Gideon la Nona - Recensione di Mysticmoon

Gideon la Nona - Tamsyn Muir
Recensione di Mysticmoon


Tit
olo: Gideon la Nona
Autrice: Tamsyn Muir
Traduttore: Francesca Crescentini
Genere: fantascienza
Editore: Mondadori Oscar Vault
Pagine: 456
Isbn: 9788804723639
 
Si ringrazia la Mondadori Oscar Vault per aver fornito una copia digitale di questo romanzo in cambio di una recensione onesta
 
Come preannunciato nella rubrica delle nuove uscite del mese, uno dei romanzi in uscita a novembre che più mi attraevano era proprio Gideon la Nona.
 
Premetto che da come ne avevo sentito parlare mi aspettavo una bolgia di dimensioni epocali quindi ero molto interessata al romanzo ma al tempo stesso temevo che avrei potuto non apprezzarlo.
Errore.
Non solo Gideon la Nona mi è piaciuto moltissimo, ma ho trovato anche una storia più leggibile di quanto mi aspettassi ed è stato un sollievo perché così mi sono potuta godere con calma questa storia molto particolare a partire dalle premesse.

Necromanti.
Lesbiche.
Nello spazio.
Queste parole descrivono tutte le premesse di questo romanzo e allo stesso tempo non anticipano nulla di quanto accadrà tra queste pagine... Anche perché descrivere la situazione iniziale di questa storia non è un'impresa semplicissima.
La nostra protagonista è Gideon Nav e vive sul nono ed ultimo pianeta di un sistema, un luogo brullo e inospitale la cui popolazione si appresta a passare a miglior vita. Quando non è già bella che morta.
Gideon è stata addestrata all'arte della spada e sogna di potersi arruolare... Ma non può lasciare il pianeta su cui è cresciuta per volere di Harrowhark Nonagesimus, la futura signora di questo inospitale aggregato di minerali nonché l'unica altra rappresentante della sua generazione a causa di un'epidemia che uccise praticamente ogni infante.
Per una serie di circostanze Gideon finisce per diventare la paladina di Harrow nel corso delle prove che potrebbero permetterle di diventare Littore, ossia stretta collaboratrice dell'Imperatore; per farlo dovrà superare delle prove affrontando i rappresentanti degli altri pianeti del sistema.

Se non avete capito molto... Tranquilli, è normale ed è il bello di questo romanzo: non è molto chiaro, i personaggi hanno un modo loro di esprimersi e spesso assisterete a momenti che vi spingeranno a rileggere un paio di volte per essere sicuri di non aver interpretato male il testo.
A fare la parte del leone sono ovviamente Gideon e Harrow, che spesso e volentieri sono come acqua ed olio: di mescolarsi non ci pensano neanche.
In tutta sincerità devo ammettere che, per quanto riguarda il puro intrattenimento io abbia adorato Gideon, la mia preferita è stata decisamente Harrow...
Che spesso è insopportabile ma io non ho potuto fare a meno di adorarla perché, sarò sincera, con una Gideon attorno sarei stata anche io così.
 
Ho apprezzato particolarmente l'originalità dell'autrice, capace di tirare fuori molto spesso un coniglio dal cilindro (magari uno in salmì, per restare in tema necroforo) e creare un'atmosfera generale molto cupa e tetra, decisamente mortifera, che ha reso la storia ancora più interessante.
La storia forse impiega un po' per ingranare (anche se io, in tutta onestà, ho apprezzato molto quella parte) ma quando parte è davvero spaziale, con colpi di scena inattesi e momenti memorabili.
L'unica cosa che avrei chiesto in più sarebbe stata qualche risposta... Ma questo avrebbe reso meno intensa l'attesa di Harrow la Nona quindi sono contentissima anche così.
 
Io vi vorrei consigliare spassionatamente di leggere questo romanzo perché potreste amarlo... Ma essendo particolare potreste anche odiarlo, quindi vi invito a sfruttare i mezzi che la tecnologia offre per ottenere qualche capitolo di prova e valutare in autonomia se questo romanzo è pane per i vostri denti;
per i miei lo è quindi non vedo l'ora di leggere il secondo volume!
 


 

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