Proibito
– Jodi Ellen Malpas
Recensione
di Giorgia Wasp
Titolo:
Proibito
Autore:
Jodi Ellen Malpas
Genere:
Erotico
Editore: Newton Compton
Pagine: 380
Isbn: 9788822720887
Annie
non si è mai innamorata, la sua vita è concentrata sul suo lavoro che la
gratifica e la rende indipendente fin quando una sera non incontra Jack
«Porta i bicchieri ai tuoi amici. Poi torna qui, se vuoi». Aggiunge piano.
Se
voglio? Voglio? Lo guardo ancora una volta di
nascosto. Sta ancora sorridendo. È un sorriso pericoloso. Molto pericoloso. È
troppo bello per essere innocuo.
Ed
è subito colpo di fulmine, per una notte
decide di lasciarsi andare. Dopo questo incontro Annie spaventata scappa da Jack
pentendosene subito, decide quindi di iniziare le ricerche dell’uomo che le ha
fatto perdere la testa.
Ma se improvvisamente quest’uomo si
presentasse a casa sua con sua moglie?!
«E questo è suo marito, Jack.»
La
lettura di questo romanzo è stata controversa perché se da un lato la Malpas è
stata bravissima a dipingere lo stato emotivo e il feeling tra i personaggi
dall’altra parte la protagonista era comunque L’ALTRA.
Durante
il primo incontro Annie non poteva sapere che Jack fosse sposato ma le volte successive
ne è a conoscenza; prende consapevolmente una decisione che porterà alla
distruzione una famiglia, pur se disfunzionale.
La
Malpas anche in questo caso è stata molto brava a dipingere in maniera molto stereotipata
il personaggio di Stephanie, moglie di Jack, in quanto essendo lei una persona
instabile ha reso la vita del marito un inferno rendendo il biasimo del lettore
meno forte pur non giustificando le azioni commesse da entrambi.
Nonostante
il mio punto di vista non ho potuto fare a meno di tifare per Annie, ed è
proprio qui la bravura dimostrata dall’autrice, in quanto ha saputo rendere
palpabile un amore che altrimenti sarebbe stato giudicato immorale.
Per
quanto riguarda i personaggi questi sono caratterizzati molto bene dall’autrice
che riesce a renderli reali agli occhi del lettore: Annie con il suo estro e le
sue paure, Jack con il peso di una vita che non vuole; per non parlare di
quelli secondari che rendono più credibile il racconto perché invece di
accettare immediatamente la situazione di Annie inizialmente la criticano ma in
un secondo momento l’amicizia prevarrà su tutto.
Molto
interessante è stato percepire il conflitto che Annie viveva con le proprie
emozioni, se da un lato provava un irresistibile attrazione per Jack dall’altra
era consapevole che lui era un uomo sposato e di conseguenza sapeva che i suoi
sentimenti erano sbagliati. Interessante e soprattutto istruttivo, spero per
tutti quelli che leggeranno questo libro, è stata la consapevolezza che in
questo tipo di vicende non è solo una
persona a sbagliare ma entrambe; a volte è molto più facile etichettare L’ALTRA
come la causa della fine di una relazione quanto invece è semplicemente un
sintomo. Soprattutto la perseveranza di Jack nel voler stare con Annie dovrebbe
far capire a tutte le donne, me compresa, che a volte non sono le altre a
cercare attenzioni ma è l’uomo che le
attira nella loro rete.
In
conclusione faccio i complimenti alla Malpas per questo libro che ha saputo racchiudere
le peggiori fobie di una donna palesandole sotto un aspetto diverso che
dovrebbe far riflettere tutte noi.
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