Un altro giorno ancora - Recensione di Mysticmoon


Un altro giorno ancora – Bianca Marconero
Recensione di Mysticmoon



Titolo: Un altro giorno ancora
Autore: Bianca Marconero
Genere: sentimentale
Editore: Newton Compton
Pagine: 381
Isbn: 9788822716231

Rimasta orfana di padre quando era solo una bambina e avendo perso la madre qualche anno più tardi, Elisa Hoffman ha imparato presto che per sopravvivere è necessario lavorare duramente, a non avere grandi aspettative e, soprattutto, a non mettere mai in gioco i suoi sentimenti se non con le sole cose davvero importanti nella sua vita ossia i suoi quattro fratelli ed i cavalli, la sua passione.
Nonostante viva un’esistenza sempre sul chi vive, quando il suo datore di lavoro al maneggio Le Colline Dorate le promette che in cambio del suo lavoro otterrà Omnia Sparkle, il cavallo da lei addestrato, Elisa si permette di crederci e per questo la delusione è enorme quando l’uomo le comunica che la sua offerta è stata letteralmente asfaltata da quella di Andrea Serpieri, un ragazzo al quale non solo la natura ha donato un bell’aspetto e un acume fuori dal comune, ma che il destino ha voluto essere figlio di un ricco ingegnere, fattori che sommati all’acquisto di Sparkle e al fatto che Bianca, la sorella maggiore di Andrea, ha spezzato il cuore al fratello maggiore di Elisa, Vittorio, rendono il Serpieri il peggior essere umano del creato.
Non immagina neanche che questa delusione sarà il principio di una rivoluzione.

Premessa d’obbligo: adoro Bianca Marconero come scrittrice da quando, circa quattro anni fa, ho scoperto l’esistenza delle sue storie attraverso le parole dei blogger che seguivo e continui a seguire ho iniziato a stimarla prima di poter sperimentare sulla mia pelle quelle sue qualità umane quindi perdonatemi se sarà molto difficile essere completamente obiettiva durante questa recensione, ma questo non è uno di quei libri che si amano prima ancora di leggerli e che dopo averli letti si amano ancora di più perché tra le pagine si sente battere il cuore di chi l’ha scritto.
I protagonisti di questa storia sono due, ossia Elisa e Andrea, ed entrambi risultano caratterizzati in maniera magistrale; basta poco per innamorarsi di Elisa, una ragazza che come i porcospini si chiude in sé stessa quando qualcuno o qualcosa minaccia di ferirla, ma serve una quantità di tempo minore per prendersi una sbandata per Andrea, un ragazzo talmente inquadrato da farmi sospettare più di una volta che dietro questa struttura vi fosse una vera e propria patologia psichiatrica.
Un ruolo fondamentale all’interno della storia lo gioca Omnia Sparkle, il cavallo di proprietà di Andrea ma moralmente il “cavallino” di Elisa, uno dei pochi che si sia meritato un frammento dell’anima di questa ragazza e proprio per questo risulta essere un personaggio tanto importante, praticamente al pari delle famiglie e della cerchia di amici dei protagonisti, personaggi di contorno strutturati bene quanto i protagonisti e, soprattutto, mai scontati nonostante il ruolo che giocano all’interno della storia.
Altro grande pregio di questa storia è l’evoluzione del rapporto tra Elisa e Andrea: questi due ragazzi insieme formano una coppia con il botto, pieni di differenze che insieme non possono fare a meno di scontrarsi e al tempo stesso completarsi a vicenda e non si può fare a meno di amarli proprio perché sono molto, molto reali nel loro amarsi e scontrarsi, rispecchiando le dinamiche di molte coppie.
Tra l’altro in questo romanzo sono davvero ben rappresentate più o meno tutte le dinamiche interpersonali dei personaggi presenti nella storia, quindi anche quelle tra fratelli, tra amici e non solo, pregio di cui non tutti i libri possono fregiarsi.
A completare un romanzo con dei personaggi così ben concepiti e realizzati, ci sono le ambientazioni talmente vivide che chiudendo gli occhi è possibile vederle ed una storia rapida ma mai frettolosa, piena di sentimento ma neanche una volta melensa (anche perché Elisa non è il tipo) … insomma, questo romanzo è meraviglioso sotto tutti i punti di vista.
Come avrete già capito, vi consiglio di dare un’opportunità a “Un altro giorno ancora” e a Bianca Marconero in generale perché non ve ne pentirete.

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