Millennials - Recensione di Giorgia Wasp


Millennials – La Buoncostume
Recensione di Giorgia Wasp



Titolo: Millennials, Il mondo nuovo
Autore: La Buoncostume
Genere: Fantascienza
Editore:  Mondadori
Pagine: 464
Isbn: 9788804702238


Il 3 Maggio 2019 ogni persona con un età superiore a 17 anni e mezzo rimane bloccata nell’azione che stava compiendo.
I Millennials sono finalmente soli e senza vincoli. Cosa succederà a questa nuova generazione?

Il loro potere deriva dalla conoscenza, e tutta la conoscenza che avevano faticosamente accumulato in quattro anni di mondo nuovo sarebbe svanita in un istante quando i veri scienziati, i veri medici, i veri ingegneri fossero tornati coscienti.

La Buoncostume ha sicuramente il pregio di aver saputo descrivere in maniera veritiera il comportamento dei ragazzi.
Il libro utilizza un linguaggio peculiare che caratterizza il gergo delle nuove generazioni, leggendo devo dire che di fronte ad alcuni termini sono rimasta basita non sapendone indentificare il significato ma potendolo immaginare grazie alla sua contestualizzazione.
I millennials restano soli dopo che gli adulti (da loro chiamati adu) sono stati “frizzati” ovvero bloccati. L’organizzazione che ne deriva è sicuramente primitiva; tutte le vecchie conoscenze vengono a mancare tranne quelle tecnologiche;  i ragazzi riescono, contro ogni mio pronostico, a creare una rete per lo scambio di conoscenze denominata il SYN la quale viene governata da una moneta virtuale chiamata SYYN. Questa struttura di conoscenze virtuali viene controllata dagli “Admin”, gli amministratori che vengono scelti in base al contributo scientifico che riescono a dare nella rete.
Per quanto riguarda l’organizzazione sociale dei Millennials questa è meno eterogenea: ci sono coloro che hanno deciso di vivere in comunità democratiche (come quelli dell’Eucalipto) dove le decisioni vengono prese attraverso delle assemblee, chi ha deciso di vivere in comunità sotto in controllo dittatoriale di pochi (Trezzo sotto il controllo dei CSK), oppure chi ha deciso di organizzarsi in una “squadra” nomade (normalmente composta massimo da 6/12 persone) che utilizza la forza per prendere ciò di cui hanno bisogno.
La narrazione del romanzo è in terza persona (cosa che apprezzo molto) e ricalca le vicende di diversi personaggi, ogni capitolo infatti è denominato dal nome di quel protagonista che ci accompagnerà nella vicenda. È stato molto interessante capire come le diverse storie potessero tra loro intrecciarsi ed amalgamarsi le une alle altre.
I protagonisti del romanzo sono vari ma tutti ben caratterizzati, ognuno di loro presenta delle peculiarità che li rendono unici e necessari.
Ciò che mi ha maggiormente fatto riflettere è stata la promiscuità sessuale che viene descritta nel libro,  ovvero una volta cadute le istituzioni le diversità vengono a mancare. Nel libro maschio e femmina perdono di significato, nessuno è additato o bullizzato per scelte sessuali “diverse”, anzi la normalità è proprio la non-differenza.
Nonostante alcune lacune, la vicenda dei Bloccati è stata ben costruita, anche se rimangono oscure le vicende che hanno determinato questo fenomeno così come il perché siano stati interessati solo le persone con un’ età particolare e non tutta la popolazione mondiale. A tal proposito spero in un seguito che sia in grado di determinare il perché di questo fenomeno e che spieghi se in un futuro, più o meno prossimo, vi sia la possibilità che possa nuovamente verificarsi.
Anche il finale è stato un bel colpo di scena; quando tutto sembrava perduto improvvisamente è arrivata la luce.

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