Noi due ai confini del mondo - Recensione di Mysticmoon


Noi due ai confini del mondo – Morgan Matson
Recensione di Mysticmoon


Titolo: Noi due ai confini del mondo
Autore: Morgan Matson
Genere: romantico
Editore: Newton Compton
Pagine: 352
Isbn: 9788854174368


Trama
La vita di Amy Curry da mesi non è più quella di prima: suo padre è morto a causa di un incidente stradale, suo fratello è in un centro per disintossicarsi dalla droga e sua madre ha pensato che fosse una buona idea traslocare dalla California al Connecticut un anno prima che lei finisse le superiori.
Proprio in occasione del viaggio per raggiungere sua madre Amy incontrerà nuovamente Roger, lo studente universitario figlio di amici di famiglia con il quale condividerà l’automobile per i giorni di un viaggio pianificato nei minimi dettagli da sua madre, un percorso che ben presto Roger ed Amy abbandoneranno per vivere la loro avventura on the road.

Commento
Nel panorama della letteratura romantica young adult Morgan Matson è una delle eccezioni in un mare di storie fin troppo simili l’una con l’altra e questo romanzo, il primo che l’autrice ha pubblicato, è la prova che non è difficile riuscire a scrivere una storia accattivante e coinvolgente senza puntare su cliché fin troppo abusati.
I protagonisti di questa storia, Amy e Roger, sono due ragazzi che stanno affrontando due diversi tipi di sofferenza: lei è rimasta traumatizzata dalla tragica fine di suo padre, con il quale era in auto al momento dello schianto; lui deve affrontare la fine di una relazione sentimentale molto importante, una rottura alla quale non vorrebbe ancora arrendersi.
Fornendoci anche le varie playlist che i ragazzi ascoltano in auto in questo viaggio che li costringerà letteralmente ad andare da un capo all’altro degli Stati Uniti, Morgan Matson ci narra la storia di due anime ferite dalla vita che s’incrociano quasi per caso e che, costrette a stare a stretto contatto, finiscono per guarire a vicenda le rispettive ferite, scoprendo quanto di buono la vita abbia ancora da offrire loro e quanto sia importante affrontare i propri demoni per ritrovare la serenità.
Il legame che si stabilirà tra Amy e Roger è prevedibile e il viaggio nello spazio fisico che si combina a una maturazione psicologica è un classico della letteratura, ma ciò che rende questo romanzo una piccola perla è tutto il resto.
Un punto di forza di questo romanzo è la cura dei dettagli, a partire dalla colonna sonora per arrivare alla descrizione di ogni paesaggio attraversato dai nostri ragazzi e all’inserimento di immagini e annotazioni che trascinano letteralmente il lettore in auto con i ragazzi, rendendolo davvero partecipe di questa loro piccola avventura, come del resto lo è stata lei visto che per scrivere questo libro vissuto in prima persona quest’esperienza percorrendo le strade in cui ha ambientato il romanzo.
Altro punto di forza di questa storia è la perfetta caratterizzazione di Amy e Roger, due ragazzi come tanti altri e al tempo stesso resi speciali da quel magico composto di spensieratezza adolescenziale e maturità, intrappolati in quel caratteristico interregno che delinea un po’ tutti i giovani a cavallo tra il secondo e il terzo decennio della loro vita, quando si è ancora ragazzi ma al tempo stesso si è anche adulti e per questo all’interno del proprio corpo si combattono maturità e incoscienza, un mix esplosivo che sarà poi la forza motrice che spingerà Amy e Roger ad allontanarsi dalla strada tracciata per loro da una madre apprensiva per dare inizio a un’avventura fantastica.
Consigliatissimo sia per coloro che stanno vivendo sulla propria pelle quella fase della vita sia per coloro che l’hanno già lasciata alle spalle, perché tornare per qualche ora in quella terrificante terra di nessuno potrebbe aiutarvi a prendere una boccata d’aria fresca.


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