LA CASA DI SALE
E LACRIME
- ERIN CRAIG -
Titolo: La casa di sale e lacrime
Autore: Erin Craig
Traduttrice: Giorgia De Santis
Traduttrice: Giorgia De Santis
Genere: fantasy
Editore: Fanucci Editore
Pagine: 324
ASIN: B08CZKSKVB
Prezzo ebook: 7,99€
ASIN: B08CZKSKVB
Prezzo ebook: 7,99€
ISBN: 9788834740361
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo cartaceo: 14,90€
Da bambina amavo le fiabe e devo ammettere che quella nota con i titoli Le scarpe logorate dal ballo e Le dodici principesse danzanti non mi dispiaceva affatto; sia chiaro, non era tra le mie preferite perché io cercavo qualche storia emozionante, meglio se con qualche animale, ma spiccava tra le altre perché abbastanza particolare.
La casa di sale e lacrime di Erin A. Craig è un inquietante retelling proprio di quella storia.
Protagonista e voce narrante della storia è la diciannovenne Annaleigh, sesta delle dodici figlie del signore dell'isola di Salten Ortun Thaumas.
Il maniero di Highmoor, prima pieno di vita per via della numerosa progenie dei suoi occupanti, è da diverso tempo un luogo a lutto: prima la morte della signora del palazzo, stroncata nel mettere al mondo la sua dodicesima figlia, poi una serie di disgrazie che hanno portato via quattro delle dodici ragazze, hanno portato la popolazione a mormorare che la casata sia maledetta e neppure l'annuncio della nuova vita portata in grembo da Morella, nuova signora dell'isola, sembra allontanare quelle voci... E a ben vedere visto che pian piano la situazione diventa sempre più inquietante.
Erin Craig è riuscita a prendere l'idea di base della storia narrata dai fratelli Grimm e trasformarla in una storia che mette davvero i brividi grazie ad una costruzione di pagina in pagina sempre più claustrofobica e incalzante.
A partire dal tragico incipit, ossia quello che Annaleigh narra essere il funerale della quarta sorella in una manciata d'anni, il lettore viene trascinato in questo mondo che di minuto in minuto diventa sempre più terrificante, e lo fa attraverso gli occhi e i pensieri di questa ragazza che sembra sprofondare sempre più nella follia.
L'unico elemento che non mi ha pienamento convinta, per quanto sia un personaggio molto utile ai fini della trama e la sua vicenda sia integrata alla perfezione con tutto il resto, è l'interesse sentimentale di Annaleigh: la sottotrama che lo riguarda l'ho trovata un pochino forzata per quanto, lo ripeto, abbia una sua importanza. In questo frangente specifico mi sarebbe piaciuta una integrazione più armoniosa nel complesso della vicenda, ma in fin dei conti funziona tutto e va benissimo così.
Qualcosa di cui invece non voglio lamentarmi perché è perfettamente coerente con il complesso della storia ma che non posso esimermi da segnalare è legato a questa maledizione che si crede abbia colpito la famiglia Thaumas ed esprimibile utilizzando due semplici parole: lo sapevo.
Reitero il concetto: questa "cosa" ci sta benissimo ed è perfettamente in linea con la storia... Talmente tanto che a me è davvero comparso davanti agli occhi un bersaglio rosso fuoco quando questo elemento ha fatto la sua comparsa nel romanzo ed era palese non solo il ruolo giocato in questa ipotetica maledizione ma anche altro. Certo, non avevo tutti i dettagli del caso ma, per farla breve, era coerente e perfettamente prevedibile.
La casa di sale e lacrime mi è piaciuto davvero moltissimo, su questo credo non vi siano dubbi, e ho scelto di segnalarvi questo libro proprio oggi per un motivo specifico: erano almeno un paio d'anni che prevedevo di leggerlo in questo periodo dell'anno perché mi dava l'impressione che fosse il libro perfetto per Halloween ma quando lo scorso giugno ho iniziato a leggerlo a tempo perso in un breve tragitto in autobus non sono riuscita a scollarmene; ora che l'ho letto posso dire che le mie impressioni erano a dir poco azzeccatissime quindi, voi che potete, immergetevi in questa lettura in questi giorni e non ve ne pentirete!
La casa di sale e lacrime di Erin A. Craig è un inquietante retelling proprio di quella storia.
Protagonista e voce narrante della storia è la diciannovenne Annaleigh, sesta delle dodici figlie del signore dell'isola di Salten Ortun Thaumas.
Il maniero di Highmoor, prima pieno di vita per via della numerosa progenie dei suoi occupanti, è da diverso tempo un luogo a lutto: prima la morte della signora del palazzo, stroncata nel mettere al mondo la sua dodicesima figlia, poi una serie di disgrazie che hanno portato via quattro delle dodici ragazze, hanno portato la popolazione a mormorare che la casata sia maledetta e neppure l'annuncio della nuova vita portata in grembo da Morella, nuova signora dell'isola, sembra allontanare quelle voci... E a ben vedere visto che pian piano la situazione diventa sempre più inquietante.
Erin Craig è riuscita a prendere l'idea di base della storia narrata dai fratelli Grimm e trasformarla in una storia che mette davvero i brividi grazie ad una costruzione di pagina in pagina sempre più claustrofobica e incalzante.
A partire dal tragico incipit, ossia quello che Annaleigh narra essere il funerale della quarta sorella in una manciata d'anni, il lettore viene trascinato in questo mondo che di minuto in minuto diventa sempre più terrificante, e lo fa attraverso gli occhi e i pensieri di questa ragazza che sembra sprofondare sempre più nella follia.
L'unico elemento che non mi ha pienamento convinta, per quanto sia un personaggio molto utile ai fini della trama e la sua vicenda sia integrata alla perfezione con tutto il resto, è l'interesse sentimentale di Annaleigh: la sottotrama che lo riguarda l'ho trovata un pochino forzata per quanto, lo ripeto, abbia una sua importanza. In questo frangente specifico mi sarebbe piaciuta una integrazione più armoniosa nel complesso della vicenda, ma in fin dei conti funziona tutto e va benissimo così.
Qualcosa di cui invece non voglio lamentarmi perché è perfettamente coerente con il complesso della storia ma che non posso esimermi da segnalare è legato a questa maledizione che si crede abbia colpito la famiglia Thaumas ed esprimibile utilizzando due semplici parole: lo sapevo.
Reitero il concetto: questa "cosa" ci sta benissimo ed è perfettamente in linea con la storia... Talmente tanto che a me è davvero comparso davanti agli occhi un bersaglio rosso fuoco quando questo elemento ha fatto la sua comparsa nel romanzo ed era palese non solo il ruolo giocato in questa ipotetica maledizione ma anche altro. Certo, non avevo tutti i dettagli del caso ma, per farla breve, era coerente e perfettamente prevedibile.
La casa di sale e lacrime mi è piaciuto davvero moltissimo, su questo credo non vi siano dubbi, e ho scelto di segnalarvi questo libro proprio oggi per un motivo specifico: erano almeno un paio d'anni che prevedevo di leggerlo in questo periodo dell'anno perché mi dava l'impressione che fosse il libro perfetto per Halloween ma quando lo scorso giugno ho iniziato a leggerlo a tempo perso in un breve tragitto in autobus non sono riuscita a scollarmene; ora che l'ho letto posso dire che le mie impressioni erano a dir poco azzeccatissime quindi, voi che potete, immergetevi in questa lettura in questi giorni e non ve ne pentirete!
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