Tempo da Elfi - Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli

Tempo da elfi – F. Guccini, L. Macchiavelli


Titolo: Tempo da elfi. Romanzo di boschi, lupi e altri misteri
Autore: Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli
Genere: Giallo
Editore:  Giunti
Pagine: 301
Isbn: 9788809850705


Una piccola cittadina composta da pochi insediamenti, i Campetti, il Borgo, Casedisopra, Collina di Casedisopra, gli Stabbi.. qui verrà commesso un omicidio. A portare avanti le indagini sarà l’ispettore della forestale Marco Gherardini, detto Poiana.
Questo caso porterà il protagonista a percorrere tutti i luoghi della zona, analizzando ogni singolo dettaglio.
Ad essere ucciso è stato un Elfo, chiamato il Ramingo, in quanto non apparteneva a nessun insediamento del paese, ma era un forestiero accorso per partecipare alla festa .

Era una festa nuova che da quelle parti non si era mai tenuta. Gli elfi la chiamavano Rainbow, Festa dell’Arcobaleno. Si celebrava ogni anno durante il mese di agosto e il luogo dove farla viene scelto per particolari caratteristiche. La prima: fra gli elfi del luogo e gli abitanti locali dovevano esserci buone relazioni.

Infatti i normali cittadini convivono bonariamente con gli Elfi, persone con uno stile di vita completamente diverso, ovvero vivono a stretto contatto con la natura, aiutandosi tra di loro, senza l’utilizzo dei diversi confort inventanti dalle persone.
Un viaggio bellissimo, alla scoperta di nuovi luoghi,

Sarebbe passato da lei e le avrebbe chiesto: “Ti va di venire con me in giro per i boschi, senza sapere dove dormiremo la sera? Vedrai il sole sorgere dietro il Monte Paradiso e illuminare la cima di Picco Alto di Monte della Vecchia, a ponente. La sera vedrai gli ultimi raggi salire, lenti come il tempo, la grande scalinata di roccia che porta in cielo e spegnersi sfiorando la cima del Paradiso”.


e dei vari personaggi, ognuno con delle particolari sfumature, tanto da dare l’impressione di conoscerli da sempre.

La sonata della vendetta - Marika Bernard

La Sonata della Vendetta – Marika Bernard
                Recensione di Giorgia Wasp


Titolo: La sonata della vendetta. Una storia maledetta
Autore: Marika Bernard
Genere: Thriller
Editore:  Dark Zone
Pagine: 120
Isbn: 9788899845056


Un uomo, tre entità.
Una soffitta a Venezia, il ritrovamento di un violino, sono questi gli elementi che porteranno un giovane ragazzo a rivivere la tragedia della “sonata a Kreutzer” romanzo breve di Tolstoj.
Dopo la morte del “BisMarco” vengono per la prima volta aperte le porte della misteriosa soffitta, nella quale l’anziano era solito collezionare ogni genere di “preziosi” ,così chiamate dallo stesso, ovvero oggetti comprati dai rigattieri.
Sarà uno di questi preziosi ad attirare l’attenzione del giovane nipote, uno Stradivari.
Quest’oggetto porta però con se l’anima di due individui, Poz diminutivo di Pozdnicev e Trukhacevsky, due uomini che con le loro azioni hanno dato vita ad una tragedia.
Trukhacevsky è un giovane ragazzo, con nessun talento oltre quello della musica. Dopo essere uscito dal conservatorio inizierà a girovagare per le case di facoltosi mecenati desiderosi di sostenere la sua arte.

Un parassita? Sissignori, definitemi pure così. Sono un parassita dell’alta società. E, finché riuscirò a comprarmi giacche sgargianti, profumi e andare dal barbiere, finché potrò sedermi a tavole ricamate e mangiare da piatti di porcellana, ben venga il mio essere parassita.

Tra questi incontrerà la famiglia di Pozdnicev, apparentemente perfetta, ma con seri problemi relazionali.

Immaginate: Lily la cagna si siede al pianoforte. Sistema le carte da musica. Nel salotto c’è silenzio. Sento il mio cuore che fa a pugni con i polmoni, che soffiano aria in gola come mantici dell’inferno.
Si guardano. Si accordano solo col pensiero, perché a tanto, ormai, erano arrivati!

Un racconto avvincente, in cui si alternano tre io narranti.
La storia si svolge interamente nella soffitta, ma grazie alla melodia suonata con il violino lo spazio tempo si dilata, trasportando i protagonisti in luoghi lontani.

…..le ultime battute.
L’ultimo ansito.
L’ultimo foglio.
L’ultimo pentagramma.

Poi, la musica morì…


Lo staff ringrazia l’autorice per la copia fornita

La Verità sul caso Harry Quebert - Joel Dicker

La Verità sul Caso Harry Quebert – Joel Dicker



Titolo: La verità sul caso Harry Quebert
Autore: Joel Dicker
Genere: Gialli
Editore:  Bompiani
Pagine: 770
Isbn: 9788845282676



Due amici, due scrittori, tre libri e tre omicidi.
Marcus Goldman è un giovane scrittore di successo, che dopo aver pubblicato il suo primo libro, non è più riuscito a scrivere neanche una parola. Per questo motivo, ormai preso dalla disperazione dell’imminente scadenza del contratto editoriale, decide di rivolgersi al suo vecchio maestro universitario Harry Quebert.

“E come si fa a sapere di essere uno scrittore, Harry?”
“Nessuno sa di essere uno scrittore, Marcus. Glielo dicono gli altri”.

Si trasferisce presso la residenza del maestro, una piccola casa nella città di Aurora. Durante il suo soggiorno, non trovando l’ispirazione necessaria per iniziare l’opera, decide di cercare il manoscritto originare delle “Origini del male” (opera di successo scritta dallo stesso Quebert). Al posto del testo tanto ambito scoprirà delle foto che ritraggono un Harry trentenne con una giovanissima ragazza di nome Nola.

Quando si parla di me si pensa subito e quasi soltanto a Le origini del male. E tutto ciò è molto triste, perché credo che se a trent’anni mi avessero detto che ero già arrivato all’apice della carriera, mi sarei sicuramente buttato nell’oceano.

Qualche mese più tardi a New York Marcus riceverà una telefonata inaspettata dal proprio mentore:

“E’ morta, Marcus”
“Morta? Chi è morta?”
“Nola”

Trentatré anni dopo la scomparsa di Nola Kellergan viene rinvenuto il suo cadavere nel giardino del famoso scrittore Harry Quebert. Vengono così riaperte le indagini a lungo restate incompiute, essendoci adesso un movente e un colpevole. Infatti vicino al corpo della ragazza viene rinvenuta la prima copia del romanzo Le origini del male.


“Forse… un po’…. Non lo so… Il rimpianto è un concetto che non mi piace: significa il rifiuto di accettare ciò che siamo stati”.

Un famoso scrittore si era invaghito di una quindicenne.

“Vieni, Nola. Ti riporto a casa”
“Ma Harry, che senso ha vivere se non abbiamo il permesso di amarci?”

Goldman decide di partire immediatamente alla volta di Aurora, deve fare qualcosa per scagionare il suo unico amico.

“Il Formidabile. Uno ragazzo che non riusciva a farsi avanti nella vita. Finché non ha conosciuto Harry. È stato Harry a insegnarmi a diventare uno scrittore. È stato lui a insegnarmi l’importanza di saper cadere”

Inizierà così a condurre da solo delle indagini parallele alla polizia, che lo porteranno da un lato alla stesura di un nuovo libro di successo, dall’altra alla consapevolezza che non tutto è come sembra, e che persino le persone più care possono mentire.


“Un testo non è mai perfetto. Al massimo c’è un momento in cui è meno perfetto di prima”.

La Croce di Fuoco - Diana Gabaldon

La Croce di Fuoco – Diana Gabaldon


Titolo: La croce di Fuoco
Autore: Diana Gabaldon
Serie: 8° Volume della serie Outlander
          1° Volume  la Straniera
Genere: romanzo storico
Editore: Tea
Pagine: 808
Isbn: 9788850220076


America 1770.  Dopo il ricongiungimento di Brianna con Roger, la vita al Fraser’s Ridge sembra finalmente tornata alla normalità; tuttavia durante il grande raduno degli Highlands viene annunciato che la corona ha deciso di richiamare alle armi i propri sudditi, a causa dei disordini creati da un gruppo chiamato i “Regolatori”. Jamie non può sottrarsi alla chiamata e decide di accettare la nomina di Colonnello.

Sono sopravvissuto alla guerra, e molto ho perduto. So per cosa vale la pena combattere e per cosa no.

Non può rifiutarsi di mobilitare i propri uomini e di marciare contro il gruppo rivoltoso, in quanto non può inimicarsi il governatore perché, secondo la legge, non possono essere assegnate a papisti concessioni di terreno. Il Governatore ha fatto un eccezione per Jamie, il quale trovandosi in una posizione precaria non può attirare l’attenzione sulla propria situazione.

Credevo sul serio in ciò che avevo detto a Jamie, anche se non ero stata del tutto precisa. Lui era effettivamente onesto, e ligio alla legge, per giunta… purché fosse quella che lui decideva di rispettare. Il semplice fatto che una legge fosse stata istituita dalla Corona non bastava, lo sapevo, a renderla tale ai suoi occhi. Per altre leggi, non scritte, sarebbe probabilmente stato disposto a morire.

In questo scenario si intrecciano inoltre numerosi avvenimenti:
Brianna e Roger riescono a sposarsi, nonostante qualcuno abbia fatto di tutto per non permettere la celebrazione della Santa Messa cattolica.

Perciò una donna lascerà suo padre e sua madre e si unirà a suo marito, e saranno una stessa carne

Sulla giovane coppia, però aleggia la presenza, sempre opprimente, di Stephen Bonnett e dell’indubbia paternità di Roger. Infatti nonostante Roger ami profondamente Jemmy vorrebbe un altro figlio; Brianna d’altro canto non è ancora pronta ad affrontare una nuova maternità.

«Gli ho detto che il bambino era suo; stava per morire, e forse gli sarebbe stato di conforto sapere che… restava qualcosa di lui».
Roger sentì la gelosia attanagliargli il cuore in  un attacco talmente improvviso che gli sembrò un dolore fisico. Restava qualcosa, pensò. Qualcosa di lui. E io, invece? Se morirò domani… e si che potrebbe succedere, ragazza mia! La vita è incerta qui per me come lo è per te… e allora cosa resterà di me? Dimmelo!

Lei per il momento vorrebbe solo dimenticare l’esistenza di Bonnett, ed andare avanti con la sua vita, ma non è semplice dimenticare un abuso subito.
Jamie essendosi sentito leso nell’ onore, sta dando la caccia a Bonnett per ripulire l’onta subita da sua figlia.

Mi aveva attirato a sé per meglio evitare interruzioni, e io potei sentire la potenza del suo tocco nel braccio sotto la mia mano, nella coscia che sfiorava la mia. Forza di ossa e fuoco di mente, il tutto avvolto attorno a un nucleo di risolutezza di acciaio che lo avrebbe reso un proiettile letale, una volta trovata la sua traiettoria.

L’opportunità di incontrarsi con Bonnett si presenterà al matrimonio di Jocasta, sua zia, la quale durante i festeggiamenti verrà sequestrata da Bonnett stesso. Infatti quest’ultimo è venuto a conoscenza che il terzo marito di Jocasta, Hector Cameron, aveva preso parte alla spedizione per il recupero dell’oro degli Stuart che sarebbe servito, se fosse arrivato in tempo, a finanziare la guerra ed a impedire il massacro di Culloden.

Dunque ecco di cosa si trattava, pensai. Come nell’acqua il viso risponde al viso, così il cuor dell’uomo risponde al cuore dell’uomo. E la legge del coraggio era quella alla quale si era attenuto più a lungo, nella sua vita.

Durante i festeggiamenti del matrimonio viene inoltre commesso un omicidio, sul quale Clarie e Jamie cercheranno di indagare per capire i motivi che hanno portato a commettere un simile gesto.
Un libro da divorare, le storie dei protagonisti si intrecciano perfettamente con le vicende storiche. La Gabaldon riesce a ricreare con i suoi romanzi un ambientazione mozzafiato, nelle quali il lettore si sente parte della storia, vive, respira, prega ed ama insieme ai protagonisti.

Mi rigirai sopra i rami fruscianti e mi avvicinai a Jamie. Era caldo ed emanava un piacevole sentore di fumo di legna e di whisky, con un lieve sottofondo di maschio addormentato simile a una nota cupa di una corda vibrata a lungo.


Non aveva paura di morire insieme a lei, nel fuoco o in qualsiasi altro modo… solo di vivere senza di lei.

Amore Reale - Emma Chase

Amore Reale – Emma Chase




Titolo: Amore Reale
Autore: Emma Chase
Serie: 1° Libro della  Royal Series
Genere: Young Adult
Editore: Newton Compton
Pagine: 347
Isbn: 9788822704337


Nicholas è un giovane ragazze, erede al trono di Wessco, e già dall’infanzia è stato costretto ad assumersi responsabilità notevoli. Ciò che lo turba nel profondo è non poter mai dire la verità a nessuno, il dover sempre indossare una maschera, quella del sovrano.

Il mio problema sono le voci. Non quel genere di voci… Si tratta più di reazioni incontrollate della mia mente, risposte che non coincidono con ciò che poi mi esce di bocca.
In pratica, non dico mai quello che penso. A volte, racconto così tante cazzate che temo mi si legga in faccia. E forse sarebbe meglio così

Olivia, è una giovane ragazza di New York, che si è accollata la responsabilità di mandare avanti l’attività familiare, ovvero una piccola caffetteria. La cosa che più amava da piccola, era preparare le torte con sua madre, ma dalla sua morte immergere le mani nell’impasto zuccheroso è diventato per lei un impegno odioso.
Questi giovani ragazzi, che provengono da due classi sociali così diverse, si incontreranno a New York quando il Principe Nicholas è costretto ad intraprendere un viaggio di salvataggio. Deve recuperare suo fratello Henry, il quale si sta rendendo ridicolo di fronte a  tutto il mondo.
Una sera particolarmente gelata, il principe decide di entrare nella caffetteria di Oliva ( di nome Amelia’s), completamente ubriaco, per ripararsi dal freddo.
Durante questo incontro, lui le proporrà di vendersi per denaro.

«Cinquemila dollari? Per un bacio?»
«Si, hai sentito bene».
«Con la lingua?»
«Senza non sarebbe un bacio».

Oliva,  avrebbe anche potuto accettare, in quanto ha disperatamente bisogno dei soldi necessari per rispettare le rate del prestito emesso dalla banca, ma non dopo essere stata sfacciatamente mortificata.

Mi chino verso di lui, tenendo sempre gli occhi bene aperti per memorizzare ogni dettaglio del suo volto. Sento il suo respiro caldo sulle guance. Così vicino, riesco a vedere l’ombra leggera della barba e per un secondo netto mi chiedo come dev’essere sentirla solleticarmi la pancia, le cosce, ogni parte del corpo.
Poi, con un gesto fulmineo, prendo il suo piatto e gli spiaccico la torta di mele in faccia.

Ovviamente l’erede al trono non è mai stato rifiutato in vita sua, anzi c’è chi pagherebbe per avere un’opportunità con lui. Di conseguenza, avendo un ricordo della serata abbastanza confuso, annegato nei fiumi dell’alcol,  decide di tornare alla pasticceria per rivedere la ragazza che lo ha perseguitato in sogno.

Come Elena di Troia, che riuscì a far muovere mille navi, questa ragazza potrebbe turbare la quiete nei pantaloni di mille uomini.

Inizierà così un corteggiamento molto serrato da parte di un principe, che ha anni di esperienza con le donne, ai danni di una giovane pasticciera che non è mai stata veramente innamorata.
Peccato che tra di loro penda una sentenza di separazione, infatti il giovane principe sarà costretto a sposarsi entro cinque mesi, e lei non possiede i requisiti per essere inserita tra le possibili pretendenti. Infatti le uniche ragazza ammesse devono appartenere alla nobiltà, o essere cittadine di nascita di Wessco.

Le sue parole mi riscuotono dalla paralisi. Balzo in piedi e rispondo: « Ma mancano solo cinque mesi, maledizione!».
Lei scrolla le spalle. «Io volevo concederti solo trenta giorni. Ringrazia tuo nonno che mi ha convinto a darti più tempo».
Quando parla di mio nonno, si riferisce al ritratto appeso alle sue spalle. Mio nonno, quello vero, è morto dieci anni fa.




Il Nostro Amore non fa Rumore - Lucia Tommasi

Il Nostro Amore non fa Rumore  - Lucia Tommasi





Titolo: Il Nostro Amore non fa Rumore
Autore: Lucia Tommasi
Genere: Young Adult
Editore: self publishing
Pagine: 175


Mya è una giovane e bella ragazza di Miami, fidanzata ormai da due anni con Carter, ricco figlio di papà.
La sua storia, tra alti e bassi, sembra procedere in un'unica direzione, ovvero il fidanzamento. Peccato che durante la cena di natale Mya incontrerà Deran, amico e collega del fratello. Tra loro scatta immediatamente qualcosa, un instant love sconvolgente, che la porterà a mentire a tutti, compresi i propri familiari.
Il fratello di Mya è infatti intenzionato a non permettere al proprio collega di corteggiare la sua adorata sorellina, in quanto Deran non ha proprio una bellissima reputazione.

Ma adesso che ci penso, quando sono vicino a lei non ho voglia di una dose, non ho voglia di sballarmi con quella merda bianca. Lei diventa la mia droga, la mia ossessione, il mio sballo. Sono dipendente da Mya, ma sono un tossico per lei.

Deran è infatti un ragazzo scapestrato, con parecchi problemi, tra cui la dipendenza dalla droga, dalla quale cerca di sfuggire stordendosi di alcol e di donne.

Ci sediamo sulla sabbia, la sento tutta appiccicata addosso. I miei capelli odorano di oceano e sabbia, con una spruzzata di pazzia.

Mya sente una profonda connessione con questo ragazzo, che è  in grado di farle provare sensazioni sconosciute.

Inizierà così una relazione clandestina, che costringerà Mya a destreggiarsi tra un fratello possessivo, un fidanzato ossessivo e un amante esigente.


Lo staff ringrazia l’autrice per la copia fornita

The Glittering Court - Richelle Mead

The Glittering Court – Richelle Mead



Titolo: The Glittering Court
Autore: Richelle Mead
Serie: 1° Libro della serie Glittering Court
Genere: Young Adult
Editore: Edizioni LSWR
Pagine: 438
Isbn: 9788868954406


Lady Witmore, contessa di Rothford, appartenente a una delle maggiori e più illustri dinastie di Osfrid, si trova costretta a dover contrarre un matrimonio combinato che le permetta di non rimanere sul lastrico.
Una motivazione più che valida secondo lady Alice Witmore, sua nonna, il prestigio della famiglia e la salvaguardia del  lustro pima di tutto.
Peccato che la protagonista non la pensi proprio così, infatti la prospettiva di sposare un lontano cugino non l’alletta per niente, ma si trova costretta a dover accettare la proposta, non avendo altre possibilità.

Per tutta la vita ci sarà qualcuno che sceglierà al posto tuo. Devi abituartici.

Proprio durante i preparativi del trasloco, per un fortuito caso conoscerà Cedric Thorn, procacciatore di giovani ragazze (possibilmente belle) che vogliano entrar a far parte della Corte Scintillante. Tali ragazze, normalmente reclutate tra il ceto più basso, verranno istruite per poi essere vendute come mogli di giovani imprenditori di Adoria.
Lady Witmore, contessa di Rothford, deciderà di diventare Adelaide, una semplice domestica.
Ovviamente il suo passato deve restare segreto, infatti chiunque avesse anche il minimo sospetto sulla sua identità, la riporterebbe indietro.
L’unico a conoscere la sua vera identità è Cedric, il quale a sua volta nasconde un altro grande segreto.
Presto impareranno a fidarsi l’uno dell’altra.

“Cedric… Non me l’hai mai detto. Che cosa sono per te?”
“sei…”. Fece per sollevare una mano verso il mio viso, ma la lasciò ricadere. “Fuori dalla mia portata”.


Inizierà così un viaggio verso terre inesplorate, tra ragazze che faranno a gara per essere considerate le migliori, e diventare il “Diamante” della Corte Scintillante    . Non mancheranno le amicizie che verranno messe a dura prova dai diversi segreti. Ma ciò che unisce tutte queste ragazze è sicuramente la speranza in un futuro migliore.

Dead Ice - Laurell K. Hamilton

Dead Ice – Laurell K. Hamilton




Titolo: Dead Ice
Autore: Laurell K.Hamilton
Serie: Le avventure di Anita Blake n.24
Genere: Urban Fantasy
Editore: Nord
Pagine: 622
Isbn: 9788842928973


Anita Blake, (sterminatrice di vampiri legalmente autorizzata, negromante, portatrice sana di diverse forme di licantropia) si trova ancora una volta a dover risolvere un caso particolarmente raccapricciante.
Qualcuno infatti ha deciso di utilizzare gli zombie come protagonisti di film porno (non essendo gli zombie detentori di alcun diritto civile). La cosa preoccupante è il fatto che questi zombie sembrano particolarmente coscienti di ciò che li circonda. Nei loro occhi si vede, oltre al terrore per gli abusi che subiscono, anche la piena consapevolezza delle torture subite, derivanti dal possesso di un’anima.

Se qualche civile ci avesse visti ridere o sorridere davanti al computer con l’immagine d’orrore del video in pausa, ci avrebbe considerati disumani, o peggio. Ma, se non si è capaci di conservare il senso dell’umorismo quando si è sprofondati nell’ incubo, allora s’impazzisce, o si cambia lavoro, o ci si spara in bocca.

Ma questo com’é possibile? Uno zombie è morto, parla, cammina ma è morto. Esiste solo una persona in grado di operare questa magia; Dominga Salvador.
Peccato che Anita l’avesse uccisa qualche anno fa. Rimane quindi un interrogativo, chi è in grado di praticare la magia vudu di Dominga?

«Non si può prevedere il comportamento di uno zombie cannibale, Manny. Potrebbe nascergli un insano appetito di carne umana proprio mentre se ne sta comodamente seduto nel ristorante a cenare in piacevole compagnia. Conviene essere previdenti.»

Anita sa di non conoscere queste pratiche, ma sa di poter contare sull’ aiuto del suo mentore Manny, e sul suo collega detective Zerbrowski per disseppellire qualche cadavere.

Eravamo maledettamente vicini a un’amicizia del tipo «se avessi bisogno di aiuto per sbarazzarti di un cadavere chiamerei te», anche se , a dire il ver, in un caso del genere ciascuno di noi due avrebbe preferito probabilmente cavarsela da solo.

In questo inquietante scenario, Anita ha anche problemi da risolvere, ovvero essendo la promessa sposa di Jean-Claude re dei Vampiri d’America, deve riuscire a non minare la piramide di potere del suo futuro marito.
Peccato che Asher, luogotenente di Jean-Claude continui ad incasinare la situazione. Infatti ha deciso, senza consultare il suo master, di far diventare Kane l’animale che risponde al suo richiamo; dando uno smacco all’Oba delle iene mannare della città. Narcissus infatti potrebbe chiedere di uccidere Kane per l’affronto, minando così anche la vita di Asher.

Detesto quell’ora del  giorno perché significa che ho lavorato per troppe ore, la notte precedente, e la cosa mi rende irritabile. Ma , quando si rischia la via, la luce del giorno è sempre una vittoria. Significa che si è sopravvissuti alla notte.


Spada di Vetro - Victoria Aveyard

Spada di Vetro – Victoria Aveyard



Titolo : Spada di Vetro
Autore: Victoria Aveyard
Serie : 2° volume della serie "La regina rossa"
           1° volume - Regina Rossa
Isbn: 9788804676737
Pagine : 416
Editore: Oscar Mondadori
Genere: Fantasy




La lotta per la libertà non è ancora finita. Mare adesso ha un nuovo obbiettivo, salvare i novisangue, coloro che sono nati rossi ma hanno le stesse abilità degli argentei. Inizierà una ricerca disperata per rintracciarli, che le prosciugherà l’anima. Ragazzi, bambini, anziani che devono essere protetti, salvati. Infatti anche il nuovo re Maven sa della loro esistenza, conosce i loro nomi, ed è determinato a farli scomparire per sempre.

«Mi dispiace» mi affretto a mugugnare. So bene che altre persone sono morte, per la causa e per me. Ma sono morta anch’io. Mare di Palafitte è morta il giorno in cui è caduta nello scudo di fulmini. Mareena, la principessa argentea scomparsa e poi ritrovata, è morta nel Circo delle ossa. E non so quale nuova persona abbia riaperto gli occhi sul treno sotterraneo. So solo chi era e cos’ha perso. E il peso di tutto questo è a dir poco devastante.

Ovviamente solo alleandosi con la Guardia Scarlatta, può avere una possibilità. Sfortunatamente anche loro le riserveranno delle sorprese, infatti, non solo sono molto meglio organizzati di quanto non abbiano fatto credere fin ora; ma non tutti sono convinti che i novisangue siano un bene per il popolo. Così Mare è costretta a scappare anche da loro. 

La mia abilità è il bene più prezioso che ho, malgrado mi allontani da chiunque altro. Ma per il potere, il mio potere, sono disposta a pagare questo prezzo.

Cal rimarrà al suo fianco, con l’unico obbiettivo di uccidere Maven e la regina Ellara per quello che gli hanno fatto fare. Ma può mare fidarsi di un argenteo?! Del re degli argentei?

Cal è un combattente, un leader, un assassino, un cacciatore. E hai bisogno di lui. In più di un senso.

Cal diventerà uno dei suoi punti di riferimento, ma può l’amore rovinare tutto? Quando tutti possono tradire tutti è un bene affidarsi ad una persona che non ha ancora deciso da che parte combattere?

Devo guardare avanti e stare alla larga dal fuoco del principe decaduto. Devo congelare i miei sentimenti per difendermi dall’unica persona che continua a incendiarli.

Mare, la giovane piccola ragazza non esiste più, quella che ha preso il suo posto è una giovane donna determinata a vincere.

“La regina rossa, la sparafulmini, è viva. Sorgete, rossi come l’alba. Sorgete. Sorgete. Sorgete”



Eppure cadiamo felici - Enrico Galiano

Eppure cadiamo felici – Enrico Galiano



 Titolo: Eppure cadiamo felici
Autore: Enrico Galiano
Editore: Garzanti
Isbn: 9788811672319
Pagine: 384 - Rilegato
Genere: narrativa italiana


Gioia Spada è una ragazza che potrebbe essere definita strana. Una ragazza anti conformista, che non riesce ad interagire con i suoi coetanei. La sua unica amica?! Ovviamente è Tonia, pallavolista, sempre diretta nel dire le cose, con un marcato accento del sud…. Peccato che esista solo nella sua mente. Infatti Tonia è un amica immaginaria.

Ha provato cercando di essere come loro. Non ha funzionato.
Ha provato cercando di essere sé stessa. Non ha funzionato.

Gioia, o come la definiscono le sue compagne di classe MAIUNAGIOIA,
non eccelle in nessuna materia, ha anche smesso di cercare contatti con il gruppo; semplicemente se ne sta li, seduta, cercando di mimetizzarsi con il banco.

L’assolo vocale di Clare Torry intanto è, oltre che meraviglioso, provvidenziale, perché la salva dal sentire le risatine dei compagni che buttano l’occhio al suo rito mattutino di scriversi sempre la stessa frase sul braccio sinistro “Quando la felicità è qualcosa che cade”.

L’unico momento che aspetta con ansia durante le lezioni, sono le sue consuete domande che può porre al professore di filosofia; infatti solo lui riesce a capire il suo malessere interiore. Solo questo anziano professore riesce a darle risposte che per lei hanno un senso.

«Se non può essere come loro, cerchi di essere meglio di loro.»

«Si prepari, perché spesso alla sua età le capiterà che le voci che ha dentro si mettano a cantare canzoni che non le piaceranno per niente. Le lasci fare, non le cacci via, perché quelle canzoni le parleranno di lei meglio di qualunque altra!»

Lei proviene da una famiglia disastrosa, l’unica persona che la capisce veramente è sua nonna, paraplegica, che vegeta in stato comatoso in una stanzina della casa.

«Che cos’è per te la felicità?».
Si, quel giorno Gioia aveva scritto, semplicemente: «Tornare da scuola e trovare casa libera».

Una madre alcolizzata, che cerca di trovare l’uomo della sua vita (anche se per lo più sono solo ragazzi ventenni), un padre violento che è sparito dalla loro vita, ma che improvvisamente si presenta alla loro porta chiedendo ospitalità.
Proprio in una di queste sere, durante un litigio molto violento tra i suoi genitori Gioia fugge da casa. Non verso qualcosa o qualcuno, semplicemente per correre, correre senza pensare a niente.
Affaticata si ritrova davanti ad un bar “BarA”, molto fatiscente; ed è li che quella notte conoscerà Lo.
Il suo primo Vero ragazzo, forse un po’ strano, un po’ umorale, ma pur sempre l’unica persona con cui riesca a parlare tranquillamente senza dover tradurre ciò che circola nella testa.

«E’ possibile che qualcosa abbagli così tanto da ingannare. Qualsiasi luce, quando è troppa, finisce per distorcere le nostre percezioni.»

Peccato che il suo ipotetico ragazzo Lo, “Lorenzo” come diceva di chiamarsi, in realtà sia un ragazzo scomparso dieci mesi prima, nelle acque di un lago. E’ possibile che quel ragazzo che lei abbia conosciuto, la sua prima cotta, a cui abbia dato il suo primo bacio non esista?! E’ solo il frutto della sua fervida immaginazione?!

«No! E non perché la scienza non ci abbia provato ma perché non può, semplicemente non può. è questa la verità difficile da mandar giù.»
« E quale sarebbe?»
« che ogni luce ha un cuore di buio»

Chi è Gioia Spada?

Gioia Spada è una che nei temi scrive tutto senza punti e senza virgole e poi aggiunge la punteggiatura alla fine.

Lei non odia la gente, odia solo le bugie: e il casino è che quasi sempre le due cose corrispondono.

E non succede spesso, ma quando Gioia ride, bè, accende la luce.

È per questo che a Gioia piacciono tanto le parole intraducibili, quelle che si appunta sul taccuino ogni volta che le capita la fortuna di trovarne. Sapere che ci sono parole che in altre lingue non esistono l’ha sempre trovata una cosa affascinante, quasi magica.

«No, è “magari” la parola.»
«cioè?»
«e una delle poche parole italiane che sono intraducibili nelle altre lingue»
«e perché ti piace così tanto?»

«bho, forse perché ho letto che in realtà all’inizio, in greco cioè voleva dire “felice”, o forse perché riesce in sei lettere sole a significare “se solo questa cosa fosse vera”»