Lost - Recensione di Giorgia Wasp


Lost – Carina Rissi
Recensione di Giorgia Wasp



Titolo: Lost. Mi sono persa il fidanzato
Autore: Carina Rissi
Genere: romanzo
Editore:  Rizzoli
Pagine: 428
Isbn: 9788817099530



Sofia è una ragazza normalissima, pienamente soddisfatta della sua vita e della sua quotidianità fatta di lavoro ed indipendenza. 

Non poteva essere vero! Non stava succedendo sul serio! Chi era quella creatura?  Cosa avevo fatto per meritarmi questo?

Durante una serata con gli amici distrugge il cellulare, ed essendo la classica ragazza che ucciderebbe pur di avere una connessione, il giorno successivo si fionda dal primo rivenditore aperto. Qui acquista un apparecchio che la porterà indietro nel tempo, precisamente nel 1830.
Appena arrivata nell’Ottocento incontra Ian che la trova completamente svestita, per gli standard dell’ottocento, ed impietosito dalla situazione decide di aiutarla ed accoglierla nella propria abitazione.

E mentre osservavo la sua figura scomparire nel corridoio, mi resi conto che il mio mondo, già abbastanza incasinato, stava crollando definitivamente.

Cosa dire ?!?! Questo romanzo è stato un’autentica sorpresa, non mi sarei mai aspettata una storia così carina in grado di coinvolgermi al tal punto da farmi uscire qualche lacrimuccia.
Sofia, la protagonista del racconto, riesce continuamente a far ridere il lettore per le continue gaffe che commette. Il suo personaggio è molto ben strutturato, infatti anche se torna indietro nel tempo ovviamente, a differenza di altri romanzi del medesimo genere, essendo una millennial non riesce ad utilizzare un linguaggio adeguato al tempo. Ciò che mi è piaciuto maggiormente della protagonista è sicuramente la sua mancanza di caratteristiche peculiari, è una ragazza comune che non ha né grandi pregi né grandi difetti, ma riesce ad integrarsi nel contesto e a suscitare le simpatie di tutti.
Ho amato Ian che con la sua gentilezza, il suo garbo, il suo essere altruista e comunque risolutivo in tutte le situazioni riesce a conquistare Sofia; in poche parole un uomo d’altri tempi.

«Sono felice di sentirvelo dire. Questo significa che non dovrò lottare con altri che con voi»

L’intreccio creato dall’autrice riesce a coinvolgere il lettore, che viene trasportato in un’altra epoca e si ritrova improvvisamente in un mondo completamente diverso.
Viene descritta in maniera egregia e molto simpatica ogni problematica che una ragazza del 2000 potrebbe incontrare senza i comfort a cui è abituata; molto simpatico è il modo in cui la protagoista descrive  ad esempio la “cassetta” ovvero una specie di bagno che ovviamente si trova all’esterno dell’abitazione e di confortevole non ha nulla.
 Un romanzo senza pretese ma che riesce a tenere compagnia al lettore, lo consiglio in particolar modo a chiunque voglia svagarsi, farsi due risate e staccare la spina da una quotidianità a volte troppo seria e stressante.

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