali e della lettura, vive in un’isola che descrive spesso nei suoi romanzi e da grande sogna di vedere una sua storia sul grande o sul piccolo schermo.
Se desiderate conoscerla, cercatela nelle pagine dei suoi libri.


ESTRATTI

«Davvero non lo conoscete?», le chiese, stupita.
«Dovrei?».
«In effetti, no», riconobbe la novizia, facendosi il segno della croce e avvicinando il capo al suo per mormorarle:
«Francesco Fonseca, meglio noto come il Lupo».
«Il Lupo?».
Maria annuì.
«Il padre era un brigante e lui, in qualche modo, segue le sue orme».
«Sarebbe?».
«Contrabbando di tabacco, liquori, combattimenti clandestini e prostituzione», abbassò la voce, temendo che qualcuno potesse sentirla.
***
«Non mi piacciono le vergini», le assicurò e non mentiva.
Le trovava troppo svenevoli e poco soddisfacenti a letto.
«Ma ne sposerò una», le chiarì.
Notò il turbamento su quel volto delicato e se ne compiacque.
«Siete un ipocrita che rincorre un cognome importante», sibilò, ferita dal suo commento, ma quell’appellativo e quel riferimento al casato importante andarono a segno. Così si piegò in avanti e strinse le dita intorno a quel braccio sottile, costringendola a sollevare il capo e a tenere lo sguardo fermo nel suo.
«Badate bene a quello che dite».

***
«Vostra grazia!».
L’americana richiamò l’attenzione della sua rivale. «Non immaginavo che frequentaste certe persone…».
«Certe persone è rivolto a me?», le chiese per nulla piccato.
«Dovete convenire, signor Fonseca, che non è usuale vederla in compagnia di persone di un certo rango».
«Sì, in effetti, gli uomini come me li si preferisce nascondere sotto le lenzuola».
L’esclamazione soffocata della duchessa lo costrinse ad aggiungere:
«Naturalmente, qualsiasi riferimento non è rivolto alle presenti».
«Lo spero bene», commentò la rossa, guardandolo truce.

***

«Lucrezia D’Acquaviva D’Albino, volete fare di me un uomo onesto?».
«Ovviamente no».


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