Guida astrologica per cuori infranti - Silvia Zucca

Guida astrologica per cuori infranti – Silvia Zucca




Titolo : Guida astrologica per cuori infranti
Autore: Silvia Zucca
Editore: Tea
Pagine : 459
Isbn : 9788850246113


Alice Bassi è una semplice ragazza milanese, forse un pochino svampita, distratta, confusionaria. Ma cosa può farci lei se è una povera Bilancina sfortunata?! Infatti non è colpa sua se al momento della nascita il suo quadro astrologico si è rivelato un disastro.
Nonostante le stelle le siano sfavorevoli, riesce comunque a trovare un bel lavoro in una piccola stazione televisiva di Milano.
Diversa  è la sua vita amorosa!!: non potrebbe essere in un disastro stellare peggiore: Carlo, ex fidanzato storico sta per sposarsi con Cristina (che è rimasta incinta). Luca, amico di amici, la pianta in asso a metà serata per tornare con una sua ex, lasciandola ubriaca in balia di maniaci.
C’è poi Alejandro (bellissimo ragazzo spagnolo, che lavora con la protagonista per la stessa emittente televisiva )  tutto fumo e niente arrosto; ovviamente per definizione i Sagittari non sono propensi a

Oddio, potrebbe anche trattarsi di un’illusione ottica, dopo cotanto dispiegamento di muscoli poco sopra, ma l’effetto è quello di quegli strumenti che quanto t’inizia a pizzicare il naso sembra che devi tirar giù una casa, e poi ti si spengono in gola con un rantolino….
Ai nostri bambini racconterò la fiaba di Pollicino….

relazioni durature, ma preferiscono passare da un fiore all’ altro.
Giorgio, ex fidanzato completamente sopra le righe, torna dalla protagonista dopo essere stato cacciato di casa dalla moglie.

A pensarci bene, è tutto molto chiaro, ovvio, anzi. Quando ho guardato il Quadro Astrologico di Giorgio, qualche giorno fa, ho trovato delle corrispondenze che mi hanno fatto rizzare i capelli: addirittura la VI Casa in Leone parlava del suo amore per i beni di lusso; ed è Marte in Cancro a determinare il suo piglio vagamente dittatoriale.

Alice, non riesce a dirgli di no, (anche perché a detta dell’oroscopo una Bilancina non lascia le persone in difficoltà), inizia una convivenza a dir

E’ come se fossi finita in una puntata di ai confini della realtà, e all’ improvviso sapere il segno zodiacale di qualcuno fosse più importante che conoscere il suo gruppo sanguigno dopo un incidente stradale. “Ci vogliono 12 cc di Capricorno, infermiera, o lo perdiamo per sempre”.!

disastrosa, considerando che il caro vecchio Giorgio è ricercato dalla polizia per truffa…
Per finire con Davide, un Leone con un quadro astrologico da far impallidire il fedele amico di Alice, Tio esperto in astrologia.

“No,no,no, ascolta! Proprio perché gode dell’essere al centro dell’attenzione, ha l’innamoramento facile, ma è incostante. E questo non lo dice solo il suo segno , ma anche il suo Quadro Astrologico: ha Mercurio in Leone e Vergine in Bilancia, e questo gli rende difficile essere stabile negli affetti”…. “Vieni.Subito. Via. Di . Lì”…

Di conseguenza cosa fare in queste situazioni?! Ovviamente rivolgersi all’astrologia, se tutto è predefinito allora meglio saper leggere le carte in tavola e riuscire a non farsi più fregare.
Alice infatti ha Mercurio in Leone e Vergine in Bilancia, e questo rende difficile avere delle relazioni stabili.

C’è bisogno di qualche altra prova, Vostro Onore?
D’ora in poi… o zodiaco, o morte.


Dentro l'Acqua - Recensione di Giorgia Wasp

        Dentro l’Acqua – Paula Hawkins
             Recensione di Giorgia Wasp



 Titolo: Dentro l'acqua
Autore: Paula Hawkins
Traduttore : B. Porteri 
Pubblicato : Maggio 2017 - Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 370
Isbn : 9788856660616 



La storia si ambienta in una piccola ed isolata cittadina, completamente circondata dall’ acqua, Beckford. Dove ogni strada è collegata allo stagno delle annegate; chiamato così in quanto è il luogo in cui sono stati rinvenuti i corpi senza vita di numerose donne, morte in circostanze misteriose.
Ma erano veramente tutti dei suicidi? Cosa ha spinto queste donne a togliersi la vita? Cosa hanno provato nel compiere un simile gesto?
Sono queste le domande che ossessionano Nel Abbott, alle quali stava cercando di dare una risposta attraverso un suo manoscritto, prima di finire misteriosamente annegata nel medesimo posto.
Anche lei ha deciso di togliersi la vita?
Non è ciò che crede Julia Abbott, sorella di Nel.

“Mi dispiace per la sua perdita”.
La mia perdita… Avrei voluto replicare che tu non ti sei persa, che non è così che funziona con te. Loro non ti conoscono, Nel. Non sanno di che pasta sei fatta.

Un altro grande successo di Paula Hawins, una narrazione avvincente, che ti trascina inesorabilmente verso il capitolo successivo. Storie che si intrecciano tra di loro, collegate da un filo misterioso.

Sul retro avevi scritto una sola riga. L’ho letta a voce altra: A volte le donne che portano guai sanno badare a se stesse.

Nel, prematuramente scomparsa prima di portare a termine le sue ricerche.
Julia, sorella di Nel che si vede costretta a tornare nel luogo della sua infanzia, tutt’altro che felice. Viene descritta come una persona fragile, chiusa nel proprio guscio, incapace (ancora dopo tanti anni) di reagire ai torti subiti da ragazza.
Lena, una teenager aggressiva e scostate che convive con due grandi sensi di colpa.
Katie, amica di Lena anch’essa morta nello stagno delle annegate.
Perché una giovane ragazza avrebbe dovuto compiere un simile gesto?!

Ma l’apparenza è ingannevole perché quello è un posto di morte. L’acqua scura e vitrea nasconde il fondo: alche che ti si attorcigliano alle caviglie e ti trascinano giù, rocce appuntite che ti lacerano la pelle. E lassù, a picco, il promontorio, una roccia di ardesia grigia: quasi una sfida, una provocazione.


Ad indagare sul caso ci saranno Morgan e Sean. Quest’ ultimo molto coinvolto nelle vicende del paese, infatti una delle vittime dello stango delle annegate è stata sua madre.
Una romanzo sorprendente, dal finale inatteso. Tanti personaggi che si rincorrono, arricchendo il thriller con i propri punti di vista.


Nerve - Recensione di Giorgia Wasp

                    Nerve - Jeanne Ryan
               Recensione di Giorgia Wasp


 Titolo : Nerve
Autore : Jeanne Rayan
Pubblicato : giugno 2017, Newton 
Genere : young adult
Pagine : 256
Isbn : 9788854195004







La Storia di Vee è particolare, una ragazza che ha vissuto sempre fuori dai riflettori, ma che per un capriccio si ritroverà in diretta mondiale a contendersi i premi di Nerve.
Un gioco, in alcuni casi sadico, violento che mette i giocatori a confronto con le proprie paure, spingendoli al limite. Un gioco manipolato da hacker che riescono a reperire ogni tipo di informazione sui partecipanti, utilizzandole poi per spingerli a continuare la partita, a sfidarsi attraverso la migliore performance.
Proprio da una banale sfida inizia la storia di Vee, una ragazza un po’ frustrata, che considera la sua vita monotona, sempre all’ombra della sua migliore amica Syd; decide di provare questo gioco, di mettersi alla prova. Dopo essere stata selezionata, e aver vinto una serie di sfide, non riesce a fermarsi, i premi messi in palio da Nerve sono troppo succulenti.
In un primo momento nel libro si capisce come il fatto di essere una persona celebre possa portare a dei vantaggi, dove gli Spettatori( si con la S maiuscola come se fossero un’unica entità) vengono percepiti come amici.

Anch’io ho voglia di piangere, ma per il sollievo. Il buonumore degli Spettatori mi protegge come uno scudo. Uno splendido, enorme , scudo rumoroso. Con loro sono qualcuno, sono al sicuro.

Ma in un secondo momento, quegli stessi Spettatori vengono descritti come ingombranti, una massa volta a violare la privacy di una persona.

Non poteva nascondersi per sempre. E non poteva neanche ottenere un’ordinanza restrittiva per il resto del pianeta.

Infatti Nerve si basa su una ripresa istantanea delle sfide fatta attraverso la telecamera del cellulare. Gli Spettatori che assistono, pagando per avere informazioni riguardanti il luogo e l’ora, riprendono i giocatori, a volte interagendo con loro in maniera non opportuna (ad esempio dando troppa confidenza, parlandoli come se fossero amici da una vita). Sempre tutto sotto l’occhio vigile di Nerve, che trasmette mondialmente le riprese.

Sapevi che in certe culture farsi fotografare vuol dire farsi rubare un pezzetto di anima?

E se la protagonista volesse tirassi indietro? E se volesse abbandonare il gioco? Nerve lo permetterebbe?


Era sempre più difficile capire cosa stava succedendo realmente. Come il biglietto che aveva trovato in una rivista quando aveva fatto un salto al centro commerciale : cara Abigail il gioco finisce solo quando lo decidiamo noi.