Cheshire Crossing - Recensione di Mysticmoon

  Cheshire Crossing

- Andy Weir e Sarah Andersen -

Recensione di Mysticmoon



Titolo: Cheshire Crossing
Autore: Andy Weir
Disegnatrice: Sarah Andersen
Traduttore: Francesco Matteuzzi
Genere: graphic novel fantasy
Editore:  Mondadori
Pagine: 128
Isbn: 9788804723172

Si ringrazia la casa editrice Mondadori Oscar Vault per aver fornito una copia del romanzo in cambio di una recensione onesta
 
Andy Weir, autore di Sopravvissuto. The Martian, ha preso di peso Wendy Darling, Dorothy Gale ed Alice Liddell dalle rispettive storie, le ha fatte crescere di qualche anno e le ha riunite in casa di Ernest Rutherford perché possano essere educate in maniera appropriata per delle "sopravvissute" ad esperienze tuttaltro che normali affidandole ad una donna molto speciale.
Le premesse di Cheshire Crossing possono essere riassunte con queste parole ma questa graphic novel è MOLTO più di questo.
Cheshire Crossing è l'avventura di tre ragazze molto speciali che, giovanissime, hanno vissuto avventure molto diverse che hanno cambiato la loro esistenza in maniera molto simile: poco importa che si tratti di Oz, il Paese delle Meraviglie o l'Isola Che non C'è, tutte e tre hanno narrato le loro avventure in questi mondi fantastici e tutte e tre sono credute malate di mente dalle proprie famiglie.
Peccato che non solo Alice, Dorothy e Wendy non sono pazze, ma addirittura sono ben più speciali di quanto loro stesse credano.
Vista la brevità della storia non vi posso parlare ulteriormente della storia, tranne per accennarvi che le loro avventure non sono ancora finite.

Ho apprezzato molto la caratterizzazione sia delle ragazze sia di coloro che le circondando, molto in linea con una ipotetica evoluzione (o anche no) delle loro personalità ma non posso nascondere che la mia preferita è stata Wendy.
Forse perché mi è stato letto quando ero davvero molto piccola quindi non conservo un gran ricordo della storia originale e certamente influenzata dal poco amore che nutro per la trasposizione Disney, Wendy Darling non è mai stata un personaggio femminile sul quale mi sono soffermata... E invece questa versione l'ho adorata proprio perché vi ho visto una evoluzione verosimile di questa bambina che ha vissuto un'avventura che ha seriamente messo a repentaglio la sua vita, quella dei fratelli e quella di persone a lei care.
Sia chiaro, non sto sminuendo Alice e Dorothy (anche perché probabilmente quella che ho trovato più fedele alla sua versione originale è proprio Alice) ma ho apprezzato un pizzico di più Wendy per come ha reagito ad una vita in cui, detta in maniera molto diretta, è stata catalogata come pazza.

Io ho trovato geniale il modo in cui questa storia è stata costruita: non solo viene mostrata una evoluzione psicologica molto verosimile delle tre protagoniste e del perché quello che hanno vissuto è accaduto proprio a loro, ma la storia costruita attorno a loro è decisamente intrigante, con storici ritorni e sorprendenti novità che creano un'avventura accattivante di cui se ne vorrebbe ancora (io ci spero...).

Se devo muovere una critica a questa storia è forse non aver sfruttato quanto mi sarebbe piaciuto il mentore di queste ragazze; diciamo che se mi tiri in ballo Ernest Rutherford e poi lo sfrutti degnamente solo in una scena mi lasci un po' di amaro in bocca, ma la storia funziona benissimo anche così quindi posso passare sopra tranquillamente sopra a questa delusione in nome dell'armonia del risultato finale.

Insomma, Cheshire Crossing è decisamente una lettura molto gradevole e veloce ma non per questo meno ricca di spunti di riflessione.
Mi è piaciuto proprio molto.





 

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