La guerra dei papaveri - Recensione di Mysticmoon

 La guerra dei papaveri - R. F. Kuang

Recensione di Mysticmoon
 

Titolo: La guerra dei papaveri
Autore: R. F. Kuang
Traduttore: Sofi Hakobyan
Genere: fantasy storico
Serie: primo libro della trilogia The poppy war
Editore:  Mondadori Oscar Vault
Pagine:516
Isbn: 9788804729747

Quando a Rin viene detto che dovrà sposarsi la ragazza decide di non arrendersi a un destino a cui sente di non appartenere; nonostante sia un'orfana di guerra cresciuta quasi come una schiava in casa di una coppia di trafficanti d'oppio la giovane decide di affrontare il kējǔ, l'esame che permette l'accesso alle accademie per diventare funzionario pubblico, al fine di entrare alla Sinegard, la più esclusiva e l'unica che non richieda una retta.
La determinazione di Rin viene ripagata e la ragazza riesce a farcela, ignara che quello sarà solo il primo passo verso un terribile destino.

Si ringrazia la casa editrice Mondadori Oscar Vault per aver fornito una copia del romanzo in cambio di una recensione onesta

Avendo una certa passione per l'Estremo Oriente puntavo The poppy war da diverso tempo, quindi potete immaginare la mia immensa gioia quando la casa editrice Mondadori Oscar Vault ha aperto la campagna recensioni per questo libro!
E questa volta le mie elevate aspettative sono state persino ripagate da un romanzo in grado di soddisfarmi in pieno!
La guerra dei papaveri è quello che promette di essere: una bomba a mano di circa 500 pagine che trascina il lettore in un mondo dalla ricca mitologia che non risparmia al lettore momenti piuttosto forti.

Rin è una protagonista che ho amato in ogni suo aspetto, compresi quelli più negativi.
Il lettore la incontra per la prima volta quando è solo un'adolescente come tante altre, cresciuta nell'ignoranza
di uno sperduto villaggio del sud del paese, in un ambiente losco come quello dei trafficanti d'oppio ed educata all'anaffettività da due genitori adottivi che la trattano sistematicamente come un'utilissima schiava prima da sfruttare per badare alla loro attività commerciale ed al figlio piccolo e successivamente come pedina di scambio da offrire ad un ufficiale governativo in cambio di qualche favore.
La forza che Rin mostrerà molte volte nel corso del romanzo è quella di ribellarsi da un destino che gli altri le appioppano: la sua scelta di liberarsi del giogo della schiavitù sfruttando il suo acume innato e la sua caparbietà per diventare una studentessa della Sinegard è solo il primo di numerosi atti di ribellione compiuti da questa ragazza per affrancarsi da una vita che le viene imposta da altri, gesti a volte terrificanti che testimoniano una serie di scelte, spesso decisamente dolorose e a volte piuttosto opinabili.
Ho amato Rin proprio per questa sua determinazione ad essere artefice del suo destino, anche se questo le costa sofferenza e rischia di condurla lungo una china dalla quale non è scontato che riesca a risalire. Meravigliosa.

La cura nella caratterizzazione della protagonista è riscontrabile anche nel resto dei personaggi del romanzo; per quanto la centralità di Rin sia indiscutibile, attorno a lei sono presenti personaggi altrettanto interessanti che le rubano in parte l'attenzione, rendendo ancora più piacevole la lettura e dando modo all'autrice di ampliare la visione del mondo del lettore.
Uno in particolare (no, non vi dirò chi) ha catturato la mia attenzione grazie alla sua profondità; mi piace molto leggere di personaggi sfaccettati e ricchi di sfumature e questo in particolare mi ha colpita perché nasce quasi come uno stereotipo e pian piano assume dimensione e concretezza, arrivando ad essere un degno comprimario sulla scena.


Per un romanzo avere dei personaggi ben costruiti è un ottimo punto di partenza ma è solo quando questi vengono innestati in una storia coinvolgente e ben realizzata che questo merita di essere definito "buon romanzo"... E secondo la mia modesta opinione La guerra dei papaveri è davvero un buon romanzo.
Ho apprezzato molto il fatto che Rebecca F. Kuang abbia fatto scelte coraggiose e poco scontate per i suoi personaggi; non è facile sorprendermi ma questo romanzo ce l'ha fatta e non ho elementi per dubitare che i prossimi romanzi saranno altrettanto interessanti.

Consiglio spassionatamente e a chiunque La guerra dei papaveri; è un romanzo che merita TANTO.




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