Malice - Heather Walter

 MALICE
- Heather Walter -


Tit
olo: Malice
Autore: Heather Walter
Traduttrice: Silvia Costantino
Genere: fantasy
Serie: primo volume di una dilogia

Editore: Mondadori Oscar Vault
Pagine: 468
ASIN: B0BCDKVM4R
Prezzo ebook: 9,99€
ISBN: 9788804747642
Prezzo cartaceo: 24€


C’era una volta, tanto tempo fa, una strega malvagia che, per vendetta, gettò su una stirpe di principesse una maledizione mortale.
Una maledizione che poteva essere infranta solo dal bacio del vero amore.
Già sentita, vero? Il principe azzurro, “e vissero per sempre felici e contenti…” Sciocchezze.
No, davvero, a nessuno importa cosa succede alle principesse di Briar. Ai suoi abitanti interessano solo i gioielli, le feste e gli elisir magici delle Grazie. Anch’io pensavo che non mi interessasse.

Fino a quando non l’ho incontrata.

La principessa Aurora, l’ultima erede al trono di Briar. Bellissima. Intelligente. Forte. La regina di cui il regno avrebbe bisogno. A cui non importa che io sia Alyce, la Grazia Oscura, da tutti disprezzata per la magia nera che mi scorre nelle vene , la stessa che ha maledetto la corona. Umiliata e offesa da quegli stessi nobili che pagano care le mie pozioni e poi mi additano come un mostro.
Aurora dice che dovrei essere orgogliosa dei miei doni. Dice… che mi vuole bene.
Manca meno di un anno perché quella maledizione la uccida, ma se la chiave della salvezza è il bacio dell’ennesimo principe insulso, lei non lo accetterà. E io… voglio aiutarla. Se il mio potere è all’origine della sua maledizione, forse può segnarne anche la fine. Forse insieme possiamo dare vita a un mondo nuovo.
Sciocchezze anche queste. Perché sappiamo tutti come finisce la storia, no? Aurora è la bella principessa e io…

Io sono la cattiva.

Si ringrazia la casa editrice Mondadori Oscar Vaul per aver fornito una copia digitale del romanzo in cambio di un parere onesto

Voglio affermarlo in modo diretto e quasi brutale: Malice non lo volevo leggere.
Lo so che potrebbe sembrare un controsenso ma questa è la verità: la sottoscritta non aveva la minima intenzione di leggere questo romanzo ma quando ho visto che la casa editrice aveva indetto un reclutamento di recensori mi sono buttata.
E ho fatto bene perché Malice è decisamente un romanzo interessante.

Rivisitazione in chiave saffica di La bella addormentata nel bosco, la storia è narrata dalla voce di Alyce, nota nel regno come la Grazia Oscura per via del suo sangue, il medesimo della creatura che ha maledetto la stirpe di Leythana, la prima regina di quelle terre.
Nonostante sia disprezzata per via delle sue origini, Alyce è alloggiata in una Casa assieme ad altre Grazie, giovani donne nelle cui vene scorre il sangue dorato dei fae,  e come loro realizza pozioni dietro compenso; sin dalle prime pagine è palese quanto questa condizione rechi dolore alla giovane, costretta non solo a servire coloro che pubblicamente la eviterebbero ma anche a convivere con persone che la disprezzano e rappresentano quanto di più lontano vi sia da lei.
Date queste premesse il lettore non può stupirsi di sentire dell'astio trasparire dalla voce di questa giovane donna costretta in una prigione dorata a servire coloro che vedono in lei la creatura che ha segnato il destino del regno, come non è sorprendente scoprire nel corso del romanzo che Alyce non è l'unica ad essere prigioniera di un sistema corrotto.

Ho trovato molto piacevole la caratterizzazione della protagonista, ritratta come una giovane donna insicura e ferita da un'esistenza in cui si è sempre trovata a vestire i panni dell'indesiderata che pian piano acquista sicurezza nello scoprire se stessa e nel trovare qualcuno che non la tratta come uno scomodo strumento ma anzi la apprezza per ciò che è.
Il mio giudizio non è egualmente positivo nei confronti degli altri personaggi: mentre Alyce evolve di capitolo in capitolo, a parte qualche rara eccezione gli altri personaggi restano estremamente fedeli a se stessi... Talmente tanto da risultare abbastanza statici e monodimensionali, elementi che messi a paragone con lo spessore donato ad Alyce li portano a risultare meno convincenti (la mia professoressa del biennio lo chiamava "effetto alone"). Con questo non voglio assolutamente dire che non siano buoni personaggi ma semplicemente che faticano a brillare nel confronto diretto con la protagonista.

Ciò che mi ha convinta un pochino meno di questo romanzo è la trama. Se da un lato ho trovato che gli elementi tipici della fiaba originale siano stati inseriti in maniera assai coerente alla storia narrata, dall'altra alcune scelte di trama mi hanno lasciata meno soddisfatta di quanto sperassi; per quanto li abbia trovati molto azzeccati e ben piazzati all'interno della storia, sono stati in particolare i colpi di scena a non avermi colpita quanto avrebbero dovuto... E sì, sono consapevole che una parte del problema risiede nel mio non essere più tanto young😅 all'anagrafe, ma non si è trattato solo questo.
Riguardo ai colpi di scena, temo che specie l'ultimo possa essere controproducente ai fini della storia nel suo complesso, tanto che vi dico fin d'ora di non aspettarvi la recensione di Misrule, ossia il secondo romanzo di questa dilogia, perché non ho intenzione di leggerlo in quanto temo le scelte che potrebbe aver preso l'autrice riguardo agli ultimi eventi narrati (preferisco non essere più specifica).

Concludo consigliandovi questo romanzo: per quanto non sia la storia perfetta io l'ho trovata molto piacevole.




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