Botta e Risposta #2 - Il Conte di Montecristo - Di Giorgia Wasp


Botta e Risposta  #2

Il Conte di Montecristo - Di Giorgia Wasp

In questo caso ho deciso di scrivere un Botta e Risposta, non in riferimento ad una precedente recensione, ma semplicemente perché l’ho ritenuto il metodo più idoneo non sentendomi in grado di recensire  un capolavoro del genere.


Era da tempo che volevo colmare la mancanza che provavo nel non aver mai letto il Conte di Montecristo, quindi nel periodo di ferie ho deciso di dedicarmi interamente alle vicende di Edmond Dantés.
Fare una recensione mi sembrava un pochino sopra le righe, e sicuramente al di sopra delle mie capacità, ma ho ugualmente sentito l’irrefrenabile bisogno di condividere con voi lettori l’emozioni che mi ha suscitato la lettura di questo capolavoro.
Vorrei premettere che è passato molto tempo dall’ultima volta che ho letto un classico, vuoi per mancanza di tempo, vuoi perché per il blog sento la necessità di leggere altri generi di narrativa, e devo dire che mi mancava terribilmente la profondità dei classici.
In fin dei conti i classici servono anche a questo a rimettere in prospettiva tutta la letteratura contemporanea; la cultura emanata da Dumas si evince in ogni singola pagina del suo libro: la maestria della trama, l’accuratezza della caratterizzazione dei personaggi, la descrizione dell’ambiente parigino permettono al lettore di tuffarsi interamente nella Francia post Napoleonica.
Durante la lettura di questo capolavoro, si sono ripetitiva ma non riesco a dare una definizione diversa, ho pianto per la meschinità umana, ho sperato con tutte le mie forze nella rivincita del giusto, ho esultato per la sconfitta dei colpevoli ed infine sono inorridita al pensiero che quantunque una persona si ritenga perfetta con una missione divina da compiere sia comunque fallibile.
Ho usato queste poche righe semplicemente come sfogo personale, nulla può essere detto ad un maestro della letteratura francese. Questo sfogo è da imputare principalmente alla tristezza che mi ha assalito quando girando l’ultima pagina mi sono accorta che quella seguente era vuota… il libro era finito ma nel frattempo era diventato per me un amico, un confidente e sono stata costretta a salutare personaggi che erano diventati parte della mia vita.
Cosa aggiungere?!  Edmond vai in pace e sii felice, finalmente te lo meriti.

3 commenti:

  1. Romanzo meraviglioso che tutti dovrebbero leggere... E no, i vari film e le miniserie non gli rendono pienamente giustizia

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  2. Ciao Elisa, mi sono iscritta al tuo blog.
    Mi vergogno a dirlo, ma io non ho letto questo libro...devo assolutamente rimediare.
    Ti aspetto nel mio blog La sabbia nella clessidra
    Un bacio, ale

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  3. Non ho mai visto i film, ma conto di rimediare entro breve XD, comunque questo è uno di quei libri da leggere almeno una volta nella vita

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