LA REGINA DI ATTOLIA
- Megan Whalen Turner -
Titolo: La regina di Attolia
Autore: Christina Dalcher
Traduttrice: Francesco Vitellini
Traduttrice: Francesco Vitellini
Genere: fantasy
Serie: Il ladro della regina vol.2
Serie: Il ladro della regina vol.2
Editore: Fanucci Editore
Pagine: 252
ASIN: B0B29K3C4T
Prezzo ebook: 9,99€
ASIN: B0B29K3C4T
Prezzo ebook: 9,99€
ISBN: 9788834742662
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo cartaceo: 14,90€
Apro la recensione con una citazione a quella che scrissi qualche mese fa riguardo al primo volume di questa serie (se volete leggere la versione integrale, la trovate qui)
Se Il ladro era un buon antipasto, questo secondo volume è decisamente un ottimo primo.
Il romanzo si apre letteralmente in medias res ed in breve arriva un colpo di scena che mi ha lasciata davvero sconvolta! Ed il bello è che avrei dovuto veder arrivare questa mazzata sulle gengive e invece solo a posteriori ho capito quanto fossi stata cieca... Nonché rimbambita, perché sono abbastanza certa che su qualche social io avessi letto qualcosa a riguardo qualche settimana fa per poi rimuoverlo (per fortuna)!
Se il primo volume si prendeva una gran calma a presentarci contesto e personaggi, questo secondo volume parte con il turbo e avanza spedito, narrando quando accade a Eugenides e a coloro che lo circondano in un lasso di tempo decisamente più ampio rispetto al volume precedente.
Nonostante non si possa definire un libro movimentato, La regina di Attolia è decisamente un romanzo entusiasmante: se nel primo volume principalmente viene mostrato il mondo in cui queste vicende si svolgono, il secondo ne approfondisce aspetti politici e organizzativi, dando maggior spessore ai vari personaggi. La maggiore attenzione riservata ai personaggi principali, Gen in primis, permette al lettore non solo di scoprire qualcosa in più sul personaggio in quanto tale ma di comprendere quale sia la rete di rapporti tra i vari stati che compongono questo mondo, dando la possibilità di analizzare l'intera situazione.
Tra l'altro devo anche chiedere scusa ad Antonello Venditti, artista che io apprezzo parecchio: sia chiaro, continuo a non apprezzare particolarmente queste copertine ma devo ammettere che entrambe fanno un'impressione decisamente migliore dal vivo rispetto che in foto sia per i colori sia per la serie di piccoli dettagli che vi si nascondo. E poi, a posteriori, devo ammettere che sia questa sia la precedente sono coerenti con la storia, dettaglio affatto scontato.
Spero davvero che il prossimo libro arrivi il prima possibile perché se il primo mi ha incuriosita molto con questo devo confessare di essere stata completamente catturata.
Ritengo che la storia narrata da Megan Whalen Turner abbia un forte sapore di romanzo introduttivo, quel genere di libro scritto per gettare le basi su cui costruire qualcosa di decisamente più corposo ed accattivante, nonché lanciare al lettore una serie di esche che possano spingerlo a volerne sapere di più.Cavolo se in questo secondo volume c'è riuscita!
Se Il ladro era un buon antipasto, questo secondo volume è decisamente un ottimo primo.
Il romanzo si apre letteralmente in medias res ed in breve arriva un colpo di scena che mi ha lasciata davvero sconvolta! Ed il bello è che avrei dovuto veder arrivare questa mazzata sulle gengive e invece solo a posteriori ho capito quanto fossi stata cieca... Nonché rimbambita, perché sono abbastanza certa che su qualche social io avessi letto qualcosa a riguardo qualche settimana fa per poi rimuoverlo (per fortuna)!
Se il primo volume si prendeva una gran calma a presentarci contesto e personaggi, questo secondo volume parte con il turbo e avanza spedito, narrando quando accade a Eugenides e a coloro che lo circondano in un lasso di tempo decisamente più ampio rispetto al volume precedente.
Nonostante non si possa definire un libro movimentato, La regina di Attolia è decisamente un romanzo entusiasmante: se nel primo volume principalmente viene mostrato il mondo in cui queste vicende si svolgono, il secondo ne approfondisce aspetti politici e organizzativi, dando maggior spessore ai vari personaggi. La maggiore attenzione riservata ai personaggi principali, Gen in primis, permette al lettore non solo di scoprire qualcosa in più sul personaggio in quanto tale ma di comprendere quale sia la rete di rapporti tra i vari stati che compongono questo mondo, dando la possibilità di analizzare l'intera situazione.
Tra l'altro devo anche chiedere scusa ad Antonello Venditti, artista che io apprezzo parecchio: sia chiaro, continuo a non apprezzare particolarmente queste copertine ma devo ammettere che entrambe fanno un'impressione decisamente migliore dal vivo rispetto che in foto sia per i colori sia per la serie di piccoli dettagli che vi si nascondo. E poi, a posteriori, devo ammettere che sia questa sia la precedente sono coerenti con la storia, dettaglio affatto scontato.
Spero davvero che il prossimo libro arrivi il prima possibile perché se il primo mi ha incuriosita molto con questo devo confessare di essere stata completamente catturata.
Nessun commento:
Posta un commento