La quinta stagione - Recensione di Mysticmoon

La quinta stagione - N. K. Jemisin
Recensione di Mysticmoon


Titolo: La quinta stagione
Autore: N. K. Jemisin
Traduzione: Alba Mantovani
Genere: narrativa apocalittica
Serie: primo volume della trilogia La terra spezzata
Editore:  Mondadori Oscar Vault
Pagine: 516
Isbn: 9788804710288

L'immenso continente noto come l'Immoto è periodicamente flagellato da una Quinta Stagione, un periodo più o meno lungo durante il quale la sopravvivenza dell'umanità è messa a repentaglio da cataclismi naturali.
Per chiunque ne abbia vissuta una, la Quinta Stagione è la fine del mondo... Ma se quella appena iniziata lo fosse davvero?


Quello che stiamo vivendo non è certamente un periodo tranquillo per il nostro pianeta e, lo ammetto, leggere La quinta stagione di N. K. Jemisin in questi giorni non ha aiuta a calmare i nervi... Ma d'altro canto quello di cui voglio parlare oggi è un romanzo talmente valido che ne vale la pena.
Quelle narrate in questo romanzo sono le storie di Essun, Syenite e Damaya, tre donne di diversa età e provenienza accomunate dall'orogenia, ossia l'innata capacità di sentire e agire sulle forze della natura, un potere che è a tutti gli effetti un dono ma che dagli immoti è visto come una minaccia.
Non vi dirò molto sulla trama di questo romanzo principalmente perché vorrei dare anche a voi l'opportunità di scoprire frammento dopo frammento la storia di queste tre donne e del mondo ostile che le circonda, mentre vorrei soffermarmi sulla scrittura del romanzo.
Siamo abituati a leggere romanzi che principalmente vengono narrate o in prima persona singolare o in terza persona singolare per un motivo specifico: per narrare in seconda persona singolare, ossia dando del tu al personaggio della storia, è necessario essere davvero bravi. Il motivo? Senza scendere troppo nel lato tecnico, narrare in seconda persona è più complesso perché si richiede al lettore di essere protagonista "attivo" con la consapevolezza di essere un semplice spettatore, stabilendo un patto narrativo tra narratore e narratario più impegnativo, di conseguenza è più complesso mantenerlo in storie lunghe e articolate come un romanzo piuttosto che in un racconto.
N.K. Jemisin ha avuto l'audacia e al tempo stesso la furbizia di scegliere un narratore di seconda persona singolare per una delle sue donne, dando così prova di essere perfettamente in grado di sfruttare questo tipo di narrazione ma al tempo stesso senza richiedere uno sforzo particolare al lettore abituato a tipi di narrazione più classici; tra l'altro la Jemisin non rende affatto pesante questa sua particolare scelta quindi il romanzo procede fluidamente dalla prima all'ultima pagina.
Vi avviso che La quinta stagione non è per tutti perché quella narrata è una storia che deve essere ben assorbita e di conseguenza ha un ritmo tranquillo, privo della fretta di arrivare dal punto A al punto B; se cercate un romanzo ricco d'azione o non siete disposti a sottostare ai tempi pacati dell'autrice, forse fareste meglio a cambiare libro... Ma vi avviso che vi perdereste un romanzo profondo ed interessante, ricco di spunti di riflessione e sentimento.
Io l'ho amato e sto già leggendo Il portale degli obelischi, in uscita il 12 maggio per Mondadori Oscar Vault e di cui avrete prestissimo una recensione. 







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