L’incantesimo
del desiderio – Chris Colfer
Recensione di Mysticmoon
Autore:
Chris Colfer
Genere:
fantasy
Serie:
1° della serie La terra delle storie
Editore: Rizzoli
Pagine: 497
ISBN: 9788817078931
Da un anno la felicità ha abbandonato le vite di Alex e Conner Bailey: i due non solo hanno perso in un tragico incidente il padre John, ma questo luttuoso evento ha obbligato la madre Charlotte a vendere sia la casa sia la libreria di
famiglia per saldare dei debiti, costringendo la donna, infermiera, a fare turni
extra in ospedale pur di mantenere la famiglia.
Quando
il giorno del loro dodicesimo compleanno i ragazzi ricevono l’improvvisa visita
della nonna paterna non immaginano che quello sarà il principio di una
fantastica avventura: La terra delle storie, il libro di fiabe che durante
l’infanzia la donna ha letto loro innumerevoli volte e che adesso ha donato
loro, prende vita e li trascina nel regno delle favole!
Riusciranno
Alex e Conner a tornare a casa?
Sono
cresciuta in mezzo ai libri quindi immaginerete che da bambina io abbia
ascoltato tantissime fiabe diverse… e infatti è così, tanto che anche adesso ogni
tanto sento la necessità di dedicare qualche minuto della mia vita ad alcune
delle storie a cui sono più legata, come I tre cani, fiaba romagnola contenuta
in Fiabe italiane di Italo Calvino.
Ho
deciso di leggere L’incantesimo del desiderio principalmente per due ragioni,
ossia per dedicarmi a una lettura non troppo impegnativa e per conoscere come
autore Chris Colfer, che molti ricorderanno come Kurt nel telefilm Glee (a mio
modesto parere una delle serie televisive più interessanti e allo stesso tempo
peggio gestite della storia della tv).
Il
responso di questo esperimento è stato decisamente positivo: ho letto un
romanzo decisamente leggero e accattivante, che forse fatica un pochino a
ingranare a causa della necessità di presentare i protagonisti ma che una volta
entrato nel vivo diventa davvero avvincente.
Essendo
un romanzo per ragazzi sono partita con l’idea che non avrei letto un romanzo
che si soffermasse troppo sull’interiorità dei personaggi ma che giocasse molto
sull’azione, quindi sono stata piacevolmente sorpresa quando ho visto che in
questo romanzo si cerca di lavorare anche sull’aspetto emotivo dei personaggi
oltre che sullo svolgimento della missione; Conner ed Alex sono un fratello e
una sorella fisicamente molto simili ma caratterialmente decisamente differenti
ed in questo romanzo l’idea viene resa alla perfezione, dando modo al giovane
lettore di entrare in empatia con entrambi e soprattutto caratterizzando ognuno
dei due con una propria inconfondibile voce.
Un
elemento che ho particolarmente apprezzato di questo romanzo è l’originalità
con cui vengono costruite le figure di alcuni personaggi delle fiabe: pur non
lasciando da parte la classica rappresentazione dei personaggi, Chris Colfer
riesce a donare un suo tocco personale ad alcuni personaggi mentre altri
vengono quasi creati dal nulla per rispondere ad una specifica esigenza della
storia, un processo che ho apprezzato molto perché rende decisamente vividi
alcuni dei personaggi che personalmente avevo meno apprezzato nelle fiabe
classiche.
Nonostante
mi sia piaciuto molto, per il lettore adulto difficilmente L’incantesimo del
desiderio potrà sembrare un romanzo perfetto ed il motivo non è trascurabile:
il fatto che quella che viene definita una missione pericolosissima e talmente
complicata da essere stata compiuta solo una volta prima di allora sia in fin
dei conti abbastanza… realizzabile; non chiedo a un romanzo destinato a dei
lettori che sono più o meno coetanei dei protagonisti di descrivere una storia
troppo forte nei contenuti, ma ho cercato di mettermi nei panni di una
Mysticmoon dodicenne ed anche lei avrebbe detto che dopo una simile premessa si
sarebbe aspettata qualcosa di un po’ più complesso.
Stesso
discorso per il mondo in cui ci troviamo: bellissimo e strutturato in maniera
molto originale, questo è indubbio… ma viene descritto come esteso, se non
enorme, quando in fin dei conti Alex e Conner vi girano in lungo e in largo
senza particolari sforzi, e pure lì, con tutta la buona volontà di
contestualizzare il romanzo in lettura, la sospensione dell’incredulità
scricchiola un pochino troppo.
Insomma,
L’incantesimo del desiderio è un romanzo davvero gradevole e rilassante, adatto
tanto al pubblico di riferimento quando al lettore più maturo che vuole
rilassarsi con una storia semplice e veloce.
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