La sonata della vendetta - Marika Bernard

La Sonata della Vendetta – Marika Bernard
                Recensione di Giorgia Wasp


Titolo: La sonata della vendetta. Una storia maledetta
Autore: Marika Bernard
Genere: Thriller
Editore:  Dark Zone
Pagine: 120
Isbn: 9788899845056


Un uomo, tre entità.
Una soffitta a Venezia, il ritrovamento di un violino, sono questi gli elementi che porteranno un giovane ragazzo a rivivere la tragedia della “sonata a Kreutzer” romanzo breve di Tolstoj.
Dopo la morte del “BisMarco” vengono per la prima volta aperte le porte della misteriosa soffitta, nella quale l’anziano era solito collezionare ogni genere di “preziosi” ,così chiamate dallo stesso, ovvero oggetti comprati dai rigattieri.
Sarà uno di questi preziosi ad attirare l’attenzione del giovane nipote, uno Stradivari.
Quest’oggetto porta però con se l’anima di due individui, Poz diminutivo di Pozdnicev e Trukhacevsky, due uomini che con le loro azioni hanno dato vita ad una tragedia.
Trukhacevsky è un giovane ragazzo, con nessun talento oltre quello della musica. Dopo essere uscito dal conservatorio inizierà a girovagare per le case di facoltosi mecenati desiderosi di sostenere la sua arte.

Un parassita? Sissignori, definitemi pure così. Sono un parassita dell’alta società. E, finché riuscirò a comprarmi giacche sgargianti, profumi e andare dal barbiere, finché potrò sedermi a tavole ricamate e mangiare da piatti di porcellana, ben venga il mio essere parassita.

Tra questi incontrerà la famiglia di Pozdnicev, apparentemente perfetta, ma con seri problemi relazionali.

Immaginate: Lily la cagna si siede al pianoforte. Sistema le carte da musica. Nel salotto c’è silenzio. Sento il mio cuore che fa a pugni con i polmoni, che soffiano aria in gola come mantici dell’inferno.
Si guardano. Si accordano solo col pensiero, perché a tanto, ormai, erano arrivati!

Un racconto avvincente, in cui si alternano tre io narranti.
La storia si svolge interamente nella soffitta, ma grazie alla melodia suonata con il violino lo spazio tempo si dilata, trasportando i protagonisti in luoghi lontani.

…..le ultime battute.
L’ultimo ansito.
L’ultimo foglio.
L’ultimo pentagramma.

Poi, la musica morì…


Lo staff ringrazia l’autorice per la copia fornita

Nessun commento:

Posta un commento