LA REPUBBLICA
DEL DRAGO
- R. F. Kuang -
Titolo: La repubblica del drago
Autore: R. F. Kuang
Traduttrice: Sofi Hakobyan
Traduttrice: Sofi Hakobyan
Genere: fantasy
Editore: Mondadori Oscar Vault
Pagine: 624
ASIN: B093C3BCWS
Prezzo ebook: 12,99€
ASIN: B093C3BCWS
Prezzo ebook: 12,99€
ISBN: 9788804739265
Prezzo cartaceo: 24,00€
Prezzo cartaceo: 24,00€
Si ringrazia la casa editrice Mondadori Oscar Vault per aver fornito una copia digitale del romanzo in cambio di una recensione onesta
Lo ammetto: ho impiegato eoni a leggere questo romanzo.
I motivi fondamentalmente sono due.
Il primo è stata la scelta volontaria di non restare appesa: per quanto inizialmente mi fossi detta che avrei potuto resistere al tempo che sarebbe trascorso tra l'uscita di questo volume ed il successivo, nel giro di qualche giorno mi sono resa conto che no, non potevo farcela, quindi ho preferito metterlo in pausa per qualche settimana al fine di ridurre il divario.
La seconda motivazione è stata decisamente meno volontaria e più umorale: non trovavo mai il momento giusto per tornare da questo romanzo, tanto che non solo la pubblicazione di La dea in fiamme è arrivata ed è passata senza che io riuscissi a decidermi a rimettermi a leggerlo ma persino il fatto che Giorgia Wasp abbia provveduto a regalarmi per il compleanno proprio il volume conclusivo della trilogia è riuscito a sbloccarmi.
Alla fine ho ripreso in mano La repubblica del drago quasi un anno dopo averlo iniziato e, dopo aver riletto con calma quanto avevo già affrontato, mi sono ritagliata un po' di tempo ogni giorno per andare avanti fino al suo completamento.
Cosa ne penso di questo romanzo?
Indubbiamente mi è piaciuto, e anche molto, tuttavia per non so neanche io quale specifico motivo non ho sentito l'esigenza di restare incollata alle sue pagine fino a circa tre quarti di romanzo, preferendo assaporarlo con calma.
Non potendo fare spoiler non posso dire quasi nulla sulla trama del romanzo ma posso dirvi che l'ho trovata un pochino lenta (e, lo specifico, visto il romanzo non doveva essere diversamente) ma molto interessante. Tassello dopo tassello e con grande naturalezza la Kuang ha costruito l'evoluzione del personaggio di Rin (e non solo), ragazza che alla fine del primo volume era letteralmente soverchiata da quanto accaduto nel corso degli ultimi mesi vissuti e da quel peso che si è trovata sulle spalle; di pagina in pagina l'autrice ha fatto procedere Rin sulla strada della consapevolezza di quello che è e di quale futuro l'attende, una via dolorosa che temo nel terzo volume si farà ancora più aspra e devastante.
Se cercate una serie con ambientazione orientale ricca di spunti su cui riflettere questa ve la consiglio assolutamente: pur non essendo un romanzo storico i velati riferimenti a fatti realmente accaduti non mancano ed il modo in cui la Kuang porta i suoi personaggi a svilupparsi non risulta scontato né forzato.
Vi anticipo che non so ancora quando arriverà la recensione del terzo ed ultimo volume perché devo trovare il coraggio di affrontarlo sia per la sua mole sia per le pugnalate al cuore che sicuramente mi infliggerà.
I motivi fondamentalmente sono due.
Il primo è stata la scelta volontaria di non restare appesa: per quanto inizialmente mi fossi detta che avrei potuto resistere al tempo che sarebbe trascorso tra l'uscita di questo volume ed il successivo, nel giro di qualche giorno mi sono resa conto che no, non potevo farcela, quindi ho preferito metterlo in pausa per qualche settimana al fine di ridurre il divario.
La seconda motivazione è stata decisamente meno volontaria e più umorale: non trovavo mai il momento giusto per tornare da questo romanzo, tanto che non solo la pubblicazione di La dea in fiamme è arrivata ed è passata senza che io riuscissi a decidermi a rimettermi a leggerlo ma persino il fatto che Giorgia Wasp abbia provveduto a regalarmi per il compleanno proprio il volume conclusivo della trilogia è riuscito a sbloccarmi.
Alla fine ho ripreso in mano La repubblica del drago quasi un anno dopo averlo iniziato e, dopo aver riletto con calma quanto avevo già affrontato, mi sono ritagliata un po' di tempo ogni giorno per andare avanti fino al suo completamento.
Cosa ne penso di questo romanzo?
Indubbiamente mi è piaciuto, e anche molto, tuttavia per non so neanche io quale specifico motivo non ho sentito l'esigenza di restare incollata alle sue pagine fino a circa tre quarti di romanzo, preferendo assaporarlo con calma.
Non potendo fare spoiler non posso dire quasi nulla sulla trama del romanzo ma posso dirvi che l'ho trovata un pochino lenta (e, lo specifico, visto il romanzo non doveva essere diversamente) ma molto interessante. Tassello dopo tassello e con grande naturalezza la Kuang ha costruito l'evoluzione del personaggio di Rin (e non solo), ragazza che alla fine del primo volume era letteralmente soverchiata da quanto accaduto nel corso degli ultimi mesi vissuti e da quel peso che si è trovata sulle spalle; di pagina in pagina l'autrice ha fatto procedere Rin sulla strada della consapevolezza di quello che è e di quale futuro l'attende, una via dolorosa che temo nel terzo volume si farà ancora più aspra e devastante.
Se cercate una serie con ambientazione orientale ricca di spunti su cui riflettere questa ve la consiglio assolutamente: pur non essendo un romanzo storico i velati riferimenti a fatti realmente accaduti non mancano ed il modo in cui la Kuang porta i suoi personaggi a svilupparsi non risulta scontato né forzato.
Vi anticipo che non so ancora quando arriverà la recensione del terzo ed ultimo volume perché devo trovare il coraggio di affrontarlo sia per la sua mole sia per le pugnalate al cuore che sicuramente mi infliggerà.
Nessun commento:
Posta un commento