Capital S - di Elisa Gioia
Recensione di Giorgia Wasp
Autore: Elisa Gioia
Genere: Romance
Editore: Independently Published
Pagine: 471
Isbn: 9798665876771
E se il vostro principe azzurro fosse anche un uomo senza cuore?
Holland giovane venticinquenne laureata in lettere, è in cerca di una nuova occupazione che possa permetterle di mantenere la propria famiglia. Per questo decide di tentare la sorte candidandosi come segretaria personale del CEO di una delle case editrici più importanti del paese, la Sander Publishing. Peccato che la prima regola di ogni buon lavoro "non innamorarsi del capo" vada a farsi benedire.
A volte un capitolo chiuso apre il capitolo più importante della tua vita
Ho letteralmente D I V O R A T O questo romanzo. Capisci di esserti imbattuta in un buon libro quando a mano a mano che giri le pagine riesci a provare le stesse emozioni dei protagonisti, quando riesci a sentire ogni loro pensiero e desiderio. Ho sentito la tristezza di Holland, mi sono stupita con lei quando Ethan si è presentato alla libreria "I libri all'angolo" e mi sono imbarazzata, come se fossi realmente protagonista quando l'ha trovata vestita da Trilly che gridava "Solo chi sogna può volare".
Ho adorato Holland, spontanea, intelligente, senza confini, divertente sempre con la battuta pronta. L'autrice è riuscita a creare un personaggio in grado di far provare al lettore un ventaglio di emozioni che passa dalla tristezza alla gioia.
"Per un pò ho creduto che tu potessi essere quel capitolo, ma mi sbagliavo. Dio, se sbagliavo. Non sei nemmeno un capitolo errato, ma poche pagine lette con furia che non farò fatica a dimenticare".
Ethan, il coprotagonista, è un giovane imprenditore di successo, il CEO della Sander Publishing, assolutamente contrario all'amore e a qualsiasi rapporto che abbia la durata più lunga di una storia su Instagram. Ho amato come poco a poco sia diventato dipendente da Holland, completamente diversa da lui ma in grado di stregarlo.
Devo ammettere che in questo caso l'autrice è stata molo brava nel alternare i capitoli dei due coprotagonisti: non sempre amo questa alternanza ma in questo caso specifico l'ho trovata azzeccatissima, così facendo è riuscita sia a dare maggior spazio a tutti gli attori che a non spoilerare il susseguirsi di eventi.
é che tu mi fai paura, Holland. Perchè ho passato tutta la mia vita a non sentire niente e, quando ti abitui a non scommettere più, non hai più nulla da perdere. Impari a vivere senza aver bisgono di nulla e di nessuno. E ora sento te. Ti sento. Ti sento, dannazione, anche quando non ci sei. E se ti lascio andare, ho paura che alla fine mi mancherai per sempre
L'ambientazione del romanzo è stata la ciliegina sulla torta, a volte in un romance ciò che manca è proprio un'ambientazione adeguata, a volte gli autori si concentrano talemente sulla storia da non dare la giusta importanza all'ambientazione tanto che ogni luogo può essere riferito a qualsiasi città; cosa che non accade in questo romanzo. L'autrice ha ambientato la storia a New York ed è riuscita a far percepire al lettore la frenesia della Grande Mela e contemporaneamente ha caratterizzato magistralmente i luoghi che hanno fatto da cornice alla storia.
I personaggi secondari sono stati ben delineati con le loro caratterizzazioni tanto da creare un filo conduttore in tutto il romanzo.
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