The
Mister – E.L. James
Recensione
di Giorgia Wasp
Titolo:
The Mister
Autore:
E.L. James
Genere:
Romanzo Rosa
Editore: Mondadori
Pagine: 507
Isbn: 9788804716815
Maxim,
facendo parte di una famiglia della nobiltà inglese, non ha mai dovuto lavorare
un giorno in vita sua e passa la vita tra donne e locali ma, a causa di un
incidente che ha portato alla morte prematura di suo fratello maggiore, è
diventato il conte di Trevethick con tutte le responsabilità ad esso connesse.
Alessia
deve scappare, non ci sono altre soluzioni. Muove un passo dopo l’altro
supportata dalla convinzione che ciò che l’aspetta non potrà mai essere
peggiore di ciò che si è lasciata alle spalle. Arriva in Inghilterra decisa a
costruirsi un futuro ed inizia cercando un lavoro come donna delle pulizie.
«No. No. No. Non il buio e l’oscurità soffocante! No, il
sacchetto di plastica no!» Il panico la
travolge, togliendola il fiato. «Presto sarà finita, e poi sarò libera. Libera.
Libera»
Mi
sono appassionata alle vicende di Alessia, mi è piaciuto leggere le sue diverse
avventure, anche se molto traumatiche.
Questo
libro permette al lettore di avvicinarsi ad una cultura che ancora oggi è
distante da noi: quella albanese. Alessia infatti, nonostante il nome Italiano,
è originaria dell’Albania e durante la narrazione l’autrice ci regala degli approfondimenti
sulla cultura albanese: viene descritto il ruolo della donna nella famiglia,
l’importanza della parola data, la tradizione dei fidanzamenti combinati, la
tratta delle bianche che coinvolge giovani donne raggirate con la promessa di
una vita migliore, di un lavoro che le renda finalmente indipendenti mentre
invece verranno ricattate e utilizzate nella tratta della prostituzione.
I
personaggi principali vengono descritti egregiamente, il romanzo infatti si
compone di capitoli alternati dove i punti di vista dei due giovani
protagonisti si avvicendano permettendo al lettore di avere un quadro della
storia completo.
Alessia
la protagonista viene descritta come una ragazza molto introspettiva, che cerca
la propria indipendenza. Si percepisce anche il legame che la protagonista ha
con la propria terra d’origine e con i suoi genitori che nonostante le abbiano
causato dei dispiaceri non recrimina.
Maxim
viene descritto inizialmente come un ragazzo scapestrato, baciato dalla fortuna
che nella vita è riuscito sempre a fare ed ottenere ciò che voleva; in realtà
durante il romanzo il protagonista maschile ci mostrerà un mondo interiore che
se inizialmente poteva apparire superficiale in un secondo tempo verrà messo in
luce.
Nel
romanzo ci sono altri personaggi che stuzzicano l’attenzione del lettore tanto
da portarmi a credere che probabilmente uscirà un secondo libro che risolverà
il mistero del perché il fratello maggiore di Maxim quella sera, nonostante il
brutto tempo, sia uscito con la moto.
Per
quanto riguarda la narrazione questa è molto incalzante per quasi tutto il
romanzo, ho trovato solo una parte abbastanza ripetitiva tanto da avermi fatto
alzare gli occhi al cielo più di una volta; in pratica una parte in particolare
si sarebbe potuta concludere sicuramente con qualche capitolo di meno giusto
per non annoiare il lettore con ripetizioni esagerate.
XD
ovviamente sto parlando dei capitoli in cui per qualche giorno la coppia
sperimenta la reciproca compagnia in una parentesi di normalità.
Ed
ora la parte del confronto con i suoi primi libri, ovvero la famosissima
trilogia di 50 sfunature, che non poteva mancare: qui sicuramente assistiamo ad
una scrittura più matura dell’autrice, se nella sua prima serie, nonostante la
storia incalzante, la narrazione appariva molto ripetitiva soprattutto nelle
battute fatte dai due protagonisti, qui invece la narrazione è sì incalzante
essendo la storia ben costruita e ponderata, ma soprattutto si scorge una
maturazione delle tematiche affrontate.
Un
tratto comune lo si ha sicuramente nella scelta dei personaggi: la protagonista
sprovveduta ed innocente, il protagonista ricco, scapolo, che decide di prendere
sotto la sua ala protettiva la ragazza immergendola nel proprio mondo. Anche le
descrizioni fisiche sono molto simili, la protagonista è sempre mora, anche se
in questo libro gli occhi sono scuri mentre il protagonista, così come
nell’altro caso, ha occhi particolarissimi.
Nessun commento:
Posta un commento