Non
ho tempo per amarti – Anna Premoli
Titolo:
Non ho tempo per amarti
Autore:
Anna Premoli
Genere:
Romanzo
Editore:
Newton
Pagine:
311
Isbn:
9788822713452
Julie
Morgan è una scrittrice di romanzi rosa storici. Più di ogni altra cosa ama
immedesimarsi nei propri personaggi risalenti all’aristocrazia inglese, nel più
completo silenzio del proprio appartamento.
È
felicissima di vivere una vita banale, consapevole che ormai arrivata all’età
critica di trentacinque anni, probabilmente non conoscerà mai l’uomo della sua
vita e sarà costretta a rimanere zitella.
Ma
tutto cambia quando improvvisamente un nuovo inquilino compare nel suo palazzo,
il musicista Terrence Graham.
Ovviamente
Julie al suo primo incontro non ha la minima idea di chi sia Terrence Graham,
né che questo ragazzo abbia un gruppo musicale di successo, ma si presenta
ugualmente alla soglia del suo appartamento per chiedere gentilmente di fare
meno rumore, lei deve concentrarsi sul suo nuovo romanzo.
Osservo velocemente il mio abbigliamento: jeans vecchi, ampio
maglione fucsia con in bella vista la stampa della foto di Cenerentola,
pantofole a forma di unicorno. Le pantofole sono un tocco di classe, me ne
rendo conto. Ma anche la fata ha un suo perché.
«Scrivo, sono una scrittrice», gli rispondo cercando di darmi un
tono. Concordando che gli unicorni, ora come ora, non stiano giocando a mio
favore.
Inizia
così un’amicizia bizzarra tra un ventiquattrenne famoso, e una trentacinquenne
zitella.
«Questo non potete saperlo. L’unica certezza che abbiamo è che
il bonsai è una pianta estremamente complicata. Poche storie, questo bastardo
non deve schiattare. Terrence mi ha detto di parlargli, e noi gli parleremo»,
affermo determinata.
«Se ti sente davvero, non sarà tanto contento di essersi appena sentito
chiamare bastardo, non trovi?», mi fa notare Audrey.
Si, in effetti…
«Carissimo…coso…»,
riprovo avvicinandomi. «Ti prego, non devi morire. Voglio dire, sei liberissimo
di tirare le cuoia dopo che Terrence sarà rientrato, ma fino ad allora niente
scherzi, intesi?».
Lui non mi risponde. Lo prendo per un si
Ma
improvvisamente qualcosa tra i due protagonisti inizia a mutare, una complicità
sorprendente li lega.
Terrence si sporge in avanti invadendo la mia casa con una
quantità non indifferente di profumo maschile. Le mie naricine escono quasi
storidite. Non sono più tanto abituate a simili sollecitazioni, poverine.
Julie
cercherà di non prendere seriamente in considerazione i messaggi che Terrance
le manda, la differenza d’età è troppo evidente, undici anni (quando è la donna
ad essere più vecchia) sono tanti.
Il suo sguardo è diretto e per nulla timoroso. «Non ho nessun
problema a esaudire la richiesta. La domanda è: saresti in grado di accettare
qualsiasi risposta?».
Le
uniche persone con le quali può essere sincera (per quanto almeno voglia
convincersi) sono le sue amiche, tutte scrittrici come lei, che non vedono
l’ora di impicciarsi in questa nuova succulente storia.
«Quelle bambinette davanti ne hanno mille. Rubiamone uno»,
propone in fretta.
La osservo costernata. «Rubiamo ai bambini?», ripeto incapace di
rimanere seria. «Ma ti ha dato di volta il cervello?»
Ma
come fare a resistere ad un ragazzo che riesce a capirti meglio di chiunque
altro?! Che riesca a farti sentire speciale?! Che riesca ad apprezzare e a
ridere di fronte a tutte le tue stranezze?!
«Perciò vieni qui».
«Qui, dove?», ho il buon senso di chiedergli.
«Qui. Sul mio sedile».
«Ma ci sei tu sul tuo sedile….». Pare solo a me di pronunciare
frasi davvero stupide?
Ovviamente
la risposta è che non si può resistere.
Un
libro simpatico, irriverente, divertente, emozionante. La scrittrice Anna
Premoli riesce a divertire il lettore con le continue battute che la
protagonista scambia con le amiche, per le situazioni comiche che circondano la
storia. Nonostante il romanzo sia divertente e frivolo, tocca dei temi
abbastanza importanti, come i pregiudizi che circondano le donne con una costituzione
normale che non sfiora l’anoressia.
Il ragazzo frequenta le modelle stecchino, è probabile che non
abbia mai visto una donna mangiare sul serio. Cenare con me deve essere per lui
come guardare un documentario. Diciamo che il realismo non manca.
Il
peso che l’età anagrafica può avere per una persona, soprattutto se donna.
Questo romanzo mi ha tenuta piacevolmente
incollata alla storia, facendomi ridere come una cretina per tutta la serata.
Nessun commento:
Posta un commento