Private - Recensione di Mysticmoon


Private – Kate Brian
Recensione di Mysticmoon

Titolo: Private
Autore: Kate Brian
Genere: young adult
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 256
ISBN: 9788822725875

Grazie ai suoi ottimi voti la quindicenne Reed Brennan è stata ammessa alla Easton Academy, una scuola superiore molto esclusiva che ha visto passeggiare per i suoi corridoi futuri politici, star dello spettacolo, atleti e imprenditori di successo, un ambiente in cui starà lontana dalla madre dipendente dagli antidolorifici e dal degradato ambiente della periferia.
Non immagina che l’incontro con le Billings Girls, un gruppo di ragazze che alloggia nel più importante dei dormitori, possa cambiarle radicalmente la vita.

Ogni tanto sento il bisogno di immergermi tra le pagine di un libro che trasuda disagio da ogni poro. È stata proprio questa necessità a spingermi a leggere Private di Kate Brian: volevo una lettura nei confronti della quale non nutrivo alcuna aspettativa.
Per questo non posso dire con franchezza che Private mi ha deluso: nulla mi aspettavo e nulla ho ricevuto.
Tutto ha inizio quando Reed Brennan, ragazza nata e cresciuta in una piccola cittadina, si trasferisce nella esclusiva Easton Academy, scuola che le permetterà di scappare da una quotidianità familiare molto pesante e di aspirare ad università prestigiose, soprattutto se riuscirà ad entrare nel dormitorio Billings, quello che ospita praticamente solo ragazzi e ragazze che una volta diplomati frequenteranno le più importanti università del paese per poi avere un brillante futuro assicurato nel proprio campo di specializzazione.
Fondamentalmente il problema di questo romanzo è solo uno...
È UNA GIGANTESCA, COLOSSALE, INCOMMENSURABILE PREFAZIONE!
E per farvi capire che non è un'esagerazione mi trovo costretta a fare un paragone con un’altra pubblicazione Newton Compton Editori, assai più nota, ossia Piccole, carine e bugiarde. Deliziose, il primo romanzo della serie di Sara Shepard da cui è stato tratto il celebre telefilm Pretty Little Liars: fondamentalmente Private è una prefazione tanto quanto lo era quel romanzo della Shepard, che difatti nella serie televisiva viene praticamente adattato in UN SOLO EPISODIO, il primo, dato che la funzione principale del libro è presentare le protagoniste al lettore e l’azione vera e propria ha inizio solo quando il romanzo è a poche pagine dalla fine con un bel colpo di scena; Private è molto simile a quel romanzo ma ha una conclusione che non ha neanche tutto quell’impatto.
In pratica Private è una presentazione dei personaggi principali di questa storia che non si capisce esattamente dove voglia andare a parare (la storia in generale, non i personaggi); tutto quello che è possibile affermare con certezza è le ragazze con cui Reed vuole fare amicizia nascondono tutte qualcosa di losco, ma dovendo andare avanti per ben 14 romanzi (più altri 6 volumi dello spin off) Kate Brian si guarda bene dal farci capire davvero qualcosa… Peccato che tra l'essere avari di informazioni perché c'è tempo per parlarne e il vuoto pneumatico punteggiato di qualche accenno buttato distrattamente qua e là ci sia una differenza abissale!
Personalmente posso dire che l'unica cosa che ho capito davvero di questo romanzo è che la protagonista è coerente come una banderuola in mezzo a una tempesta. Sia chiaro, non sono una persona che insegue a tutti i costi le posizioni lapidarie, ma se vuoi far cambiare idea a un personaggio devi almeno essere in grado di fargli fare il passaggio da A a B con un minimo di coerenza (e magari dandole anche il tempo materiale di transitare da una posizione all'altra) mentre qui Reed passa da un'opinione al suo opposto con la stessa grazia e sensatezza di una gallina decapitata che corre per l'aia in cerca della sua testa perduta! In apertura del libro questa quindicenne ci viene presentata come una ragazza schiva e disinteressata all'opinione altrui che viene ammessa in quella scuola grazie ai suoi voti stratosferici... peccato che in quelle immediatamente successive non solo non è in grado di rispondere a domande semplicissime ma dimostra di essere più superficiale di coloro che criticava! Non avete idea di quante volte io abbia invocato l'intervento del meteorite del Buondì per mettere fine alla sua esistenza!
Gli altri personaggi sono praticamente a malapena abbozzati, tutti dotati di un qualche dettaglio che incuriosisce il lettore e dei tratti principali che caratterizzano lo stereotipo che devono incarnare ma fondamentalmente sono anche piuttosto inconsistenti, quindi è impossibile parlarne perché non c’è niente da dire se non, appunto, che ognuno incarna uno stereotipo e che hanno lo spessore della carta velina.
La mia modesta opinione è che Private sia un romanzo molto misero che getta le basi per una serie young adult che tratta temi di cui gli appassionati del genere hanno già letto e riletto, una storia assolutamente poco accattivante se si esamina questo singolo volume ma che sento potrebbe essere potenzialmente interessate sulla lunga distanza (sarò sincera, sarei curiosa di vedere l’evoluzione di un paio delle Billings Girls perché il potenziale per strapparsi di dosso l’etichetta di stereotipi c’è)… ma la distanza da percorrere mi sembra decisamente eccessiva per i miei gusti quindi credo proprio che mi fermerò qui e per togliermi quella impercettibile curiosità che il romanzo mi ha lasciato leggerò qualche recensione.

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