SPIN THE DAWN
- Elizabeth Lim -
Recensione
di Mysticmoon
Autrice: Elizabeth Lim
Traduttrice: Laura Miccoli
Serie: Il sangue delle stelle #1
Serie: Il sangue delle stelle #1
Genere: fantasy
Editore: Mondadori Oscar Vault
Pagine: 396
ISBN: 9788804735847
Si
ringrazia la casa editrice Mondadori Oscar Vault per aver fornito una
copia digitale del romanzo in cambio di una recensione onesta
Come ormai avrete imparato apprezzo particolarmente l'ambientazione asiatica e, essendo Elizabeth Lim un'autrice che mi attirava davvero da moltissimo tempo, non ho avuto esitazioni quando la Oscar Vault ha aperto il reclutamento per questo primo romanzo, tuttavia in questo caso specifico l'ho fatto più per sondare il terreno che per un forte interesse per un romanzo perché sentivo che Spin the dawn sarebbe stato un romanzo che avrei potuto apprezzare ma non amare.
Anche questa volta le mie sensazioni si sono rivalete corrette perché sì, Spin the dawn mi è piaciuto al punto tale da leggere subito dopo Unravel the dusk, ma non lo ritengo un romanzo strepitoso.
Ammetto candidamente che uno dei problemi principali del romanzo sono stata io, o per meglio dire gli anni di esperienza accumulati sul groppone.
Spin the dawn è un romanzo molto carino e sono abbastanza sicura che se l'avessi letto da adolescente avrei notato decisamente meno i suoi difetti; sfortunatamente non posso tornare indietro nel tempo quindi non ho potuto fare a meno di notare che si tratta di una storia dal ritmo strano e, a tratti, fin troppo semplicistica.
Come scritto poco fa, questo romanzo mi è piaciuto tuttavia non ho potuto fare a meno di sollevare varie obiezioni.
Personalmente ho apprezzato come è stata gestita la relazione sentimentale che si instaura tra la protagonista e uno dei personaggi, ma non posso fare a meno di notare che questo sentimento, almeno da un lato, si è sviluppato decisamente molto in fretta... E forse un po' troppo, vista la situazione.
La storia della competizione è stata molto interessante ma si è interrotta in maniera che ho trovato anche abbastanza brusca, quasi come se l'autrice a un certo punto avesse avuto l'illuminazione su come far diventare un volume unico una dilogia e per questo abbia deciso di sterzare bruscamente in una nuova direzione senza tuttavia riscrivere quanto già prodotto.
Maia è una protagonista che mi è piaciuta ma certe volte avrei voluto prenderla per le spalle e farci una chiacchierata perché certe volte avrebbe proprio avuto bisogno di un consiglio.
I personaggi secondari mi sono piaciuti ma non ho amato il fatto che in buona parte fossero o degli escrementi o delle bravissime persone, senza sfumature o quasi.
Come scritto poco fa, questo romanzo mi è piaciuto tuttavia non ho potuto fare a meno di sollevare varie obiezioni.
Personalmente ho apprezzato come è stata gestita la relazione sentimentale che si instaura tra la protagonista e uno dei personaggi, ma non posso fare a meno di notare che questo sentimento, almeno da un lato, si è sviluppato decisamente molto in fretta... E forse un po' troppo, vista la situazione.
La storia della competizione è stata molto interessante ma si è interrotta in maniera che ho trovato anche abbastanza brusca, quasi come se l'autrice a un certo punto avesse avuto l'illuminazione su come far diventare un volume unico una dilogia e per questo abbia deciso di sterzare bruscamente in una nuova direzione senza tuttavia riscrivere quanto già prodotto.
Maia è una protagonista che mi è piaciuta ma certe volte avrei voluto prenderla per le spalle e farci una chiacchierata perché certe volte avrebbe proprio avuto bisogno di un consiglio.
I personaggi secondari mi sono piaciuti ma non ho amato il fatto che in buona parte fossero o degli escrementi o delle bravissime persone, senza sfumature o quasi.
Insomma, per me Spin the dawn è stato il romanzo dei "bello questo ma..." e vi preannuncio, se mai uscirà una vera e propria recensione, che anche Unravel the dusk mi ha suscitato le stesse emozioni.
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